Momenti di panico e di terrore in ospedale. Tutto accade nel padiglione chirurgico dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, il più grande del ponente ligure, nella notte tra il 4 e il 5 settembre. Un incendio di grandi dimensioni si è sviluppato in pochi minuti, innescato forse secondo i primi riscontri dall’esplosione di una bombola di ossigeno. Alla fine il bilancio è di circa 50 pazienti intossicati e trasferiti in tutta fretta in un altro padiglione. Uno di loro è in condizioni più gravi ed è finito in rianimazione.
A gettare benzina sul fuoco delle indagini su quello che inizialmente sembrava un incidente è però direttamente il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il quale parla apertamente di un possibile atto di natura dolosa. “Voglio ringraziare tutto il personale sanitario che in queste ore si è speso senza sosta per mettere al sicuro i pazienti ricoverati. – afferma Toti in un comunicato – Sono in costante contatto con il direttore generale Prioli per seguire le operazioni e avere in tempo reale tutte le notizie: secondo le procedure previste, grazie all’intervento dei medici reperibili e di tutto il personale delle vicinanze che si è reso immediatamente disponibile, i pazienti del padiglione chirurgico sono stati spostati in altra sede, mentre sono ancora in corso le operazioni e le verifiche da parte delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco”.
“Pare che l’incendio sia di origine dolosa. – sottolinea il governatore ligure – Intanto stiamo lavorando anche per cercare di limitare il più possibile i disagi e riprogrammare a stretto giro le visite e gli interventi che erano programmati a partire da oggi e nelle prossime settimane, considerato che una parte dell’immobile è stato reso inagibile dalle fiamme”, conclude.