Nel nord Italia trovare una casa in affitto è impresa non certo facile, se le proprie origini sono meridionali. Pensate a quello che si è sentita rispondere una ragazza foggiana dalla proprietaria di un appartamento di Malvaglio, frazione di Robecchetto con Induno in provincia di Milano, per cui stava per firmare il contratto di locazione. A raccontare la vicenda – simile a quella avvenuta nel 2008 nel capoluogo lombardo ai danni di un 27enne barese – è Deborah Prencipe, attraverso un post su Facebook.
Deborah aveva iniziato la ricerca di una casa nel paese in cui vive la fidanzata Laura, così da starle più vicina. Una volta trovato l’appartamento, aveva deciso in fretta e furia e preparato i documenti per avviare il trasferimento già da ottobre. Quindici giorni prima dell’inizio del contratto, però, ecco che di colpo la situazione si complica: “La ragazza mi manda un messaggio dicendomi che l’inizio del contratto slitta di un mese trovando scuse poco credibili – scrive nel post di denuncia – In un secondo momento ricevo un altro messaggio da parte della ragazza che mi dice che la casa in affitto non può più darmela perché preferisce venderla. Le rispondo dicendole che non trovo corretto cambiare le carte in tavola all’ultimo minuto e che i patti erano altri”.
Uno scambio di battute nel quale si inserisce anche la madre della ragazza con cui aveva inizialmente concordato l’affitto. “Il motivo per cui non mi viene data la casa in affitto è perché sono nata a Foggia – scrive – Cosa? Direte voi. Esattamente. Sono nata a Foggia e la signora ritiene che in casa sua i meridionali non devono entrare”. A riprova della sua tesi, pubblica anche gli audio che le avrebbe inviato la donna su WhatsApp.
Parole forti, che non ci si aspetterebbe di ascoltare nel 2019: “Per me i meridionali sono meridionali anche nel 4000, non solo nel 2000, ragione per cui ho frenato un pochettino. Per me i meridionali, i neri e i rom sono lo stesso, io sono una razzista al 100 per cento. Quello che pensa lei proprio non mi interessa niente”. E quando Deborah le spiega che denuncerà pubblicamente l’accaduto, la donna non nasconde le sue simpatie politiche: “Scriva anche sotto al post che la signora è una salviniana, è del Capitano. Scriva che la signora, da quando c’era ancora il Bossi che ha cominciato le prime volte, era in prima linea”.
“Lo scriva in grande, ecco le leghiste cosa fanno. Lo dica pure che sono una leghista sfegatata, perché Salvini sin dall’inizio ce l’aveva con tutti i meridionali”. Le denunce social di Deborah e della compagna sono diventate presto virali, raggiungendo in totale oltre 4mila condivisioni sui social e centinaia di commenti di solidarietà degli utenti.
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