I sondaggi di questa settimana offrono interessanti spunti di riflessione. A colpire è in primo luogo Fratelli d’Italia: se fino ad ora il partito di Giorgia Meloni era stato visto crescere in modo significativo e continuato, ora registra la prima grande battuta d’arresto. Ma la Meloni non è la sola a scendere, con lei va giù anche il Movimento 5 Stelle, ora alle prese con la nuova road map lanciata ieri da Luigi Di Maio. Il ministro degli Esteri, infatti, punta a riprendersi il partito e detta la linea, cercando di tenere dentro ancora Di Battista e mandando messaggi positivi a Conte, al governo e a Zingaretti. Se ci riuscirà, il M5S vedrà ulteriori cambiamenti nei sondaggi. Se saranno positivi o negativi, saranno gli elettori a stabilirlo.
Non piangono e non sorridono, invece, la Lega di Salvini e il Pd di Zingaretti. I due partito sono infatti stabili rispetto ai sondaggi dei giorni precedenti. Chi sale sono Forza Italia di Silvio Berlusconi, la Sinistra e, soprattutto, Italia Viva di Matteo Renzi. Questa la sintesi dei sondaggi Swg che ora andiamo ad analizzare partito per partito. La Lega di Matteo Salvini resta stabile al primo posto nei sondaggi Swg per il Tg La7 di Enrico Mentana. Il Carroccio perde lo 01,% e si mantiene sopra al 24% (al 24,3% per essere precisi). Stabile anche il Pd. Nicola Zingaretti e il Partito Democratico infatti restano al 20,5% esattamente come una settimana fa secondo questo sondaggi.
Chi scende sono i partiti inseguitori: Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e il Movimento 5 Stelle arretrano dello 0,3%. Fdi e il Movimento 5 Stelle passano rispettivamente al 15,7% e al 15,2%. Bene invece Forza Italia. Silvio Berlusconi vede la sua “squadra” tornare sopra al 6% (al 6,1% con due decimi guadagnati) e anche la Sinistra ha un trend in crescita (al 3,7% dal 3,5%).
Per questa tornata, chi può sorridere più di tutti e tirare un sospiro di sollievo vista la discesa degli ultimi tempi, è Matteo Renzi. Italia Viva infatti spicca il volo rispetto agli altri partiti e guadagna addirittura lo 0,4%, salendo al 3,4%. Leggera crescita anche per Azione di Carlo Calenda (3,2% da 3,1%), neocandidato sindaco di Roma proprio con l’appoggio di Renzi. Arretrano +Europa (2,1% con -0,2%) e i Verdi (1,7% era 1,8%).
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