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Banconote, cambia tutto: la scelta dell’Europa, cosa non troveremo più nel nostro portafogli

Banconote, al via una piccola rivoluzione: va infatti in pensione quella da 500 euro. La scelta è stata presa dalla Banca Centrale Europea che la considera un incentivo alle attività economiche illegali e, a seguito di una decisione presa nel maggio del 2016, la farà scomparire. Dal 27 gennaio tutte le banche centrali dell’area Euro non potranno più diffonderla. Uniche eccezioni, la Germania e l’Austria che continueranno a stamparla fino al 26 aprile.

A raccontare la storia della banconota prossima all’estinzione è Il Giornale, che parla di una novità “vista con sospetto fin da quando l’Europa ne ordinò la stampa, il primo gennaio 2002. Roba da tedeschi ricchi, si sentiva dire allora. Un insulto agli stipendi medi di alcuni paesi europei, che non superano i due biglietti”. Man mano che le carte di credito si stavano imponendo e ancora di più con la diffusione dei mezzi di pagamento elettronico, tutti mezzi tracciabili, fu chiaro che il rettangolo di carta viola da 16 centimetri per 8,2 era sempre meno utile per gli acquisiti di merci costose ma sempre più apprezzato da un certo tipo di pubblico.“Trafficanti, spacciatori, mafiosi o più semplicemente evasori con la necessità di spostare denaro sonante ma invisibile oltre le frontiere e attraverso i controlli. Niente di meglio che della banconota da 500 euro per l’economia sommersa, una delle migliori in circolazione nel mondo per quanto riguarda il rapporto tra leggerezza e valore”.Alla fine del 2018 circolavano circa 520 milioni banconote da 500, pari a 260 miliardi di euro. L’Europa conta che il numero si riduca drasticamente. Il valore del biglietto da 500 rimarrà intatto. Resterà una banconota legale e potrà essere cambiata presso le banche centrali “per un periodo di tempo illimitato”. Occhio però: le 500 euro potrebbero diventare da collezione, con una quotazione necessariamente superiore al valore nominale.

In arrivo dalla Germania le banconote da 0 euro

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