Un anno fa partiva il progetto promosso da Valore D Inspiring Girls e, ad oggi, la strada è costellata di buoni risultati.
Per incoraggiare le bambine a realizzare i propri sogni, a fare carriera ed intraprendere un percorso professionale degno e uguale ai colleghi maschi c’è bisogna di una cultura e una formazione che parte fin dall’infanzia.
Il progetto Inspiring Girls ha lo scopo di testimoniare che non ci sono professioni solo per donne e solo per uomini; l’importante è acquistare consapevolezza di quello che si vuole veramente fare e determinazione nel perseguire i propri obiettivi.
Leggi anche: Donne e tecnologia: SheTech e la community tutta al femminile
Professione femminile oggi
“Inspiring Girls è un progetto bellissimo perché affronta lo snodo principale dello sviluppo professionale femminile: gli stereotipi e le auto-limitazioni che pesano sulle spalle delle ragazze e frenano le loro ambizioni e la loro autostima. Con questo progetto invece si libera il loro talento, attraverso degli incontri di role model propositivi nelle scuole”, ha affermato Sandra Mori, Presidente di Valore D in occasione dell’inaugurazione del progetto.
La madrina è Claudia Parzani, già Presidente di Valore D ed ora Capital Markets Partner, Western Europe Regional Managing Partner in Linklaters, e che ha come main sponsor due gruppi italiani da tempo molto impegnati in attività rivolte alla formazione delle nuove generazioni, come Eni e Intesa Sanpaolo.
Afferma orgogliosa che: “Far vedere alle bambine che è possibile. È possibile scegliere chi sei, non conformarsi. E dimostrarlo con donne vere che ci sono riuscite». Claudia Parzani ricopre il ruolo di avvocato e partner dello studio internazionale Linklaters. Si occupa di responsabilità sull’Europa, a livello global del tema di gender diversity.
Leggi anche: Imprenditoria femminile 2018, cresce il numero di aziende guidate da donne
Limitazioni e possibilità
É vero, siamo sommerse da numerosi stereotipi che finiscono per condizionare anche le menti più aperte e brillanti. Per questo serve una spinta, se d’altra parte è vero che l’unione fa la forza, è altrettanto vero che bisogna partire dalle scuole primarie per affrontare i temi più spinosi e presentare testimonianze di donne che ce l’hanno fatta, che fungano dunque da modello per le nuove generazioni.
Questo progetto ha lo scopo di coinvolger più di 25mila studenti e più di 200 scuole italiane entro il 2019. Serve tanto ai maschietti come alle femminucce. Sarà un’intera generazione portata a pensare che anche le donne sono fatte per fare carriera, così come gli uomini devono aiutare nella gestione familiare. L’intero progetto è visionabile grazie ad una piattaforma digitale creata come terreno di confronto e dibattito tra scuola e le donne che vogliono partecipare in qualità di role models.
Un nuovo modo di concepire la femminilità e la ricchezza delle gender diversity. Per saperne di più: http://valored.it/