Momenti di tensione altissima in Spagna, dove il coronavirus rischia di trasformarsi in un incubo ancora peggiore di quello vissuto in queste settimane drammatiche dal resto del Vecchio Continente, Italia in primis. I numeri che arrivano da Madrid sono infatti terribili, e peggiorano giorno dopo giorno: quasi 95 mila le persone risultate positive al Covid-19, con oltre 8 mila decessi già registrati. Un incubo che ha fatto schizzare alle stelle la tensione in tantissime città, come dimostrato dai tanti episodi drammatici venuti alla luce in queste ore.
A far discutere è un episodio segnalato a Línea de La Concepción, nella Spagna del sud, dove un convoglio di ambulanze che trasportavano 28 anziani affetti da Covid-19 è stato preso a sassate da un gruppo di residenti, contrari allo spostamento delle persone a bordo in una casa di cura della città. A essere colpiti dal lancio di oggetti e pietre sono stati anche i poliziotti che scortavano il gruppo, temendo proprio la rabbia di alcuni cittadini, che sono stati anche insultati pubblicamente. Un’automobile era stata parcheggiata in mezzo alla strada per tentare di bloccare lo spostamento.Atti vandalici che non sono cessati nemmeno al calare del sole, con i cassonetti dell’immondizia dati alle fiamme e continue proteste da parte di un nutrito gruppo di persone che chiedevano l’allontanamento del gruppo di anziani risultati positivi al virus. Il gruppo era partito dalla città di Alcalá del Valle, comune piccolo ma che aveva già fatto registrare tanti casi di positività. Nella struttura dove si trovavano precedentemente c’erano stati anche tre decessi.L’aggressione è stata organizzata attraverso i social, dove era cresciuta la rabbia per l’arrivo di un gruppo di pazienti positivi in città, dove dovranno restare in quarantena insieme al personale medico per evitare di diffondere il contagio. La polizia ha arrestato due dei protagonisti dell’assalto, mentre il sindaco ha espresso solidarietà verso i 28 anziani che si sono ritrovati a vivere attimi di vero e proprio terrore.