A chiederlo sono stati i legali della vedova e della figlia: l’orologio e i telefoni di David Rossi, ex capo area comunicazione di Monte dei Paschi di Siena suicidatosi la sera del 6 marzo 2013, sono stati riacquisiti dagli investigatori. L’istanza di requisizione è stata voluta dai familiari del banchiere per poter effettuare prove di genetica forense e ulteriori prove tecniche.
Parla l’avvocato Goracci
Intrattenendosi coi giornalisti al termine del sopralluogo, l’avvocato Luca Goracci ha spiegato che nel corso dell’intervento i Ris hanno prelevato alcuni campioni di «determinate sostanze» che serviranno per poter fare poi delle comparazioni «con quanto uscirà fuori dagli esami autoptici». In questo modo si ritorna di fatto ad indagare su uno dei casi che più hanno scosso il mondo dell’alta finanza.
La speranza di trovare ancora qualcosa
«Quello che ci dispiace è che tutto questo poteva essere fatto prima, all’epoca dei fatti, per cui ora ci auguriamo soltanto di trovare ancora qualcosa», hanno precisato Pirani e Goracci, legali della famiglia Rossi.
La figlia di Antonella Tognazzi, vedova dell’ex capo area comunicazione Mps, si è detta fiduciosa che questo ulteriore sopralluogo dei Ris possa «arrivare alla verità che ci meritiamo, e che soprattutto David si meritava. Sarà lunga, certo, e tutto doveva essere fatto 3 anni fa». Forse oggi non ci saranno gli stessi risultati che avrebbero potuto emergere se tali analisi fossero state disposte nei tempi utili, « ma noi continuiamo a sperare», ha concluso amareggiata Carolina.
Viviana Bottalico