E bike Archivi - Business.it https://www.business.it/tag/e-bike/ I segreti del potere - Notizie e retroscena Tue, 29 May 2018 10:16:52 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.business.it/wp-content/uploads/2023/01/cropped-Favicon_Business.it_-32x32.jpg E bike Archivi - Business.it https://www.business.it/tag/e-bike/ 32 32 Monopattino elettrico Bird, la rivoluzione della mobilità sostenibile https://www.business.it/monopattino-elettrico-bird-mobilita-sostenibile/ Mon, 26 Mar 2018 11:55:38 +0000 https://www.business.it/?p=21447 Travis VanderZanden, ex dirigente di Uber (la nota compagnia di servizi di trasporto automobilistico privato che grazie ad un’applicazione mobile mette in collegamento passeggeri e autisti) ha deciso di lanciare la società di monopattini elettrici denominata Bird ed espandere i servizi in altri 50 mercati del mondo entro il 2018. La startup, nata appena sette… Read More »Monopattino elettrico Bird, la rivoluzione della mobilità sostenibile

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Travis VanderZanden, ex dirigente di Uber (la nota compagnia di servizi di trasporto automobilistico privato che grazie ad un’applicazione mobile mette in collegamento passeggeri e autisti) ha deciso di lanciare la società di monopattini elettrici denominata Bird ed espandere i servizi in altri 50 mercati del mondo entro il 2018.

La startup, nata appena sette mesi fa, consente a tutti gli over 18, muniti di patente di guida e carta di credito, di noleggiare negli Stati Uniti uno scooter per 1 dollaro di tariffa fissa e 15 centesimi al minuto.

Visto che il futuro ci riserva motori elettrici ovunque guardiamo la mobilità, sembra chiaro che anche il monopattino elettrico prenda un posto d’onore nella sharing economy.

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birdLa sfida di Bird

L’idea di VanderZanden è la stessa del bike sharing: il ride-sharing è divertente, veloce ed economico. Finora mille monopattini elettrici hanno consentito 250mila viaggi agli utenti. Il tutto è stato possibile tramite un’app per cui servono i dati di patente e carta di credito. La compagnia da 118 milioni di dollari ha saputo creare un vero e proprio fenomeno nella città di Los Angeles e adesso è pronta a conquistare il mondo.

I monopattini elettrici stanno riscuotendo un successo enorme anche perché ecosotenibili, e quindi rispettosi dell’ambiente. Il nome stesso dà l’idea della leggerezza e della facilità di trasporto essendo stati pensati proprio per fornire una modalità alternativa al trasporto tradizionale e allo stesso tempo facilitando il traffico. In California è scoppiato un vero  e proprio caso in quanto sono state effettuate circa mezzo milione di corse dall’inizio dell’anno. Sul lato economico, inoltre, Bird ha annunciato di aver raccolto un finanziamento per 100 milioni di dollari mettendo insieme Valor Equity Partners, Index Ventures, Kraft Ventures e Goldcrest. Questo rappresenta solo una parte,  Bird vanta infatti altri 15 milioni nel mese di febbraio da Tusk Ventures e Upfront Ventures, più 3 milioni da familiari e amici. Una cifra tutto sommato ragguardevole, se si pensa che le sfide da affrontare sono ancora molte.

VaderZanden ha inoltre in programma di assumere più impiegati, uffici di leasing, costruire più scooter ed espandersi in 50 nuovi mercati negli Stati Uniti entro la fine dell’anno. Un piano piuttosto ambizioso, ma sicuramente fattibile visto il successo crescente.

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bird-monopattinoCaratteristiche

Il monopattino di Bird può viaggiare ad un massimo di 24 chilometri orari. Il noleggio del mezzo può essere effettuato dalle 06.00 fino alle 20.00, in modo tale che anche gli impiegati di città abbiano il tempo di riposizionare i veicoli nei punti strategici per essere nuovamente riutilizzati.

Come si guida

Per guidare un monopattino Bird basta scaricare l’app sul proprio smartphone, caricare una foto dove risultano leggibili dati di carta di credito e patente di guida, e aprire la mappa, dove si avrà la posizione più vicina dove si trova il monopattino.

In America i monopattini elettrici possono essere addirittura lasciati sul marciapiede, senza un punto Bird preciso, l’importante è che non blocchino il traffico. La nota in più riguarda la sicurezza: senza l’attivazione dell’app il motore elettrico non si accende, e per questo non c’è rischio di furto. Negli Usa la rete Bird si chiude tutte le sere alle 20:00 quando l’azienda recupera gli scooter per ricaricare le batterie.

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bird-elettricoLa disavventura di Santa Monica

Nello scorso dicembre, l’ufficio del procuratore della città di Santa Monica ha presentato una denuncia penale di nove reati accusando VanderZanden e Bird di operare illegalmente senza licenza e senza l’approvazione della stessa città. Le accuse sono state respinte dopo che Bird ha accettato di pagare 300mila dollari, ottenendo una licenza e conducendo campagne di pubblica sicurezza. Ora, la società distribuisce gratuitamente caschi a qualsiasi utente che ne faccia richiesta specificamente all’interno dell’app.

