Ultimi sondaggi Paragone. L’ultimo sondaggio sulle intenzioni di voto realizzato da Euromedia Research merita attenzione per più di un motivo. Lo scenario politico italiano mostra un certa vivacità, non tanto per il valore assoluto delle due coalizioni quanto invece per la costante crescita dei consensi per le (poche) forze politiche di opposizione, piccole e grandi.
Il risultato che più balza all’occhio riguarda proprio una delle forze politiche più piccole fuori dagli schieramenti e decisamente all’opposizione del governo Draghi. Stiamo parlando di “Italexit – per l’Italia con Paragone”, il partito fondato nell’estate del 2021 dal senatore del gruppo misto Gianluigi Paragone. Proprio la formazione del giornalista ed ex “punta” del M5S alle politiche del 2018, in costante crescita, sarebbe protagonista oggi di un risultato importante: con il 3,3% delle intenzioni di voto supererebbe infatti la soglia di sbarramento per entrare in Parlamento.
Tra gli altri numeri degni di nota nel sondaggio Euromedia Research di oggi martedì 12 aprile 2022 c’è senza dubbio il trend negativo della Lega di Matteo Salvini, data anche da questo sondaggio ben al di sotto del risultato delle politiche del 2018: oggi otterrebbe solo il 15,7%. Ancora peggio il Movimento 5 Stelle, accreditato di un misero 14%.
Tornando ai partiti minori, oltre all’exploit di Paragone già rilevato in decisa crescita a marzo, restano costanti le intenzioni di voto per +Europa-Azione guidata da Carlo Calenda, anche per Euromedia Research attorno al 5%. Mentre Italia Viva, la Federazione dei Verdi, Mdp e Articolo1 restano tutte sotto la soglia di sbarramento per entrare in Parlamento.
Ultimi sondaggi Paragone: perché crescono i consensi per la sua nuova formazione politica
Non è difficile capire perché. Da mesi, gli unici a far opposizione davvero in Italia sono quelle voci contro, dentro e fuori il parlamento, di cui Paragone si è fatto portavoce da tempo. Dagli innumerevoli problemi ed ingiustizie economiche, anche prima della pandemia, alla questione green pass, il senatore del gruppo misto è riuscito ad intercettare ed incanalare il consenso di una crescente fetta di elettorato, prima orientato al non voto o in uscita da partiti che hanno perso gran parte della propria carica anti-sistema (M5S e Lega).