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In Italia, la questione degli stipendi dei politici è spesso al centro delle polemiche, con promesse di tagli e rimodulazioni che poi svaniscono alla prima busta paga del Parlamento. Ma raramente ci si sofferma sugli stipendi Ue, che spesso sono ancor più elevati e meno noti al grande pubblico. E allora, quanto guadagnano i nostri rappresentanti a Bruxelles?
I numeri dei vertici europei
Con le recenti elezioni dei vertici del Parlamento di Strasburgo, i ruoli apicali nelle istituzioni europee sono stati ridistribuiti. A quanto ammontano dunque gli stipendi dei principali esponenti dell’Unione Europea? La risposta arriva dal regolamento del Consiglio europeo e dallo statuto degli eurodeputati.
Ursula von der Leyen, presidente uscente della Commissione Europea, ha uno stipendio lordo di ben 27.436,90 euro al mese. Una cifra simile è riservata al presidente del Consiglio Europeo. Come spiegato da Stefano Baldolini su Repubblica, la paga base della spitzenkandidat del PPE è pari al 138% dello stipendio più alto tra i funzionari di livello 16, terzo scatto.
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I vice-presidenti della Commissione ricevono il 125% della retribuzione del più alto funzionario, circa 24.852,26 euro. Gli altri commissari, invece, percepiscono il 112,5% dello stesso salario, ossia 22.367,04 euro. L’Alto rappresentante per la Politica estera e di difesa guadagna poco meno: 24.994 euro al mese.
Benefici e indennità
Ma non finisce qui. Come riportato da Euonews, gli stipendi base includono anche benefici e indennità che possono, in linea di principio, raddoppiare l’importo mensile percepito dai titolari delle cariche, a seconda che abbiano un coniuge o figli a carico. Inoltre, non si pagano tasse nel paese di appartenenza, portando il totale a circa 33.506,89 euro al mese per il presidente della Commissione.
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Gli stipendi al Parlamento Europeo
Passando al Parlamento Europeo, la presidente Roberta Metsola, recentemente rieletta, ha uno stipendio (comprensivo di indennità) che oscilla tra i 20 e i 25mila euro al mese. I suoi vice, secondo lo statuto adottato nel 2005, ricevono una retribuzione pari a quella degli altri eurodeputati: indennità mensile netta di 7.853,89 euro (detratte imposte Ue e contributi assicurativi), più indennità per le spese generali di 4.950 euro al mese e indennità di soggiorno di 350 euro al giorno.
E non finisce qui: viaggi pagati, spese mediche rimborsate al 67% e un’indennità di fine mandato equivalente a un mese di stipendio per ogni anno di esercizio del mandato. Un eurodeputato come Ilaria Salis, dunque, arriva a ricevere una busta paga di circa 18 mila euro al mese.
Conclusione
Mentre in Italia ci si interroga sugli stipendi dei politici nazionali, a Bruxelles le cifre sono decisamente più elevate. Gli stipendi Ue rappresentano una realtà ben diversa, con somme che fanno riflettere e, inevitabilmente, sollevano domande sulla giustizia e l’equità di tali compensi.