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Strage di Cuneo, arrestato il killer. La testimone: “Scena agghiacciante”

Strage di Cuneo, arrestato il killer ventunenne. Dopo trentasei ore di ricerche nei boschi del Cuneese, Sacha Chang è stato individuato e arrestato. Intensa l’operazione dei Carabinieri, che avevano impiegato decine di unità nel difficile territorio montano. Parla la testimone: “Scena agghiacciante”. Sacha Chang, un giovane di 21 anni proveniente da Amsterdam, era scappato dopo aver ucciso il padre Chain Fa Chang e l’amico di famiglia Lambertus Ter Horst, che ospitava entrambi a Montalto Mondovi, in provincia di Cuneo. L’omicidio è avvenuto nel pomeriggio del 16 agosto, intorno alle 16.30. La situazione è emersa da una lite violenta con il padre, durante la quale il giovane ha utilizzato un coltello da cucina per colpirlo più volte. Lo stesso è accaduto, poi, con Bert, accorso per aiutare l’amico. La testimonianza della vicina di casa: “Ho visto una scena agghiacciante”.
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Sacha Chang
Sacha Chang, duplice omicida in fuga

Strage di Cuneo, arrestato il giovane assassino

Sulla strage di Cuneo, arrestato il giovane assassino. Era scappato nei boschi dopo essere stato inseguito da alcuni operai. Parla la testimone e vicina di casa di una delle vittime: “Ho visto una scena agghiacciante”: Osvalda Regis, intervistata dal Quotidiano Nazionale, ha ripercorso l’orrore. “Incredibile quello che è successo, Bert – così lo chiamavamo in paese – era diventato un amico. Ci è piaciuto subito, ormai erano quattro anni che trascorreva qui le sue vacanze, Natale, Pasqua e soprattutto estive”. Vedovo, tre figli, Ter Horst era medico. Da giovedì scorso stava ospitando l’amico che era stato compagno della sorella ed aveva già avuto modo di visitare e apprezzare Montaldo. Aveva deciso di portare anche il figlio Sacha per la prima volta. “Lo abbiamo visto quando è arrivato, poi è quasi sempre rimasto chiuso in casa”. Ter Horst aveva spiegato all’amica che il ragazzo stava attraversando un momento difficile, forse a causa di una relazione finita. “Nessuno si sarebbe aspettato una cosa simile. Quando ho visto Bert in strada ridotto in quel modo mi sono chiesta come mai il padre non fosse accorso in suo aiuto, poi abbiamo capito, è stato orribile”.
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Chi era Lambertus Ter Horst

Lambertus Ter Horst, che ospitava il giovane e suo padre da giovedì scorso a Montaldo Mondovì, ha cercato di intervenire durante l’incidente ma è stato anch’esso aggredito da Sacha. Ferito gravemente alla schiena, Ter Horst ha tentato di scappare in strada, dove i vicini l’hanno visto fuggire e chiedere aiuto. Mentre fuggiva, è stato inseguito da Sacha, mentre un operaio armato di una spranga inseguiva il giovane. Alla fine, Sacha ha abbandonato il coltello a terra e ha continuato a fuggire. I vicini hanno soccorso Ter Horst, che è stato poi trasportato in elicottero a Torino dal servizio di emergenza 118. Purtroppo, Ter Horst è deceduto poche ore dopo il trasporto. L’uomo svolgeva la professione di medico in Olanda. I suoi figli sono da ieri in Italia per affrontare le conseguenze della morte del padre.
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