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New York mette al bando le bici elettriche: multe fino a 500 dollari https://www.business.it/new-york-mette-al-bando-le-bici-elettriche-multe-fino-a-500-dollari/ Fri, 10 Nov 2017 06:30:26 +0000 http://www.business.it/?p=14111 In Italia e in Europa le bici elettriche rappresentano un vero business. Non solo le vendite crescono in maniera esponenziale, per quanto la loro diffusione è promossa come innovazione e soddisfazione customizzata. A New York, al contrario, le bici elettriche sono bandite perché etichettate come “pericolose”. E pensare che, nel nostro paese, l’ultimo anno ha… Read More »New York mette al bando le bici elettriche: multe fino a 500 dollari

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In Italia e in Europa le bici elettriche rappresentano un vero business. Non solo le vendite crescono in maniera esponenziale, per quanto la loro diffusione è promossa come innovazione e soddisfazione customizzata. A New York, al contrario, le bici elettriche sono bandite perché etichettate come “pericolose”. E pensare che, nel nostro paese, l’ultimo anno ha registrato una crescita del 120% nel settore, merito anche della promozione territoriale di percorsi e strutture attrezzate, volte alla scoperta dei nostri suggestivi paesaggi. Ma perché la città più famosa della East Coast ha dichiarato guerra alle bici elettriche? Perché chi le usa può incorrere in una sanzione di 500 dollari? A quanto pare a New York è illegale guidare una e-bike.
Non è un reato possedere un e-bike, ma usarla sì! Dall’inizio dell’anno sono state 1800 le multe fatte a possessori di veicoli elettrici a due ruote, e ben 923 mezzi sequestrati.

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e-bike

No alle due ruote elettriche

Mai dall’America avanguardista e innovativa ci saremmo aspettati una risposta tanto dura. Lo stesso sindaco De Blasio ha annunciato ulteriori sanzioni per tutte quelle attività commerciali che saranno colte in flagrante. Non si tratta di un accanimento mirato verso le due ruote elettriche, ma l’azione fa parte di un piano più ampio che si propone di ridurre l’incidentalità sulle strade newyorkesi in continuità con quanto aveva già attuato il sindaco Bloomberg.
Le bici elettriche sarebbero pericolose perché silenziose e veloci. Molti cittadini di New York, città sovraffollata, si sono lamentati in quanto costituiscono un pericolo per i pedoni, più abituati ad allarmarsi all’arrivo di mezzi rumorosi,  alimentati a combustibile.

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L’e-bike è un pericolo per i pedoni

In realtà, non si sono verificati dei veri e propri incidenti per giustificare una tale politica repressiva, ma il reale problema è quello della condivisione degli spazi tra pedoni e bikers. Ormai la percezione delle e-bike è più simile a quella di motocicli che non alle tradizionali biciclette. Inoltre l’e-bike è prevalentemente usata per consegne, ragion per cui andare veloci è la regola. Pochi in effetti la usano come mezzo per spostarsi in ufficio o fare compere.
Infine, mentre in Europa ci sono dei limiti propulsivi per legge, tali per cui la pedalata risulta effettivamente assistita, in America spesso le e-bike vanno a gas e quindi dovrebbero percorrere le corsie di auto e moto, piuttosto che la rete ciclabile, ancora poco attrezzata. Insomma, New York necessita di una regolamento ad hoc che sostenga la mobilità su due ruote con l’aiuto di associazione e un piano ufficiale.

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Ebike BMW, un nuovo modello di bicicletta elettrica che può sorprendere tutti https://www.business.it/ebike-bmw-un-nuovo-modello-di-bicicletta-elettrica-che-puo-sorprendere-tutti/ Wed, 08 Nov 2017 06:30:38 +0000 http://www.business.it/?p=14116 La nuova ebike BMW può diventare un punto di riferimento non indifferente sul mercato. Da metà ottobre il mezzo è stato lanciato sul mercato e potrebbe stravolgere la concezione di ebike

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ebike BMW, la nuova invenzione nel mondo delle bici elettriche

Pedalata assistita e tantissime innovazioni. Il nuovo modello ebike BMW permette di avere un prodotto davvero incredibile, in grado di soddisfare moltissime esigenze. Ogni componente è pensato esclusivamente per poter dare il massimo sotto ogni punto di vista. Un design aggressivo e molto moderno, per poter dare modo a chiunque di strizzare l’occhio anche allo stile.
Uno dei punti di forza è proprio il motore elettrico Brose, che permette un’autonomia incredibile: ben 100 chilometri percorribili, a fronte dei soli 40 chilometri che si potevano coprire con i primi modelli di e-bike. Inoltre è possibile scegliere tra vari modelli di potenza: ben quattro modalità, con una pedalata assistita che va dal 50% fino al 275%. Un mezzo per potersi muovere al meglio in ogni città.
La sicurezza è uno dei punti cardine del modello ebike BMW: i freni a disco permettono un’ottima presa sull’asfalto, il che rende il mezzo sicuro e anche reattivo agli stimoli di chi guida.
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ebike bmw 2

