Kata, nuovo video ritrae gli ultimi secondi prima della scomparsa. Ventisette secondi che mostrano la piccola Kataleya scendere le scale dell’ex Hotel Astor occupato. Forse qualcuno l’ha attirata, chiamandola per nome. Sono gli ultimi appigli cui si aggrappano gli inquirenti. Sono passati ormai 33 giorni dal 10 giugno, giorno in cui si sono perse le tracce della bambina di 5 anni originaria del Perù. Il video mostra la bambina salire le scale verso casa. All’improvviso, però, Kata si gira di scatto e torna verso il cortile. Cos’è successo? Qualcuno l’ha chiamata? Quanto più il tempo passa, più si assottigliano le speranze di ritrovarla in vita e di capire cos’è successo quel maledetto sabato di giugno.
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Firenze, Kata, nuovo video ritrae gli ultimi secondi prima della scomparsa
Il nuovo video di Kata la ritrae pochi secondi prima di sparire. L’ultima immagine di Kata, la bambina di 5 anni scomparsa a Firenze il 10 giugno scorso, la mostra mentre sale le scale esterne dell’ex hotel Astor intorno alle 15. Subito, all’improvviso, la bambina fa dietrofront e scende nel cortile. Pare che qualcuno l’abbia chiamata. Da quel momento in poi, le sue tracce si perdono. La madre è tornata a casa intorno alle 15:30 dopo aver fatto la spesa, ma la bambina non c’era più. I carabinieri stanno cercando di far luce sul rapimento della piccola, di origine peruviana, e hanno a disposizione quei 27 secondi di registrazione provenienti da una telecamera posizionata in via Luigi Boccherini. L’albergo era occupato in quel momento da 132 persone, tra cui circa quaranta bambini.
Una settimana dopo la scomparsa di Kata, le autorità hanno sgomberato l’ex hotel, che era stato occupato abusivamente da famiglie rumene, peruviane ed ecuadoriane. Gli inquirenti della procura fiorentina stanno cercando altre immagini ottenute dai sistemi di videosorveglianza della città, ma al momento sono solo questi pochi fotogrammi a mostrarci la bambina.
Parla la mamma di Kata: “Percepisco che è ancora viva”
“Percepisco che Kata è ancora viva, ma ci sentiamo abbandonati e notiamo l’indifferenza in Italia. Ho l’impressione che non si stia facendo abbastanza per trovarla, e nei primi giorni si è perso del tempo prezioso cercandola invano nell’hotel”. Katherine Alvarez è disperata. Ha lasciato il suo paese d’origine, il Perù, con la speranza di creare un futuro migliore in Italia. Ha scelto di stabilirsi a Firenze, poiché è nella capitale toscana che la comunità peruviana si è maggiormente radicata, diventando parte integrante del tessuto produttivo della città. Proprio da un quartiere semicentrale di Firenze, sua figlia è misteriosamente scomparsa un mese fa. Dal 10 giugno, Kataleya Chicllo Alvarez sembra essere stata letteralmente “inghiottita in un buco nero“, ha dichiarato la madre disorientata. Non ci sono tracce della bambina di 5 anni: le ultime immagini delle telecamere la ritraggono all’interno dell’hotel Astor intorno alle 15. L’hotel era stato occupato abusivamente, trasformandosi in una sorta di “struttura labirintica”. Non si sa se come Kata sia uscita dall’Astor, né con chi, né perché qualcuno l’abbia rapita.
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