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“Tacco sospeso”: il calzolaio che ripara le scarpe anche a chi non può pagare

Insieme all’emergenza sanitaria, la pandemia da Covid-19 sta facendo emergere anche altri tipi di gravi emergenze nelle persone. Tra queste la più importante sono le difficoltà economiche in cui si trovano sempre più persone, costrette a casa disoccupate a causa delle restrizioni anti-contagio. Per venire incontro ad alcuni clienti che caduti vittime del disagio economico non posso più neanche permettersi una riparazione alle scarpe, il calzolaio Roberto ha lanciato un’iniziativa solidale: “Non ti lascio a piedi. Sei in difficoltà? Ti riparo le scarpe e mi paghi quando puoi”, recita il cartello esposto davanti il suo locale.

Roberto Visentin da oltre 30 anni ha la sua bottega in via Cadorna, nel comune del milanese Cinesello Balsamo. “Conosco chi vive nella mia zona e sono tanti quelli che hanno perso il lavoro a causa del Covid, ma anche gli anziani e i pensionati in difficoltà – ha raccontato a Repubblica – Chi si rivolge a me in questo momento non può comprare un paio di scarpe nuove, ma deve almeno poter far riparare quelle vecchie e deteriorate”. Dunque senza timore di essere giudicati, chi ha necessità di interventi urgenti sulle proprie calzature può rivolgersi a Roberto e lasciare il conto in sospeso, in attesa di tempi migliori: “Non posso restare indifferente” dichiara con semplicità il calzolaio, che ha lanciato l’iniziativa solidale in collaborazione con il suo fornitore.Insomma Roberto Visentin sa che quando un cliente dovrebbe fare più riparazioni, ma oggi gli richiede quella più urgente rimandando le altre ad un momento successivo è perchè non può sostenere economicamente tutta la spesa in una volta. Una situazione che non può ignorare, oggi come ieri. Quindi, ne ha parlato con il suo fornitore che si è mostrato sensibile e ha deciso di sostenerlo. E così, se sei in difficoltà, il tuo calzolaio di fiducia ti viene incontro.Ti potrebbe interessare anche: Milano, il caso dello strano cartello: “Vietato l’ingresso alle persone vaccinate di recente”

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