ebike BMW, tutte le caratteristiche del mezzo

Una delle innovazioni di questo modello è sicuramente il sellino. La larghezza è quella di una bici fa corsa, ma ci sono dei supporti laterali pensati per attutire le vibrazioni durante ogni fase di guida: un modo per poter aumentare il comfort ma anche la sicurezza stessa del mezzo, che in pedalata assistita potrebbe portare a più cadute.
Un tocco davvero unico riguarda la batteria. Il vano in cui è inserita permette di avere un modello praticamente identico a qualsiasi city bike, con le linee che avvolgono quest’ultima senza lasciare intravedere nulla. Un netto miglioramento che permette anche di aumentarne lo stile.
Molto ben curato l’impianto luci, che permette di avere delle lampadine a led ben preformanti. In questo modo anche la visibilità durante le ore notturne sarà molto alta, dando la possibilità di aumentare ancora di più il fattore sicurezza. L’unica nota dolente è sicuramente il prezzointorno ai 3.215 euro. Un modello alquanto costoso, ma che comunque fa della qualità e della quantità uno dei maggiori punti di forza. Un prodotto che potrebbe diventare un punto di riferimento nel mercato delle e-bike anche nei prossimi anni.
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Il mercato delle e-bike

Abbiamo visto quante novità sono state introdotte dall’ebike BMW, ma il mercato è in netta espansione sotto tutti i punti di vista. Nelle grandi città le biciclette stanno prendendo piede e moltissimi le utilizzano per potersi recare a lavoro.
Questo ha sviluppato un mercato davvero incredibile e le e bike si sono imposte come mezzo di locomozione pari a scooter e ciclomotori. Infatti è possibile avere una velocità comunque sostenuta, che nei centri abitati è praticamente identica a quelle di un mezzo a due ruote, ma allo stesso tempo si possono evitare tanti fattori come assicurazioni e impatto ambientale maggiore.
Il mercato delle e-bike è in crescita esponenziale, dunque nei prossimi anni potremmo assistere ad un’ulteriore espansione. I motivi per cui le biciclette elettriche continuano a far breccia nel cuore dei ciclisti sono tanti, tra cui la praticità e l’elevata sicurezza. Il modello ebike BMW lanciato sul mercato incarna alla perfezione questo spirito, proponendo qualcosa di davvero unico per chi ama questo tipo di mezzo.
ebike bmw pedalata assistita
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Top 5: e-bike del futuro, tra motori ibridi, app che funzionano da antifurto ed estrema trasportabilità. https://www.business.it/top-5-e-bike-del-futuro-tra-motori-ibridi-app-che-funzionano-da-antifurto-ed-estrema-trasportabilita/ Mon, 28 Aug 2017 05:30:25 +0000 https://www.business.it/?p=12245 Solarbike: e-bike danese 5. Dalla Danimarca viene una delle e-bike più in linea con il valore del rispetto dell’ambiente. Già utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto è di per sè un modo perfettamente ecologico per spostarsi. Ma pensare di mettere insieme la tecnologia delle biciclette a pedalata assistita con lo sfruttamento di un’energia naturale,… Read More »Top 5: e-bike del futuro, tra motori ibridi, app che funzionano da antifurto ed estrema trasportabilità.

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Solarbike: e-bike danese

5. Dalla Danimarca viene una delle e-bike più in linea con il valore del rispetto dell’ambiente. Già utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto è di per sè un modo perfettamente ecologico per spostarsi. Ma pensare di mettere insieme la tecnologia delle biciclette a pedalata assistita con lo sfruttamento di un’energia naturale, quale quella solare, è davvero una bella rivoluzione. L’idea non è nuovissima. Anzi, a dirla tutta, già qualcuno in Italia ci aveva pensato. E allora cosa c’è di particolare e unico nella Solarbike, cioè in questo prototipo ideato in penisola scandinava? L’idea è quella di montare i pannelli solari direttamente sulle ruote. Così facendo anche esteticamente la bicicletta non ha niente di diverso rispetto ad una bicicletta normale.

le 5 e-bike più sorprendenti 1

Ciclisti al sicuro con Safebike

4. Sono notizie quasi quotidiane, per coloro che sono soliti stare in sella di una e-bike o di una bicicletta in generale, gli incidenti e le brutte esperienze alla guida di una due ruote. I ciclisti spesso e volentieri subiscono infortuni e brutte vicende guidando sulle strade che non sono esclusivamente piste ciclabili, ma sono interessate anche dal normale traffico veicolare automobilistico. Avere una visione completa di quello che avviene intorno al ciclista può essere sicuramente utile per evitare esperienze negative. È quello che ha pensato un produttore di Reggio Emilia che ha pensato di montare una telecamera che possa aiutare a controllare le strade, senza essere costretti a girarsi dietro. Infatti l’idea è stata di montare sulla Safebike una telecamera sotto il sellino.

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Connected Cycle

3. Uno dei problemi più grandi per tutti i possessori di e-bike, ma anche di biciclette in generale, è la facilità con cui si subiscono furti. Il fatto che si tratti di mezzi di trasporto senza targa o assicurazione, rende la vita più facile ai ladri. Si è anche provato ad istituire un registro dei possessori di biciclette, ma, in verità, non si è risolto molto. E allora un illuminato produttore francese che ha ideato un sistema per il quale, quando la bicicletta viene spostata, il proprietario viene avvertito grazie ad un’app sul suo smartphone. L’app di Connected Cycle consente non solo di essere avvisati nel caso in cui la bici venga semplicemente spostata, ma è in grado di monitorare con precisione il luogo in cui si trova il veicolo.

