A gennaio fare la spesa è costato ancora più caro rispetto a dicembre 2023. Lo stabiliscono i dati mensili Istat sui prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona. Quello che è comunemente considerato il ‘carrello della spesa’ aumenta da +5,3% a +5,4%. I prodotti ad alta frequenza d’acquisto, invece, rallentano da +4,4% di dicembre a +3,6%. Aumenta l’inflazione acquisita per il 2024 al +0,3% per l’indice generale e al +0,9% per la componente di fondo.
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Spesa sempre più costosa
“A gennaio, secondo le stime preliminari, l’inflazione evidenzia un lieve rimbalzo, salendo allo 0,8% dallo 0,6% di dicembre 2023” commenta l’istituto di statistica. “La moderata accelerazione del ritmo di crescita dei prezzi riflette l’andamento dei prezzi dei Beni energetici regolamentati, la cui flessione su base tendenziale risulta, a gennaio, attenuata a causa dell’effetto statistico dovuto allo sfavorevole confronto con gennaio 2023. Un contributo alla risalita dell’inflazione si deve inoltre al permanere di tensioni sui prezzi dei beni alimentari non lavorati, i cui effetti si manifestano anche sulla accelerazione del cosiddetto ‘carrello della spesa’ (+5,4%). Infine, l’inflazione di fondo si attesta a gennaio al +2,8% (da +3,1% del mese precedente)”.