È stata presentata nella giornata di ieri, 24 aprile 2018, a New York la nuova versione di Spotify Free. La nuova versione dell’app di streaming musicale nata in Svezia ormai dodici anni fa, supportata dagli annunci pubblicitari, sarà disponibile a livello globale e per tutti gli utenti Spotify su iOS e Android con un nuovo design dell’applicazione mobile. Spotify Free include nuove funzioni per rendere l’esperienza di ascolto più personalizzata e basata su quello che si vuole ascoltare in un determinato momento. “I nostri utenti ci dicono sempre che la scoperta e l’ascolto della musica sono un’esperienza personale e, per questo, stiamo migliorando la nostra modalità Free”, ha dichiarato Barbar Zafar, VP of Product Development di Spotify.
Spotify Free: le nuove funzionalità
Ma cosa prevede la nuova versione di Spotify Free? Tra le principali differenze con l’edizione precedente, la possibilità per gli utenti di ascoltare musica on demand (all’interno di una selezione di playlist), cosa che prima era disponibile solo nell’app a pagamento. “Quindici nuove playlist on demand danno la possibilità di scegliere e ascoltare qualsiasi brano tra le playlist curate editorialmente da Spotify, senza dover saltare tracce o aspettare che la modalità shuffle porti la musica preferita. Le playlist on demand saranno uniche per ciascun utente e basate sui propri gusti musicali e, inoltre, potranno includere playlist curate editorialmente da Spotify – da RapCaviar e Viva Latino a Ultimate Indie e Alternative R&B ma anche playlist personalizzate come Discover Weekly, Release Radare Daily Mix”, spiega la società svedese in una nota dopo la presentazione a Manhattan. Tra le altre novità di Spotify Free, anche l’aggiunta di suggerimenti per le playlist create dagli utenti, sulla base dei brani inclusi, e una modalità definitaa low data che – a detta della società – abbassa l’utilizzo di dati internet di circa il 75%.
Spotify Free, cosa cambia per il business della pubblicità
Ma cosa cambia per la pubblicità con la nuova versione gratuita di Spotify Free? Secondo quanto dichiarato da Danielle Lee, global head of partner solutions dell’azienda svedese, la pubblicità video, audio e display avrà sempre lo stesso aspetto e verrà erogata allo stesso modo che nella versione precedente dell’app. Gli inserzionisti, dunque, non dovranno realizzare nuove creatività o modificare le loro campagne, perché esse verranno trasportate nel nuovo sistema man mano che gli utenti cambieranno versione dell’app. L’obiettivo a lungo termine di Spotify sarà quello di imparare di più dai consumatori, in modo da poter prendere spunto dalle esperienze pubblicitarie sulla base delle loro abitudini e del loro utilizzo dell’app. Nel tempo infatti, secondo quanto ha spiegato la manager di Spotify, i brand potranno estrarre sempre più dati di Spotify attraverso l’app gratuita, per migliorare il targeting della pubblicità e individuare nuove audience.
Spotify sfida Apple: ecco perché
Le migliorie apportate da parte dell’azienda svedese alla versione free va letta in una sola direzione: voler dare più opzioni agli utenti che godono del servizio gratuitamente per contrastare la crescita di Apple Music. Spotify ha attuato questa strategia di fidelizzazione dei clienti free nel tentativo di mantenere regolare il tasso di crescita dei suoi utenti totali. Del resto, ora che Spotify è un’azienda quotata in borsa, l’obiettivo primario deve essere quello di mantenere un’immagine positiva. E con gli utenti a pagamento di Apple Music che, stando a quanto riportato dal The Wall Street Journal, crescono del 5% ogni mese (contro il 2% di Spotify), l’altra faccia della medaglia è quella porzione di clienti che usufruiscono del servizio gratuitamente, ma dovendo incrociare frequentemente le pubblicità.
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