A distanza di sei mesi dalla terribile strage di Mestre, muore la turista spagnola ricoverata dal 3 ottobre scorso. Rosalia Rodriguez Mendez era all’ospedale di Padova, dove è deceduta in conseguenza delle gravissime ferite. Il conteggio delle vittime coinvolte nell’incidente sale, dunque, a 22.
Leggi anche: Tragedia in galleria, schianto di un camion: incendio. Decine di coinvolti, bilancio tremendo
Chi era la vittima
Rosalia Rodriguez Mendez aveva 52 anni, era una turista spagnola. A dare la comunicazione è stato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. “Abbiamo continuato a sperare, in questi mesi, che il tragico bilancio dell’incidente sul cavalcavia di Mestre, avvenuto il 3 ottobre scorso, non si aggravasse ulteriormente”.
Zaia ha parlato di Mendez come “una persona di grande spessore, innamorata della vita, della cultura e dell’arte, che ha lottato con tenacia contro le conseguenze drammatiche dell’incidente e delle ustioni”. La donna viaggiava sull’autobus precipitato insieme al fratello. Anche lui è rimasto gravemente ferito nello schianto, ma fortunatamente è stato dimesso il 26 ottobre. Per la 52enne, invece, le speranze di salvezza erano apparse fin da subito molto flebili. “Le condizioni della signora erano risultate da subito molto critiche. Ricoverata in codice rosso immediatamente dopo l’incidente, insieme ad altri quattordici passeggeri, la signora spagnola è rimasta in cura a Padova per oltre cinque mesi, ma purtroppo non ce l’ha fatta”.
Ancora una passeggera lotta per sopravvivere
Oltre alla donna, tra i ricoverati in seguito all’incidente risulta ancora una bimba di quattro anni. Ha spiegato Zaia, “il decorso nel reparto di chirurgia plastica, risulta regolare”. Ancora in alto mare le indagini per stabilire le reali cause dell’incidente.
Testimonianze dall’incidente
“Il pullman ha cominciato a sbattere contro il guardrail. Subito dopo lo schianto ricordo che avevo molto sangue addosso e che vicino a me c’era una persona, non so dire se fosse viva. E ricordo che gridavo”. È la testimonianza rilasciata al Corriere della sera da Nico Volkmann, turista tedesco che viaggiava insieme alla famiglia.
Sua moglie, Maike Annabel Frommherz, fotografa 27enne, da quell’incidente ha subito un gravissimo trauma che le impedirà di camminare per il resto della vita. La loro bambina Charlotte, di un anno e mezzo, fa parte delle ventidue vittime. Le indagini escludono che l’incidente possa essere stato causato da un malore dell’autista, anche lui deceduto a seguito dell’impatto.
Ma restano in piedi le ipotesi del guasto meccanico, come la rilevanza dello sterzo rotto, o di una distrazione, ma per il momento non si hanno ancora certezze e sarà necessario attendere i risultati degli ulteriori approfondimenti.