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Ucraina, Soloviev sulla tv russa: “Finirà con attacco nucleare? Almeno andremo in paradiso”

Non è certo la prima volta negli ultimi mesi che Vladimir Soloviev fa discutere e aizza polemiche. Anzi, il noto giornalista della tv russa di Stato, dove conduce un programma sul canale Rossija 1, è considerato un fedelissimo di Vladimir Putin proprio per le sue idee estreme sulla guerra in Ucraina. Ma stavolta Soloviev finisce al centro dell’attenzione dei social per aver sollevato con troppa leggerezza lo scottante tema di un possibile conflitto nucleare.

Soloviev sulla tv russa

Julia Davis, giornalista del Daily Beast e curatrice del Russian Media Monitor, pubblica su Twitter un spezzone molto significativo dell’ultima puntata del talk show condotto da Soloviev sulla tv russa. Il tema principale della puntata è naturalmente il conflitto ucraino, o “operazione speciale”, come preferiscono chiamarla a Mosca. Poco prima della parte del dibattito messa in rete dalla Davis, proprio il conduttore aveva commentato con un eloquente “hanno deciso di giocare in grande, sono bastardi senza morale”, le dichiarazioni dell’Occidente di voler supportare sempre di più dal punto di vista militare il governo ucraino di Volodymyr Zelensky.

Nato e Usa decisi ad indebolire la Russia, spiega Soloviev, nonostante gli avvertimenti del ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, sui rischi dello scoppio di una Terza guerra mondiale. All’inizio del breve video, un ospite della trasmissione, Mikhail Markelov, bolla senza mezzi termini come “un Hitler collettivo” le 40 nazioni che hanno deciso di offrire il loro appoggio a Kiev.

Subito dopo, la giornalista di Russia Today, Margarita Simonyan, dichiara che secondo lei il conflitto in Ucraina finirà proprio con un attacco nucleare dei russi. “Per me è la conclusione più probabile. Lo dico con orrore ma anche con la consapevolezza della situazione”, riflette la Simonyan pensando anche alla determinazione mostrata da Putin. A chiudere col botto il dibattito ci pensa proprio Soloviev: “Ma almeno andremo in paradiso, mentre loro gracchiano”.

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