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Bici super pieghevole

2. Quando si possiede una bicicletta, ancora di più una pedelec, una delle necessità di cui si sente maggiormente il bisogno è la facile trasportabilità, che sia in ascensore o per le scale a casa. Per questo i produttori di biciclette da sempre si industriano alla ricerca di modelli particolarmente leggeri e pieghevoli. Lo stesso lo ha fatto un italiano, Gianluca Sada, che ha ideato questo prototipo funzionale e assolutamente bello a vedersi. È una bicicletta le cui ruote sono prive di raggi, che si chiude fino a diventare delle dimensioni di un ombrello. È una bicicletta che pesa solo 10 chili e una volta aperta non è da meno di una qualsiasi altra bici media, con le ruote di un diametro di 26 pollici.

top 5 e-bike sorprendenti 4

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Zehus, e-bike ibrida

1. L’idea di una e-bike ibrida è forse la grande vera novità del settore. Tanto che il primo modello di questo tipo, la Zehus, ha collezionato premi in giro per il mondo già da qualche anno. Si tratta di una bicicletta elettrica, con un normale motore, che però non ha bisogno di essere ricaricato con una batteria. Si ricarica solo ed esclusivamente con l’energia “umana”, nel senso che quando si pedala in piano o in frenata o anche quando si pedala all’indietro, il motore accumula un certo quantitativo di energia e di forza, che poi viene rilasciata quando ve n’è bisogno. Chiaramente questo accade particolarmente in salita, quando la fatica si fa sentire.

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Con Mobike il bike sharing è ancora più semplice https://www.business.it/con-mobike-il-bike-sharing-e-ancora-piu-semplice/ Tue, 01 Aug 2017 06:00:27 +0000 https://www.business.it/?p=11594 Mobike è un servizio di bike sharing a flusso libero che coniuga un design innovativo del mezzo e la tecnologia IoT per rendere ancora più facile spostarsi in città. Noleggiare un bicicletta non è mai stato così facile e sicuro, basta solo scaricare l’app (su App Store o Google Play) e seguire le poche semplici… Read More »Con Mobike il bike sharing è ancora più semplice

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Mobike è un servizio di bike sharing a flusso libero che coniuga un design innovativo del mezzo e la tecnologia IoT per rendere ancora più facile spostarsi in città. Noleggiare un bicicletta non è mai stato così facile e sicuro, basta solo scaricare l’app (su App Store o Google Play) e seguire le poche semplici istruzioni.  Mobike sarà già attivo a Firenze a partire dal 2 agosto e a Milano da ottobre.

bike sharing - una bici Mobike nel centro urbano
L’obiettivo  che si propongono le amministrazioni delle aree metropolitane italiane è disincentivare l’uso dell’auto privata a favore del mezzo pubblico per ridurre le emissioni inquinanti e promuovere una mobilità sostenibile. Per andare in questa direzione le smart city incentivano la mobilità elettrica, i mezzi pubblici a basso impatto ambientale combinati con l’uso della bicicletta, mezzo di trasporto green per eccellenza e adatto soprattutto agli spostamenti brevi.  In quest’ottica Firenze e Milano hanno scelto di dotarsi del servizio Mobike, un sistema di bike sharing a flusso libero di ultima generazione.
bike sharing - app e Mobike

Come funziona Mobike

Mobike è un sistema completamente automatizzato che funziona tramite un’app gratuita scaricabile sia su App Store che su Google Play.  L’app permette di individuare la bicicletta libera più vicina a noi e di affittarla sbloccando il lucchetto. Ogni bicicletta infatti è dotata di gps e di un lucchetto elettronico intelligente appositamente brevettato contro il furto.  Una volta effettuato lo spostamento è possibile lasciarla dove vogliamo, purché non sia un luogo privato o chiuso (anche se è sempre preferibile parcheggiare il mezzo nelle Mobike Preferred Location indicate dall’app), chiudere il lucchetto e pagare quanto dobbiamo tramite carta di credito o portafoglio elettronico: mezz’ora di affitto costa soltanto 30 centesimi! Tramite app è anche possibile segnalare guasti e malfunzionamenti, caricare il portafoglio per il pagamento e, accedendo all’opzione ‘I miei viaggi’, conoscere la distanza che abbiamo percorso, il tragitto e tutti i dettagli del nostro spostamento.  Mobike incentiva l’uso corretto e responsabile del mezzo e per questo, tramite un sistema di crediti che riceviamo al momento dell’iscrizione, premia con sconti e agevolazioni chi usa la bicicletta seguendo le linee guida. Come altri sistemi di bike sharing Mobike prevede un deposito fisso cauzionale di € 50 al momento dell’iscrizione al servizio.
bike sharing - una bicicletta Mobike

Le biciclette Mobike

Le biciclette Mobike sono realizzate in alluminio con sellino in pelle e dotate di cestino anteriore, hanno un design innovativo e sono immediatamente individuabili. Al fine di contenere i possibili furti ogni bicicletta è dotata di antifurto collegato al gps e tutti i componenti del telaio sono stati progettati per non essere compatibili con altre biciclette. Inoltre ogni bicicletta Mobike è assicurata e segnalando con un messaggio tramite app guasti o malfunzionamenti è possibile ottenere un rimborso che verrà accreditato nella sezione ‘I miei crediti Mobike’.
 
