Il punto sui sondaggi. Dopo il calo costante della Lega, ora scendono anche il Partito Democratico e il MoVimento 5 Stelle. Perdono infatti entrambi lo 0,4% e arrivano rispettivamente al 19,6% e al 15,3%. Torna in crescita invece Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che guadagna mezzo punto percentuale e arriva al 14,5% avvicinandosi sempre di più al MoVimento 5 Stelle. Anche Forza Italia sorride e guadagna lo 0,4%. Per quanto riguarda i partiti più piccoli, buone notizie per Italia Viva di Matteo Renzi che arriva al 3,2% e guadagna lo 0,3 superando Azione di Carlo Calenda, ferma al 3,1%. +Europa è al 2,2%, i Verdi all’1,7% e Cambiamo di Toti all’1,1%. È quanto emerge dal sondaggio EMG illustrato ieri (13 luglio) da Enrico Mentana durante il Tg di La7.
Secondi i sondaggi, con l’attuale legge elettorale, dunque, Lega e Fratelli d’Italia vincerebbero le elezioni anche senza Forza Italia. Matteo Salvini e Giorgia Meloni infatti sarebbero insieme al 40,8%, nonostante la flessione attestata al Carroccio, una percentuale che con il Rosatellum potrebbe garantire una maggioranza in Parlamento. Non è un caso che i due leader da tempo chiedono elezioni anticipate e che non si stravolga la legge elettorale, visto che con il Germanicum ideato dal tandem PD-M5S e calendarizzato per il 27 luglio alla Camera, per loro tutto diventerebbe più complesso anche se la vittoria non sembrerebbe ugualmente in discussione.
Facile intuire di conseguenza perché, guardando a questi ultimi sondaggi, di colpo Renzi sia diventato contrario al proporzionale e inizi strizzi l’occhio al maggioritario: con il Germanicum dovrebbe andare da solo e, stando al sondaggio, rimarrebbe fuori dal Parlamento potendo sperare soltanto nel diritto di tribuna.
Da tempo si parla anche di una possibile alleanza tra Italia Viva, Azione e +Europa, come fatto per le regionali in Puglia, ma conoscendo i caratteri di Matteo Renzi e Carlo Calenda di certo non sarebbe semplice una convivenza tra i due leader.
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