Nei prossimi cinque anni Ryanair eliminerà progressivamente le tariffe sui propri voli da 0,99 euro a 9,99 euro e cercherà di attestarsi su una spesa media di 50 euro per volo.
Queste le decisioni drastiche dell’amministratore delegato della compagnia irlandese, Michael O’Leary, che di fatto mette fine a un’epoca che l’ha visto protagonista dai postumi dell’11 settembre 2001.
A incidere su questa decisione strategica anzitutto la crisi energetica e il costo in aumento dei carburanti e l’inflazione. Raggiunto dai microfono di BBC Radio 4, l’ad ha anche detto che a suo avviso “le compagnie economiche resisteranno perché le persone continueranno a viaggiare frequentemente” e che comunque la sua compagnia manterrà i voli a prezzi comunque accessibili nelle fasce dai 19,99 ai 29,99, per il momento.