 

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Solopattino: il monoruota elettrico tutto italiano https://www.business.it/solopattino-il-monoruota-elettrico-tutto-italiano/ Sun, 04 Jun 2017 07:00:14 +0000 https://www.business.it/?p=9176 Il monoruota elettrico è una delle innovazioni tecnologiche più incredibili e divertenti  apparsa sul mercato dei personal transporter elettrici nell’ultimo periodo. Di monoruota ne esistono in vendita diversi modelli di importazione che si differenziano tra loro principalmente per il design, la potenza e l’autonomia. Anche  l’Italia  sta dando un grande contributo allo sviluppo e alla… Read More »Solopattino: il monoruota elettrico tutto italiano

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Il monoruota elettrico è una delle innovazioni tecnologiche più incredibili e divertenti  apparsa sul mercato dei personal transporter elettrici nell’ultimo periodo. Di monoruota ne esistono in vendita diversi modelli di importazione che si differenziano tra loro principalmente per il design, la potenza e l’autonomia.

Anche  l’Italia  sta dando un grande contributo allo sviluppo e alla diffusione di questo mezzo ecologico: tre talentuosi giovani torinesi, con la start-up “The Bright Side of Life” hanno creato e commercializzato Solopattino,  un modello interamente italiano caratterizzato da un design lineare e accattivante.

monoruota elettrico - pubblicità

Capire il suo funzionamento è molto semplice: si tratta di una ruota di modeste dimensioni dotata di motore elettrico e di sensori giroscopici al quale sono attaccate lateralmente 2 pedaline per appoggiare i piedi. Per accelerare basta spostare il peso del corpo in avanti, mentre per rallentare si sposta il peso all’indietro. Quando ci si vuole fermare si può tranquillamente frenare, scendere, prenderlo per l’apposita maniglia e trasportarlo dovunque come una 24 ore.

monoruota elettrico - Solopattino in metro

I punti di forza del Solopattino sono molteplici, ma ha anche dei piccoli difetti. Per quanto riguarda i vantaggi, permette di evitare il traffico cittadino, va bene sia in salita che in discesa, sulle piste ciclabili e sui prati ed è molto pratico da portare anche in viaggio. Inoltre chi usa un Solopattino non rinuncia al piacere di una camminata, ma la velocizza soltanto, godendosi il paesaggio intorno a sé e ottimizzando i propri spostamenti. Ha anche superato tutti i controlli di sicurezza imposti dalla CE. Ma il vero punto di forza del Solopattino è il fattore divertimento, quello che non si può raccontare con una descrizione e che si afferra soltanto quando lo si prova. Ed è proprio per  il divertimento  che è diventato il personal transporter elettrico preferito dai più giovani e dai Millennials ( le vendite si concentrano nella fascia 16-30 anni)  che vogliono muoversi in libertà con un mezzo che li fa giocare. A Roma è anche nata una scuola che organizza corsi di poche ore per imparare a scorrazzarci in sicurezza.

monoruota elettrico - passeggiata nel parco

 Il Solopattino è anche prestante: raggiunge una velocità massima di 18 km/h (anche se a 12 e 15 km/h si attivano dei segnali acustici ed un invito a rallentare ), pesa solo 9,8 kg ed ha un’autonomia media di 18 km. Inoltre regge un carico massimo di ben 100 chili ed è in grado di affrontare salite fino a 20% di pendenza (che non si trova praticamente mai). È disponibile anche una versione BOLD dove le prestazioni sono circa 2 volte più alte del Solopattino “tradizionale”.

Se decidete di acquistarlo considerate anche questi tre fattori:

  •  il Solopattino- come tutte le monoruote-  non è autorizzato a circolare in strada e sui marciapiedi destinati solo ai pedoni,  è perfetto invece per muoversi in città con percorsi alternativi come parchi con grandi viali e in presenza di piste ciclabili. 
  • Non può superare pozzanghere, anche se va tranquillamente quando piove;
  • Solopattino ha un costo competitivo rispetto ad altri modelli simili, è garantito e gode di un servizio di ricambi e assistenza.

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E-bike il vero mezzo del futuro: una grande varietà di scelta https://www.business.it/e-bike-il-vero-mezzo-del-futuro-una-grande-varieta-di-scelta/ Sat, 03 Jun 2017 11:25:58 +0000 https://www.business.it/?p=9106 Avete mai sentito parlare di e-bike? Sono in pratica bici normali, solo che vi permettono di andare in bici in condizioni che sarebbero proibitive per un mezzo “classico”, sia per quello che riguarda il terreno, sia per i vostri stessi limiti.  Se almeno una volta ci avete fatto un pensierino, o comunque siete curiosi, sappiate… Read More »E-bike il vero mezzo del futuro: una grande varietà di scelta

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Avete mai sentito parlare di e-bike? Sono in pratica bici normali, solo che vi permettono di andare in bici in condizioni che sarebbero proibitive per un mezzo “classico”, sia per quello che riguarda il terreno, sia per i vostri stessi limiti.  Se almeno una volta ci avete fatto un pensierino, o comunque siete curiosi, sappiate che le possibilità di scelta sono plurime e scegliere potrebbe rivelarsi, oltre che difficile, anche molto divertente.
e-bike - giovani in bicicletta a pedalata assistita
Probabilmente vi occorrerà un po’ di tempo per eleggere la vostra preferita, ma avere una chiara idea di quali fattori sono importanti da prendere in considerazione snellirà non poco il vostro compito.

