Silvio Berlusconi confessa di aver ricevuto in regalo 20 bottiglie di vodka da Vladimier Putin e il Pd insorge. Lia Quartapelle annuncia sui social la presentazione di una interrogazione parlamentare sulla alcolica vicenda. Ma questa iniziativa provoca la reazione furibonda di Alessandro Di Battista che pubblica un lungo post su Facebook. “Secondo la Commissione europea il regalo delle 20 bottiglie di vodka da Putin a Berlusconi è una violazione delle sanzioni. – scrive la Quartapelle su Twitter – Presenterò una interrogazione parlamentare per chiedere al governo italiano come intende reagire a questa violazione della sanzioni contro la Russia”
“La deputata Pd Lia Quartapelle, una che non appena sente l’inno americano parte correndo stile marines intorno a Montecitorio, ha annunciato tutta indignata la presentazione di un’interrogazione parlamentare ‘per chiedere al governo italiano come intenda reagire a questa violazione delle sanzioni contro la Russia’. – attacca Di Battista su Facebook – A cosa si riferisce tale esimia rappresentante degli interessi del Popolo italiano? Alle 20 bottiglie di vodka fatte recapitare da Putin a casa Berlusconi. Alla statista ‘de noantri’ potrei dire che il suo segretario di partito, ‘occhi di tigre’ Enrico Letta, con Putin firmò 28 accordi e lo fece dopo la guerra in Cecenia e l’assassinio della Politkovskaja”.
“Mi preme soprattutto ricordare l’ipocrisia del suo partito rispetto a Berlusconi. – prosegue il post di Di Battista – Sotto sotto i piddini hanno sempre amato Berlusconi. Gli andavano bene i conflitti di interessi, le concessioni televisive fuori legge. Gli andavano bene i finanziamenti che B. diede a Cosa nostra. Gli andava bene la guerra in Libia avallata dall’ultimo governo Berlusconi e votata in massa da tutto il Pd all’epoca fintamente all’opposizione. Gli sono andati bene gli attacchi alla giustizia. Insomma gli è proprio andato bene Berlusconi, Berlusconi tutto, tant’è che con lui hanno fatto non uno, non due ma addirittura tre governi insieme (Monti, Letta e Draghi)”.
“Con lui si sono anche messi d’accordo per rivotare Giorgio Napolitano presidente della Repubblica. – affonda ancora il colpo l’ex pentastellato – Ma se B. osa un minimo discostarsi dalla narrazione Nato della guerra in Ucraina ecco che parte la vendetta della vodka. Tutti zitti di fronte a porcate trentennali. Tutti sull’attenti oggi per ossequiare i padroni oltreoceano. Una roba patetica. Al posto di valutare dopo nove mesi di sanzioni l’impatto delle stesse in Russia misurandolo con l’impatto delle contro-sanzioni a noi questi giovani politicanti contano le bottiglie di vodka arrivate in Italia. Signore e signori, questo è il Pd”, conclude. “Alessandro Di Battista che difende Berlusconi perché ha violato le sanzioni contro la Russia. What an interesting time to be alive”, replica su Twitter Lia Quartapelle.
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