Un’intera zona rossa, grane tutto il Paese, dal 24 dicembre al 7 gennaio per mettere i cittadini in sicurezza. È l’indicazione, secondo una ricostruzione dell’Agi, fornita dal governo alle regioni nell’incontro di queste ore che ha dato il via libera al piano sui vaccini. Il ministro Roberto Speranza, secondo quanto viene riferito, ha ricordato come nelle Regioni che sono entrate in zona rossa ci sono stati significativi risultati, mentre gli altri territori in zona gialla hanno sofferto maggiormente.
Sarebbe troppo pericoloso – questo il ragionamento di Speranza e del ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia – tenere aperti nelle festività natalizie. Una posizione che ha trovato d’accordo il presidente della Regione Veneto Zaia (“Con i ministri abbiamo parlato della necessità di misure restrittive, il tema è quello del prossimo fine settimana e del periodo natalizio. Non voglio anticipare quali saranno, ormai è questione di ore, vediamo quale sarà la soluzione”), mentre è contrario il governatore della Liguria, Giovanni Toti(“Perché devo imporre la zona rossa ai liguri, visto che si sono tutti seriamente impegnati per essere oggi in piena zona gialla e forse anche meno? Qui c’è un Rt sotto lo 0,7, cala la circolazione del virus e la pressione sugli ospedali”).
Bisognerà vedere quale sarà l’indicazione del premier Giuseppe Conte, riunito a Palazzo Chigi con i capi delegazione delle forze di maggioranza sulle misure da adottare in vista delle festività. Assente al tavolo la rappresentante di Iv, la ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova.
Intanto, il Senato ha approvato la mozione della maggioranza sugli spostamenti tra i comuni nei giorni di Natale e Capodanno. Il testo è passato con 140 voti favorevoli, 118 contrari e cinque astenuti. È stata bocciata, invece, la mozione del centrodestra con 114 sì, 142 no e sette astenuti.
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