Il termine per presentare la domanda per il contributo a fondo perduto destinato ai contribuenti con reddito basso scade il 31 ottobre. Questa agevolazione è pensata per coprire parte delle spese sostenute per interventi edilizi detraibili al 70% (secondo l’articolo 1 del decreto-legge n. 212/2023). Il contributo si applica a spese per lavori rientranti nel Superbonus, come interventi di efficientamento energetico, sisma bonus, installazione di pannelli solari e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. I costi devono essere stati sostenuti fuori dall’ambito di attività imprenditoriale, artistica o professionale.
La richiesta deve essere inoltrata, direttamente dal richiedente o tramite un intermediario autorizzato a consultare il cassetto fiscale, utilizzando l’apposita procedura disponibile nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate. Con un provvedimento del 18 settembre, il direttore dell’Agenzia ha approvato il modulo per la richiesta e le relative istruzioni. La misura e le modalità di assegnazione del contributo sono state stabilite dal decreto del MEF del 6 agosto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 settembre.
In breve, il contributo è riservato a chi:
- ha un reddito complessivo per il 2023 non superiore a 15.000 euro (le modalità di calcolo sono indicate nelle istruzioni del modello di richiesta);
- ha sostenuto, tra il 1° gennaio 2024 e il 31 ottobre 2024, spese per interventi edilizi detraibili al 70% dall’Irpef, effettuati su una proprietà di cui il richiedente ha il titolo di possesso o detenzione, o su parti comuni dell’edificio condominiale a cui la proprietà appartiene. Gli interventi edilizi devono aver raggiunto, entro il 31 dicembre 2023, uno stato avanzato dei lavori pari almeno al 60%, asseverato, e aver usufruito dell’opzione per lo sconto in fattura o cessione del credito.
Il contributo copre il 70% delle spese sostenute direttamente dal richiedente o, in caso di interventi condominiali, della quota a lui imputabile, fino a un massimo di 96.000 euro. Questo limite viene ridotto proporzionalmente se più persone hanno sostenuto spese agevolabili.
Il contributo richiesto non può superare il 30% delle spese ammissibili e ha quindi un tetto massimo di 28.800 euro, cioè il 30% di 96.000 euro. La domanda per il contributo deve essere trasmessa, direttamente o tramite un intermediario delegato, all’Agenzia delle entrate utilizzando esclusivamente la procedura web dedicata nell’area riservata del sito dell’Agenzia.
Il modulo di domanda deve includere:
- il codice fiscale del richiedente;
- il codice fiscale del defunto, qualora il richiedente sia un erede;
- il codice fiscale del rappresentante legale, se il beneficiario è un minore o una persona interdetta;
- dichiarazioni riguardanti il possesso dei requisiti per accedere al contributo.
Una volta chiusa la finestra per l’invio delle domande, l’Agenzia delle entrate distribuirà i fondi disponibili, pari a 16.441.000 euro, in base agli importi richiesti. Le percentuali di distribuzione saranno comunicate entro il 30 novembre, tramite un ulteriore provvedimento del direttore dell’Agenzia.
Il contributo sarà versato ai beneficiari mediante bonifico sul conto corrente indicato nella richiesta, intestato al richiedente.