Le 4 domande da farsi

Possiamo individuare 4 “pilastri” fondamentali per scegliere l’e-bike giusta per voi. Questi sono: l’estetica della bici, il costo, l’utilizzo che ne vogliamo fare e l’autonomia.

  • Riguardo all’estetica valgono le stesse regole di una bici normale, ovvero: siate sicuri che la bici che state per comprare sia effettivamente di vostro gradimento e che non la abbandonerete in un ripostiglio dopo averci scorrazzato sopra per qualche mese. Infatti l’acquisto di una e-bike è un investimento a lungo termine e perciò il prezzo è abbastanza elevato. Oltre a questo assicuratevi di non esagerare: se per esempio volete il top di gamma ma per le vostre esigenze basta un modello meno potente o tecnologico, accontentatevi e non strafate (ricordatevi che l’estetica non è tutto).

e-bike un modello top di gamma

  • Il costo è anch’esso una grande discriminante, infatti si va da 300-400 euro di un modello da città estremamente basico, alle mountain bikes elettriche ultra tecnologiche da diverse migliaia di euro. Per comprare una buona e resistente bici da città il prezzo minimo è circa 800 euro. In questo caso se si vuole avere un mezzo più affidabile e durevole è meglio spendere un po’ di più che doversi poi perdere alla ricerca di pezzi di ricambio difficili da trovare e molto costosi. Ricordatevi che le e-bike sono degli investimenti perciò più si ha cura nello sceglierle, meno daranno problemi in futuro.
  • La parte in assoluto più importante nella scelta dell’e-bike è la consapevolezza dell’utilizzo che si desidera farne. Dovete tenere conto del dislivello che coprirete ogni giorno, del tipo di strada (asfalto buono/dissestato o sterrato) e soprattutto del tipo di assistenza e di potenza di cui avete bisogno. Dopo aver considerato queste variabili fondamentali potrete divertirvi nella vastissima scelta dei componenti meccanici (ruote, telaio, cambio, freni) ed elettroniche (batterie più o meno potenti e durature, posizionamento del motore).

e-bike - modello Italjet

  • Ultima ma non per importanza è l’autonomia: come potete immaginare restare senza batteria prima di una salita a 10km da casa non è quello che si definisce una gioia, perciò prima di andare alla cassa e comprare un certo modello, assicuratevi che la sua autonomia sia minimo 5-10 km in più di quella di cui avete bisogno per la vostra routine.
Seguite questi consigli  e sarete a un ottimo punto per fare un acquisto consapevole. Non vi resta altro da fare che montare in sella e provare quanto siano sensazionali questi mezzi, capaci di combinare passato e futuro, passione e tecnologia.

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Hoverboard e Co: tutti pazzi per le ruote elettriche https://www.business.it/hoverboard-e-co-tutti-pazzi-per-le-ruote-elettriche/ Sun, 14 May 2017 07:00:37 +0000 https://www.business.it/?p=7024 Non solo e-bike, i personal transporter elettrici conquistano il mercato italiano. Hoverboard, skateboard orizzontali e verticali, miniscooter di ultimissima generazione, monoruote, Segway e monopattini: funzionano tutti rigorosamente a batterie ricaricabili i nuovi mezzi di trasporto che stanno appassionando gli italiani. In cima ai desideri dei giovani riders italiani c’è l’hoverboard, un transporter elettrico a due [...]

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Non solo e-bike, i personal transporter elettrici conquistano il mercato italiano.
hoverboard
Hoverboard, skateboard orizzontali e verticali, miniscooter di ultimissima generazione, monoruote, Segway e monopattini: funzionano tutti rigorosamente a batterie ricaricabili i nuovi mezzi di trasporto che stanno appassionando gli italiani.
In cima ai desideri dei giovani riders italiani c’è l’hoverboard, un transporter elettrico a due ruote che si guida semplicemente imparando a bilanciare il peso del corpo sulla pedana: in avanti per accelerare, indietro per frenare e spostando il peso a destra o sinistra per curvare. Il peso medio di un buon hoverboard è sui 10 kg, viaggia a max 15 km/h su terreni anche con un poco di pendenza (fino al 20%), offre circa 30 km di autonomia e per ricaricare completamente la batteria sono necessari circa 120 minuti. Il prezzo di partenza va dai 199 euro per un modello base, fino ad arrivare ai 399 euro per l‘SBk5 . Questo modello è il top di gamma, dotato di bluetooth integrato, batteria certificata ed estraibile, ruote di 6,5 pollici, luci a led per la sicurezza e un display per monitorare la carica della batteria e la velocità in movimento, costa il doppio ma detta di chi lo “cavalca’ , è un gioiellino per cui vale assolutamente la pena spendere.hoverboard - SBk5
Le vendite degli hoverboard nell’ultimo anno sono in forte espansione e, anche se non sono ancora usciti dati certi, grandi operatori del settore hanno stimato che oltre cinquecentomila pezzi sono stati già venduti sul mercato italiano, e che altrettanti potranno essere venduti da qui a Natale. Un mercato fiorente che produce un business complessivo di circa cento milioni all’anno.

