Al polo tecnologico di Navacchio si respira aria di cambiamento e novità.
L’entusiasmo è contagioso: sembra di vedere le idee materializzarsi dalla bocca di chi le pronuncia. C’è fervore, guizzo, ingegno, ma anche pura e genuina esaltazione per tutti quei progetti che presto diventeranno proposte concrete e innovative.
Il Polo dispone di un incubatore d’Impresa, volto a sostenere startup e progetti che possono usufruire non solo di uno spazio fisico già attrezzato, ma anche di consulenza per tutto ciò che riguarda le attività connesse come contabilità, amministrazione e comunicazione.
Perché se ben strutturate ed avviate attraverso una buona attività di networking, le startup saranno presto capaci di generare business. Questo è un aspetto fondamentale, da non trascurare: competenze, conoscenze e lungimiranza di coloro che scelgono il Polo come luogo dove sviluppare le proprie innovazioni, vengono messe al servizio di una rete d’impresa che sarà in grado di generare anche ricchezza per le persone, per la comunità di riferimento e di cui il territorio stesso potrà beneficiare.
Questo punto importante viene sottolineato più volte da Gaia Orlandi, Responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa del Polo Tecnologico. É sbagliato pensare al Polo come ad un luogo di soli uffici, dove le persone si rinchiudono nelle loro stanze a studiare e lavorare, chini sugli schermi dei computer. Questa immagine non potrebbe essere più lontana da ciò che il Polo stesso incarna: un centro nevralgico, un laboratorio aperto alla contaminazione, pieno di attività, di esperimenti in cortile, porte aperte, gente che va e che viene, che si informa, che interagisce, che costruisce relazioni e collaborazioni, creando un luogo di convergenza dove le idee trovano terreno fertile per sbocciare.
In supporto a Gaia Orlandi nella presentazioni delle varie startup che compongono l’insieme del Polo Tecnologico di Navacchio, c’è Monica Forconi, coordinatrice incubatore Navacchio.
E pensare che il Polo si erge su una fabbrica dove un tempo lavoravano operai, carri e buoi. Adesso sulla fabbrica è stato costruito un lotto di 4000mila metri quadri, e in meno di 10 anni di attività, dal 1999 al 2008 sono stati occupati tutti gli spazi, con ben 500 persone occupate. L’anno successivo il Polo diventerà un incubatore accreditato della Regione Toscana. L’ultimo in ordine di tempo ad essere inaugurato, è stato il IV lotto, quello esclusivamente dedicato alle startup innovative (e certificato dal MISE).
Proprio ieri, alle ore 11:30, si è svolta la presentazione ufficiale delle nuove startup: quelle che si sono insediate recentemente hanno incontrato le altre, definite “Senior”, ovvero che occupano le sedi del Polo già da qualche anno. L’incontro ha rappresentato l’occasione, in primo luogo, per conoscersi a vicenda, capire l’identità e i progetti di ognuna, valutando le diverse idee. Lo scopo è stato poi quello di creare sinergia, contagiarsi a vicenda con entusiasmo e incoraggiare i vari soci a capire quali sono le possibilità per eventuali collaborazioni.
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Le cinque startup innovative
AbZero è stata la prima startup a salire sul palco: presentata dall’ingegner Giuseppe Tortora, il progetto attualmente in lavorazione è quello di realizzare un drone dedicato per l’approvvigionamento, il trasporto, e lo spostamento di sangue, emoderivati, medicinali, vaccini, o attrezzature tra strutture sanitarie in emergenza, quindi coprendo orari 24 ore al giorno e 7 giorni su 7, sul corto e medio raggio, finora su una distanza che copre 40 km.
Si tratta di una startup nata su un progetto SpinOff della Scuola Superiore Sant’Anna.
Altra startup da poco insediata al Polo è WebMapp. L’azienda nasce dalla grande passione dei soci per la montagna e per la conoscenza della cartografia. Il servizio offerto si focalizza proprio sulla realizzazione di mappe studiate per turismo naturale e per attività outdoor, ma sono applicabili ovunque richieda il cliente.
Le mappe da consultare, ricche di personalizzazioni, nelle quali vengono segnalate mete fisiche e culturali, si trovano pubblicate sia sul web o tramite app, dove possono essere utilizzate anche in modalità offline. La startup si propone l’obiettivo di valorizzare il territorio e i luoghi di interesse con l’interazione da parte del cliente, che di fatto può aggiungere segnalazioni e percorsi di interesse. Inoltre, webmapp rappresenta anche uno strumento per restare sempre aggiornati sulle emergenze o danni che avvengono sul territorio e quali sono le aree interessate.
La terza startup raccontata da Claudio Salvadori si chiama New Generation Sensors che si propone di applicare soluzioni altamente innovative, ma a basso costo. La startup coinvolge il settore dell’Industria 4.0, con l’idea di abbattere i costi di manutenzione attraverso analisi predittive, tramite i sensori.
Ancora in ambito tecnologico, sale sul palco Proxima Robotics, di Alessandro Settimi, co-founder e CEO. La startup sviluppa software e applicazioni robotica in ambito logistico. Ma la varietà di servizi proposti è grande vista la grande varietà di campi di applicazione e le strategie di progettazione utilizzate.
Echoes, presentata da Stefano Lischi e Dario Petri, rispettivamente Chief Operating Officewr e Fonder della startup Innovativa che progetta, produce e commercializza sistemi radar innovativi a basse emissioni, promuovendo il Monitoraggio ambientale e infrastrutturale, il monitoraggio marittimo, le applicazioni spaziali e i sistemi di monitoraggio aviotrasportati.
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Le startup Senior
Presentata da Laura Galeotti, che racconta la mission dell’azienda SpinOff dell’università di Pisa è Phymtech. Si occupa di fornire una medicina personalizzata, ottenuta tramite l’individualizzazione della terapia farmacologica.
Chi ha creato l’azienda ha voluto supportare il progetto attraverso le proprie conoscenze in ambito fisico-matematico rivolte al settore farmacologico e biotech. L’ambizione è quella di creare un vero e proprio modello matematico applicabile alla cura farmacologica sempre più personalizzata nei confronti del paziente, garantendo una ottimizzazione ed un controllo della posologia farmacologica ad alto livello.
Emotion s.r.l., la prima startup innovativa che promuove servizi attraverso le cartoline turistiche personalizzate. Nel mondo digitale è difficile promuovere attività turistiche di settore, se non tramite affiliazioni. Così Pem ha trovato il modo di promuovere la propria attività e nello stesso tempo a generare guadagni. L’idea della cartolina serve in particolare per tracciare i risultati degli invii e monetizzare l’attività di promozione, attraverso la App PEM-Pick the Emotion, oltre a molte altre possibilità di servizio.
Infine, Namirial S.P.A. si tratta di una società Informatica di Servizi ed una Certification Authority, che fornisce, con i propri prodotti e le proprie soluzioni, Servizi Fiduciari come Firme Elettroniche, Posta Elettronica Certificata, Fatturazione Elettronica e Conservazione Sostitutiva a Norma a più di 500.000 clienti. In pratica propone soluzioni innovative come la creazione di un unico account per tutti i portali della Pubblica Amministrazione.