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Sicilia, bruciato il pulmino del centro richiedenti asilo. “Atto intimidatorio, ma andiamo avanti”

Bruttissimo atto intimidatorio in Sicilia: un pulmino da nove posti bruciato nel cuore della notte. Tanto sgomento ma nessuna voglia di arrendersi alle intimidazioni. È stata una Pasqua amara quella dell’associazione “I Girasoli“, che a Sutera, nel Nisseno, gestisce un sprar per richiedenti asilo, noto in Sicilia e in Italia per il sistema dell’accoglienza diffusa, modello che ha impegnato alcuni appartamenti abbandonati nel piccolo Comune.

Sutera negli anni si è infatti spopolato, così qui sono stati ospitati dal 2014 circa 400 rifugiati, tra cui molte famiglie con bambini piccoli che frequentano le scuole locali.

“Stanotte – si legge sulla pagina Facebook dell’associazione – il nostro pulimino è andato a fuoco. Vorremmo poter dire che è stato un incidente, ma non è quello che sembra dai primi rilievi. Comunque siano andate le cose, se qualcuno ha pensato di intimidirci sappia che non ci è riuscito. I Girasoli non hanno paura di qualche vigliacco e continueranno a lavorare per un mondo più giusto e più bello”.

Il fatto, secondo le ricostruzioni dei volontari, è avvenuto intorno alle due e mezzo di notte, in una piazza del comune Nisseno non lontana da quella principale, dove si ritrovano i giovani la sera.

“Alcuni ragazzi che si trovavano nella piazza principale hanno avvertito puzza di bruciato e hanno visto le fiamme, poi sono intervenuti i vigili del fuoco e stanno indagando i carabinieri – fanno sapere ancora dall’associazione – dai primi rilievi però, è stata ritrovata una pietra all’interno del veicolo, con la quale probabilmente qualcuno ha spaccato il vetro per appiccare il fuoco. Non abbiamo mai subito minacce o atti del genere e per questo siamo sgomenti, ma non ci lasceremo intimidire”.

Il pulmino da 9 posti serviva per le attività ricreative, educative e di alfabetizzazione dei circa 32 rifugiati che sono attualmente ospitati nel comune di poco meno di 1.400 abitanti, ma in paese ci sono strutture per accoglierne fino a 50.

 

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