hoverboard- in giro in Segway

Un altro personal transporter che piace moltissimo anche ai meno giovani e spericolati è il Segway, detto anche la biga elettrica. È un monopattino elettrico autobilanciato, dotato di manubrio per l’appoggio, che sfruttando sensori e microprocessori di alta tecnologia si bilancia autonomamente e conferisce quindi stabilità e sicurezza al conducente. É un mezzo comodo, veloce e sicuro, particolarmente adatto sui percorsi urbani. Si guida stando in piedi (ma per i più pigri è uscito il modello segway AirwheelA3 con sedile integrato) può raggiungere anche  20 km/h, offre un’autonomia di circa 30 km ed ha un costo che varia dai 550 euro fino ai 3.500. Ovviamente a una spesa inferiore corrisponde meno autonomia di movimento, minori accessori e un peso superiore del mezzo. Per provarlo prima di azzardare l’acquisto potete noleggiarlo presso i rent-a-bike di molte capitali europee che lo mettono a disposizione per far provare un’esperienza di tour meno stancante e più divertente.

hoverboard - tour in segway

Qualsiasi sia il tipo di transporter elettrico che siete orientati ad acquistare il consiglio non cambia: comprate da rivenditori autorizzati che garantiscono di vendervi prodotti certificati e quindi sicuri. Non fatevi tentare da i no-brand, un acquisto solo apparentemente più economico, meglio un prodotto di qualità con batterie originali e un servizio di assistenza che offra pezzi di ricambio. Spendete un pochino di più ma assicuratevi personal transporter che montano segnalatori acustici della velocità e/o limitatori e soprattutto almeno dei LED che vi segnalino lo stato di carica della batteria, dal momento che l’unico rischio reale è quello di rimanere a piedi!

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Anche i fornitori di energia puntano sulla mobilità ecosostenibile: i progetto “I feel greeen" https://www.business.it/fornitori-di-energia-puntano-sulla-mobilita-ecosostenibile-il-futuro-e-la-pedalata-assistita/ Wed, 10 May 2017 06:00:20 +0000 https://www.business.it/?p=8699 Il futuro nella pedalata assistita: è notizia scoppiata in questi giorni, che rimbalza da radio a tv e giornali: andare in bicicletta non solo aiuta il corpo a mantenere  la forma fisica, ma agisce notevolmente sulla diminuzione dello stress. Soprattutto se utilizzata nel tragitto casa-lavoro (il cosiddetto bike to work) e ufficio – ufficio, la… Read More »Anche i fornitori di energia puntano sulla mobilità ecosostenibile: i progetto “I feel greeen"

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Il futuro nella pedalata assistita: è notizia scoppiata in questi giorni, che rimbalza da radio a tv e giornali: andare in bicicletta non solo aiuta il corpo a mantenere  la forma fisica, ma agisce notevolmente sulla diminuzione dello stress. Soprattutto se utilizzata nel tragitto casa-lavoro (il cosiddetto bike to work) e ufficio – ufficio, la pedalata assistita risulta piacevole e sostenibile.

In relazione a ciò, la scelta di preferire le bici elettriche a quelle tradizionali ha scatenato un vero e proprio boom nel settore, portando anche le aziende a scegliere questo prodotto.

Diversi studi europei hanno infatti comprovato che i soggetti che utilizzano costantemente l’e-bike si ammalano meno, sono più concentrati e di conseguenza più produttivi, offrendo alle aziende notevoli benefici a livello di produttività e di sviluppo del welfare.

Oggi sono numerose le aziende che hanno deciso di investire. Tra queste si distingue Energia Corrente, una società di C.R.E., consorzio leader nella fornitura di energia.

In un progetto unico denominato “I feel greeen” (non c’è un errore nella terza “e”, ma la parola è onomatopeica e sta ad indicare il rumore della sgommata di una e-bike in partenza) l’azienda unisce la “green energy” (energia verde) e la clean mobility (mobilità elettrica) proponendo sia energia proveniente da fonte rinnovabile certificata, sia mezzi di trasporto come auto elettriche, e-bike e segway oltre a garantire una un’ampia sostenibilità economica grazie al noleggio operativo e al leasing con finanziamento al 100%.

Ci sono poi vantaggi fiscali con la possibilità di dedurre totalmente il costo del reddito di impresa.

Come abbiamo già sottolineato, usare l’e-bike porta enormi benefici non solo all’azienda ma anche al dipendente. Per l’azienda che sceglie di utilizzarla, essere “greeen” migliora la brand reputation in particolare verso i propri clienti. Ciò aumenta anche la fidelizzazione del dipendente, generando un evidente ritorno morale. Per i dipendenti il miglioramento dello stato di salute psicofisico è indubbio. Ne ricavano inoltre un notevole risparmio dei costi di trasporto in quanto il consumo di una e-bike è pari a 12 centesimi per ogni 100 km percorsi. Sono totalmente eliminati i costi di bollo, assicurazione, parcheggio e casco. Sui brevi spostamenti c’è poi un notevole risparmio di tempo soprattutto nelle ore di punta, nelle quali la pedalata assistita risulta più veloce rispetto ad un mezzo pubblico del 50%. Infine sia l’e-bike che i mezzi elettrici possono transitare in tutta sicurezza nelle zone a traffico limitato.

