Una notizia che sta facendo il giro dei social, scatenando i commenti degli italiani. Anche se, in realtà, di ufficiale non c’è ancora nulla. L’odio per il superbollo, tassa introdotta dal governo Monti nel 2011, dev’essere però evidentemente tale che l’ipotesi di una sua cancellazione viene accolta con gesti di giubilo, per quanto virtuali. Il governo Meloni ha infatti ribadito la volontà di passare alle vie di fatto ed eliminarlo, trovando sponda nel presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, che si è detto molto favorevole. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Finalmente, come preannunciato dal Vice Ministro Maurizio Leo, dopo ben 11 anni, si mette mano al superbollo dell’auto, una tassa tanto iniqua quanto inutile” ha spiegato Angelo Sticchi Damiani, confermando la possibilità di un’eliminazione in tempi brevi. Ringraziando poi il governo per “aver compreso come questa supertassa rappresenti un’anomalia il cui unico effetto è quello di distorcere e deprimere il mercato automobilistico nazionale, che annovera, tra l’altro, i più prestigiosi costruttori automobilistici mondiali”. (Continua a leggere dopo la foto)
Il segretario della Lega Matteo Salvini ha confermato: “Grazie all’intesa con il Mef del ministro Giancarlo Giorgetti vogliamo abolire il superbollo auto. Significa cancellare una tassa odiosa, dare ossigeno al mercato, sostenere nei fatti un settore prezioso che coinvolge, in modo diretto e indiretto, milioni di famiglie”. (Continua a leggere dopo la foto)
Sulla data ufficiale dell’’eliminazione del superbollo non c’è, al momento, ancora certezza. Probabile che si debba attendere la fine dell’anno per l’arrivo dei primi decreti legislativi, dopo i quali verrà dunque introdotto un emendamento specifico. Una soluzione che farebbe sorridere parecchi italiani: per le auto con potenza pari a 250 kW, l’importo azzerato sarebbe di circa 1300 euro.
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