Al 1 agosto 2016 erano 6.097 le start up innovative iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese, mentre a giugno il numero di start up iscritte nei registri era di 5.943 unità. Nel giro di poco tempo sono cresciute sempre più quelle realtà di nicchia con un core business fortemente innovativo che, oggi giorno, rappresentano senza ombra di dubbio il nuovo motore dell’economia globale.
Start Up: non solo Silicon Valley
Non bisogna necessariamente trovarsi nella Silicon Valley per trovare start up di un certo livello. Infatti, anche l’Italia inizia ad avere nuove aziende importanti con tutto ciò che implica la ricaduta sull’occupazione nel nostro territorio. Le stime diffuse dal Ministero dello Sviluppo Economico ci dicono che le start up danno lavoro a oltre 30.000 dipendenti nel nostro Paese. In particolare, 23.045 sarebbero i soci e 8.193 gli impiegati, per un valore che supera appunto i 30 mila collaboratori complessivi.
Start Up: Lombardia in testa
Le start up innovative trovano terreno fertile soprattutto in Lombardia, che ne detiene il 21.6% del totale; ma anche Emilia Romagna (11.8%), Lazio (10.1%), Veneto (7.6%) e Piemonte (6.5%) si difendono bene. Le città più amiche delle start up innovative sono nell’ordine Milano, Roma, Torino, Napoli e Bologna.
Start Up: quali sono i settori in ascesa?
Ma di cosa si occupano queste nuove realtà di impresa? Prevalentemente di servizi alle imprese (71.3%), cioè software, attività di ricerca e sviluppo, e consulenza informatica.
Viviana Bottalico