Un altro esempio di sostenibilità e risparmio è il confronto tra l’utilizzo dell’e-bike e uno scooter tradizionale: mentre quest’ultimo effettua un consumo medio di 25 lt/ km per 1500 km l’anno percorsi, ai quali va aggiunto il costo di circa 450 km l’anno per l’assicurazione, si ottiene un risparmio netto (medio annuo) di 502, 2 Euro scegliendo invece la pedalata assistita.

Molte aziende lungimiranti prendono in seria considerazione il bike-to-work come una seria azione di responsabilità sociale di impresa, avviando virtuosi processi di vere e proprie flotte aziendali, e riscuotendo così grande soddisfazione da parte di tutti i dipendenti e di conseguenza un aumento della produttività della stessa. Il progetto “I feel greeen” centra questi obiettivi con un esempio completo e funzionale.

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L’Italia green sceglie l’e-bike, e pedala in scioltezza https://www.business.it/litalia-green-sceglie-le-bike-e-pedala-in-scioltezza/ Sat, 06 May 2017 06:00:48 +0000 https://www.business.it/?p=8630 L’utilizzo delle e-bike è in costante aumento in tutto il mondo. Soltanto nel 2016 ne sono state vendute 35 milioni e il Navigant Research – think tank americano sull’utilizzo delle tecnologie pulite – ha stimato nel suo ultimo rapporto un aumento annuo dello 0,4% da qui al 2025. Se la Cina rappresenta un mercato già quasi… Read More »L’Italia green sceglie l’e-bike, e pedala in scioltezza

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L’utilizzo delle e-bike è in costante aumento in tutto il mondo. Soltanto nel 2016 ne sono state vendute 35 milioni e il Navigant Research – think tank americano sull’utilizzo delle tecnologie pulite – ha stimato nel suo ultimo rapporto un aumento annuo dello 0,4% da qui al 2025.
Se la Cina rappresenta un mercato già quasi saturo e gli USA (per le loro politiche energetiche) non ne favoriscono l’uso, il mercato che offre il più promettente margine di crescita è dunque l’Europa occidentale, dove è previsto un incremento delle vendite dell’8,2% nei prossimi dieci anni. Il podio per le vendite nel vecchio continente se lo aggiudica la Germania con circa 550 mila e-bike vendute nel 2016, a seguire Olanda e Belgio e Francia, tutte nazioni con una spiccata tradizione ciclistica.
Secondo le anticipazioni del rapporto ANCMA (l’associazione nazionale che riunisce i produttori di cicli e motocicli) l’Italia nel 2016 ha raggiunto un primato nelle esportazioni (+166%).  Anche le vendite sono salite, con  100.000 e-bike consegnate rispetto alle 56.000 circa dell’anno precedente:  un settore che registra dati positivi e che ci vede allineati al trend di crescita delle altre nazioni dell’Europa occidentale.

Il profilo del lead user italiano

Un recente studio commissionato dall’ANCMA all’Università Bicocca di Milano, ha fornito un quadro completo del mercato delle biciclette elettriche ed ha contribuito a definire l’identikit dell’utilizzatore-tipo italiano: è una persona in età compresa tra i 30 e i 55 anni, ha un titolo di studi elevato e una posizione professionale medio-alta (libero professionista/impiegato).
Il lead user italiano, come del resto i suoi colleghi europei, non sceglie l’e-bike per moda ma bensì con consapevolezza: ha un’attenzione spiccata verso i temi dell’ecologia che lo porta ad essere attento alle offerte indirizzate verso la mobilità sostenibile (zero emissioni gas) e privilegia luso della bicicletta elettrica al trasporto su gomma e all’utilizzo dei mezzi pubblici in città. La sensibilità green si rispecchia anche nelle altre scelte del quotidiano, orientate al benessere e a stili di vita soddisfacenti e sostenibili.

Vincere la resistenza

La stessa indagine ha anche evidenziato le motivazioni di chi invece fa resistenza a questa innovazione tecnologica e non pensa di acquistare una e-bike, né a breve né a lungo termine.
Per facilità di analisi sono stati inseriti in due gruppi distinti. Nel primo gruppo troviamo quelli che pensano che non sia vantaggioso acquistare una bicicletta elettrica. A frenare l’acquisto sono  il prezzo – definito ancora troppo elevato – il timore dei furti, la presunta pesantezza del mezzo, l’idea che una bicicletta elettrica fornisca scarsa autonomia e la mancanza di piste ciclabili per poter viaggiare in sicurezza.
Nel secondo gruppo troviamo invece gli affezionati al mezzo tradizionale, quelli che vivono la bicicletta da sportivi, per cui pedalare significa e significherà sempre e soltanto sudore, fatica e misurarsi con le proprie forze,  ciclisti che pertanto non pensano di fare mai ricorso ad un “aiutino” elettrico. Da notare che tutti e due i gruppi dimostrano una conoscenza abbastanza superficiale dell’offerta attuale del mercato e spesso sono accomunati da preconcetti che nel frattempo l’evoluzione della tecnica ha già ampiamente smentito e superato. Provare per credere!

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