L’attuale panorama politico italiano sta registrando un’onda di crescente malcontento tra gli elettori. Il clima di sfiducia emerge chiaramente dai recenti dati di Euromedia Research. La fiducia nel governo Meloni e nell’operato della sua maggioranza sta evidenziando crepe significative.
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Soltanto il 30,1% degli intervistati ha espresso fiducia nell’azione del governo contro l’inflazione e il caro prezzi. In contrasto, un significativo 61,6% ha manifestato scetticismo o aperta sfiducia nelle capacità dell’attuale esecutivo di affrontare il tema dell’inflazione.
Ancora più preoccupante per il governo è il calo degli indici di fiducia nei confronti del Presidente del Consiglio e dell’Esecutivo stesso: Giorgia Meloni ha visto scendere la sua approvazione al 37,5%, mentre la fiducia nell’intero Esecutivo è al 34,6%. Questi dati rappresentano una perdita di quasi 3 punti percentuali rispetto a luglio.
Il partito di Meloni, Fratelli d’Italia, ha subito una leggera flessione, attestandosi al 26,5%. Parallelamente, la Lega di Matteo Salvini ha guadagnato terreno, raggiungendo il 10,5%.
È interessante notare come, nonostante la percezione di instabilità, il 45,2% degli intervistati consideri ancora stabile il governo. Tuttavia, c’è un crescente 43,5% che ritiene che vi siano tensioni all’interno dell’esecutivo, un dato in aumento dell’8,9% rispetto ai mesi precedenti.
Questi numeri indicano una possibile frattura all’interno dell’elettorato della Maggioranza. Da una parte, ci sono coloro che vedono la necessità di una leadership forte e decisa; dall’altra, coloro che sentono di non essere rappresentati e che sono insoddisfatti dei risultati ottenuti.
Questi dati, combinati con le tensioni economiche e sociali del Paese, suggeriscono che l’Italia potrebbe trovarsi di fronte a un periodo politico turbolento, con una campagna elettorale che si preannuncia intensa e combattuta.