L’Italia è un paese ad alto rischio sismico, per questo occorrono numerosi piani urbanistici per il restauro e l’edificazione di container e fabbricati che vadano a sostituire abitazioni crollato o edifici non più abitabili.
La stampante che stampa case
Il mondo dell’innovazione trova spesso soluzioni anche per gravi dissesti come quello appena descritto. La novità nel settore l’ha portata Icon un’azienda americana che ha brevettato una stampante 3D a dir poco tecnologica. Vulcan, questo il nome del prodotto, è in grado di stampare un’abitazione e di farlo in pochissimo tempo, dalle 12 alle 24 ore, con risultati precisi ed efficaci.
Sappiamo infatti che per ristrutturare, mettere in sesto, o addirittura costruire una casa da zero occorrono tempo e soldi.
La rivoluzione di Icon, e più in particolare della stampante Vulcan, sta proprio nel fatto che la tecnologia ha raggiunto livelli così alti da abbassare non solo il tempo di realizzazione, ma anche i costi, senza andare a discapito della qualità.
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Facile, veloce ed economica
Le case costano molto, non solo in Italia ma nella maggioranza dei paesi occidentali. Un approccio più veloce ed economico potrebbe rivoluzionare il settore immobiliare, proponendo case che costano dai 4 ai 10mila dollari, con buona struttura ed ottima efficienza termica.
Vulcan è infatti in grado di creare muri grazie a strati e strati di cemento che vanno a sovrapporsi l’uno all’altro, costituendo pareti divise da una camera d’aria che va a rinforzare la struttura generale.
Così, strato dopo strato, mura e casa vengono tirati su, con tutto l’occorrente.
É possibile ordinare piccoli loft, o case molto più grandi e non c’è limite alla organizzazione interna, che prevede tutti i minimi particolari: tubi, prese, divisori, punti luce etc.
Come per tutte le altre stampanti, anche Vulcan segue il progetto tridimensionale di un disegno fatto al computer, seguendo passo dopo passo tutti i dettagli di linee, forme e dimensioni.
La casa può anche arrivare a misurare 800 metri quadri, non ci sono limiti né costrizioni.
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I vantaggi dell’innovazione 3D
Che vantaggio potrebbe essere costruire una casa grazie ad Icon nei paesi afflitti da calamità naturali o economicamente svantaggiati! Per non parlare dell’ottimizzazione che si potrebbe riscontrare in Occidente e di quanto potere d’acquisto in più ci sarebbe rispetto alla situazione attuale.
Si esprime soddisfatto Jason Ballard, uno dei fondatori di Icon, che spiega a riguardo: “I metodi di costruzione tradizionali hanno molti svantaggi e problemi che noi siamo ormai abituati a dare per scontati da così tanto tempo da aver dimenticato come immaginare soluzioni alternative. Con la stampa 3D, non solo possiamo ottenere un involucro termico continuo e privo di ponti termici, ma anche un’elevata velocità realizzativa, più ampie possibilità di progettazione, un elevatissimo livello di resilienza e un salto quantico per quanto riguarda la convenienza. Tutto ciò non è il 10% in più di quanto si può realizzare oggi, ma è 10 volte meglio”.
Nel frattempo l’azienda americana ha già stretto accordi con la non-profit New Story, occupandosi di realizzare 100 abitazioni nelle aree disagiate di El Salvador.