Un governo diviso a metà, anche territorialmente. Con la Lega a Verona, a prendere parte alla discussa manifestazione per le famiglie mentre il Movimento Cinque Stelle si radunava a Roma. Una concomitanza di eventi analizzato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle pari opportunità, Vincenzo Spadafora, che ha parlato dei due eventi in termini quasi calcistici, sostenendo come l’evento grillino sia stato molto più di successo.
Una distanza evidente, non solo fisica. Ospite di “In 1/2 ora in più”, Spadafora ha sottolineato che “con la manifestazione di Roma abbiamo fatto vedere che c’è l’idea di un Paese completamente diversa rispetto a quella raccontata a Verona”. Una posizione che avvicina il Movimento 5 Stelle a quella del Partito Democratico e che lo allontana invece dal Carroccio, fermo su posizioni ritenute dai pentastellati “di destra”.
L’impressione è che i due partiti di maggioranza, più che litigare stiano cercando di tirare acqua ai rispettivi mulini in vista delle prossime elezioni europee di maggio. “È un momento particolare – ha ammesso il sottosegretario Spadafora – tra due mesi ci sono le Europee ed è anche normale che il clima si inasprisca. M5s e Lega hanno visioni della società molto diverse, si sono ritrovati insieme perché non c’era alternativa e hanno siglato un contratto”.
Infine, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha messo in guardia dai rischi che potrebbe portare con sé il rafforzamento di una destra a guida Lega in Italia: “Non credo che molte donne del Carroccio siano contente che la Lega abbia messo il cappello sul Congresso delle Famiglie a Verona. La Lega – conclude – si sta spostando molto a destra, una destra che può fare paura al nostro Paese”.
La Carfagna contro il Congresso delle Famiglie: “Dove sono le donne della Lega?”