La rivoluzione digitale avanza a colpi di gigabit
La sperimentazione 5G è la nuova frontiera della connessione high-speed e inizierà da Milano, grazie all’accordo tra il Politecnico e ben 28 realtà industriali. Capofila di questo nuovo e ambizioso progetto sarà Vodafone, l’azienda vincitrice del bando istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico nel quale è previsto un fondo di dotazione di ben 90 milioni di euro.
Lo sviluppo di questa nuova realtà chiamata ”gigabit society” sarà reso possibile grazie a partner quali Huawei, Zte e Nokia, con i quali verrà creata un’infrastuttura in grado di abbassare il tempo di connettività a 1-2 millisecondi dagli attuali 15. Milano diventerà così la capitale Europea del 5G, un progetto che si allargherà anche ad altri servizi.
Sono infatti 41 i progetti in cantiere, che interesseranno la sanità, la mobilità, la scuola, i servizi per il cittadino e l’industria 4.0. Dopo la cablatura di Milano – che, entro il 2019, avrà una copertura 5G sull’80% del suo territorio – la nuova rete arriverà anche a Bari e Matera, con una sperimentazione compiuta da Tim, e a Prato, dove a portare il 5G sarà Wind3.
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Effetti del 5G, da Milano a tutto il territorio italiano
La sperimentazione 5G avrà anche il pregio di ridurre il gap di prestazione tra le aree urbane e le relative periferie, nonché di creare nuove realtà lavorative e di dare così un forte impulso allo sviluppo economico di Milano e di tutto il paese. Sul punto non nutrono dubbi i principali rappresentanti di questo nuovo progetto infrastrutturale, quali l’AD di Vodafone, Aldo Bisio, e il Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta.
E’ soprattutto quest’ultimo a credere nell’importanza del progetto 5G che definisce addirittura ”vitale” per l’intero tessuto socio-economico italiano. La presentazione ufficiale di questa nuova sperimentazione è avvenuta pochi giorni fa a Palazzo Marino e ha coinvolto anche il Primo Cittadino milanese, Giuseppe Sala, il Consigliere Delegato alla digitalizzazione delle aree metropolitane, Roberta Cocco, e l’Onorevole Antonello Giacomelli, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico.
E se il fulcro della sperimentazione 5G è la rete di connettività mobile, non sono meno rilevanti gli altri progetti che saranno sviluppati grazie alla spinta innovativa apportata dall’high-speed tecnology e che interesseranno 7 diversi settori.
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Gli use case del 5G
Con la sperimentazione 5G verranno sviluppati anche dei progetti che vanno dalla salute alla mobilità, dalla sicurezza pubblica alla suola, dall’entertainment al manufacturing. Le ambulanze saranno connesse da remoto con laboratori di analisi e medici: durante il trasporto in ospedale, il paziente potrà essere sottoposto ai primi esami, con la conseguenza che si potranno ridurre i tempi d’intervento e preparare al caso specifico i medici del Pronto Soccorso.
Le auto saranno implementate con nuovi sistemi di sicurezza anti-collisione (sensori di avvicinamento e dispositivi che dialogheranno con chip inseriti nelle infrastrutture stradali) e di estensione del raggio visivo del guidatore, mentre in cielo ci saranno sempre più droni ”sentinella” preposti a migliorare la sicurezza pubblica, con riprese aeree e collegamenti diretti con le Forze dell’Ordine.
Nei campi ci saranno robot deputati a svolgere un lavoro di agricoltura ”di precisione”, con uso consapevole delle risorse idriche e miglioramento dell’ecosostenibilità, mentre la realtà virtuale accompagnerà il turista 4.0, consentendogli così di scoprire in toto l’inestimabile patrimonio storico-artistico del nostro Paese.
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