Turismo Archivi - Business.it https://www.business.it/tag/turismo/ I segreti del potere - Notizie e retroscena Tue, 17 Jan 2023 12:36:05 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.1 https://www.business.it/wp-content/uploads/2023/01/cropped-Favicon_Business.it_-32x32.jpg Turismo Archivi - Business.it https://www.business.it/tag/turismo/ 32 32 Lega, Centinaio: “È stato un errore prenderci il ministero del Turismo” https://www.business.it/lega-centinaio-e-stato-un-errore-prenderci-il-ministero-del-turismo/ Mon, 15 Feb 2021 16:48:03 +0000 https://www.business.it/?p=74392 Con la polemica già esplosa sul fronte sci, dopo la decisione del governo Draghi di rinviare ulteriormente l’apertura degli impianti al 5 di marzo, l’agitazione è andata facendosi via via sempre più forte, col passare delle ore, dalle parti della Lega. Matteo Salvini ha subito tuonato contro la decisione, puntando però il dito soltanto contro… Leggi tutto »Lega, Centinaio: “È stato un errore prenderci il ministero del Turismo”

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Con la polemica già esplosa sul fronte sci, dopo la decisione del governo Draghi di rinviare ulteriormente l’apertura degli impianti al 5 di marzo, l’agitazione è andata facendosi via via sempre più forte, col passare delle ore, dalle parti della Lega. Matteo Salvini ha subito tuonato contro la decisione, puntando però il dito soltanto contro il ministro della Salute Roberto Speranza e risparmiando, invece, il premier, al riparo da qualsiasi bordata. La sensazione di difficoltà nel Carroccio è però evidente. Al momento della nascita del governo Draghi, la Lega ha strappato il ministero per il Turismo, finito nelle mani dell’ex viceministro all’Economia Massimo Garavaglia. Ministero con portafoglio. In un settore che prima della crisi del Covid valeva oltre il 13% del Pil italiano ed era uno dei più vitali, salvo poi essere travolto dalle misure adottate per contenere i contagi Coronavirus. Il rischio è accorgersi di essere finiti al centro di un problema di difficile soluzione.Un concetto spiegato bene alle pagine del Foglio dal responsabile del Turismo leghista Gian Marco Centinaio: “Aver preso il ministero del turismo potrebbe diventare un boomerang, per noi. Proprio perché conosco la materia dico che sarà dura. E se falliamo, il settore passerà dall’entusiasmo alla frustrazione”.“Il turismo è delega esclusiva delle regioni. E poi gli italiani nel 1993 hanno votato per abolire quel dicastero. Ora noi rischiamo l’effetto boomerang con tutto il settore” è il commento di Centianio. Preoccupato soprattutto dal caos nato intorno al mondo dello sci. La Lega ha cercato, per ora, di limitare i danni rimbalzando le responsabilità a Speranza. Ma è ovvio che anche il Carroccio rischia, di questo passo, di finire nel mirino. Per una gestione che si fa difficile e che non potrà vedere il partito sempre all’attacco degli alleati di governo. Le premesse, insomma, non sono delle migliori.

L’ok di Draghi allo stop per lo sci. Ma tutti se la prendono (solo) con Speranza

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La crisi senza fine del turismo: un settore che vale, da solo, il 13% del Pil italiano https://www.business.it/la-crisi-senza-fine-del-turismo-un-settore-che-vale-da-solo-il-13-del-pil-italiano/ Mon, 01 Feb 2021 16:27:08 +0000 https://www.business.it/?p=73907 Nessuno o quasi ne sta più parlando, ormai, da settimane. Eppure c’è un settore che affonda, quello del turismo, e che rischia di mandare in fumo un patrimonio. Complessivamente, secondo l’Organizzazione mondiale del settore (Unwto) le perdite ammonterebbero già a  1.300 miliardi di dollari a livello globale, a causa delle restrizioni ai viaggi causate dalla… Leggi tutto »La crisi senza fine del turismo: un settore che vale, da solo, il 13% del Pil italiano

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Nessuno o quasi ne sta più parlando, ormai, da settimane. Eppure c’è un settore che affonda, quello del turismo, e che rischia di mandare in fumo un patrimonio. Complessivamente, secondo l’Organizzazione mondiale del settore (Unwto) le perdite ammonterebbero già a  1.300 miliardi di dollari a livello globale, a causa delle restrizioni ai viaggi causate dalla pandemia Covid-19. Una cifra “11 volte maggiore” delle perdite fatte segnare durante la crisi economica del 2009 e corrispondente a un calo del 74% degli arrivi di turisti nel mondo rispetto al 2019.Le Nazioni Unite nel World Economic Situation and Prospects sono tornate a battere sul punto sottolineando come l’impatto sia “devastante” a livello socioeconomico sotto tutti i punti di vista. E chiedendo “che nel 2021 vengano portati avanti ‘investimenti intelligenti’ sul fronte economico, sociale e climatico in grado di garantire una ripresa robusta e sostenibile dell’economia globale”. Lo scorso anno era stato registrato un -4,3% del Pil mondiale a causa del coronavirus. Per l’Onu la ripresa del 4,7 per cento prevista nel 2021 porterebbe a compensare a stento le perdite del 2020, anche se il rimbalzo reale dipenderà anche dalla qualità e dall’efficacia delle misure che saranno adottate. Le economie sviluppate, che dovrebbero registrare una crescita del 4% nel 2021, si sono contratte nel 2020 del 5,6%, a causa dei blocchi economici e delle successive ondate di pandemia, “aumentando – secondo l’Onu – il rischio di misure di austerità premature” che porterebbero fuori strada gli sforzi di ripresa a livello globale.Un problema, quello del turismo, che riguarda molto da vicino anche il nostro Paese. Il settore ha infatti, in Italia, un impatto diretto pari a circa il 5,5% del Pil e il 6,5% dell’occupazione. Un peso specifico che sale ulteriormente tenendo conto del contributo indiretto e dell’indotto, fino ad arrivare, secondo i calcoli del 2018 di Bankitalia, al 13% del Pil complessivo.

Il nuovo testimonial di Giorgia Meloni? Massimo Boldi, il re dei cinepanettoni

 

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Lo smart working invade le vacanze: la nuova tendenza dopo il lookdown https://www.business.it/smart-working-vacanze-italianway/ Thu, 06 Aug 2020 18:15:01 +0000 https://www.business.it/?p=68224 Lavorare a distanza non più a casa ma in località di vacanze. Le potenzialità dello smart working sono infinite, e tra queste la possibilità di lavorare stando comodamente in un luogo di villeggiatura così da poter fare il bagno, passeggiare o altro dopo aver concluso il turno. Il lavoro agile permette di smaterializzare l’ufficio portando… Leggi tutto »Lo smart working invade le vacanze: la nuova tendenza dopo il lookdown

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Lavorare a distanza non più a casa ma in località di vacanze. Le potenzialità dello smart working sono infinite, e tra queste la possibilità di lavorare stando comodamente in un luogo di villeggiatura così da poter fare il bagno, passeggiare o altro dopo aver concluso il turno. Il lavoro agile permette di smaterializzare l’ufficio portando a termine i propri compiti in qualsiasi luogo dove sia possibile collegare il PC ad una buona connessione Internet: casa al mare, spiaggia, nella stanza di un hotel o anche all’estero. La nuova tendenza registrata dal portale italianway.house è l’Holiday Working. Il 20% delle notti vendute attraverso il portale Italianway, prima OTA Online Travel Agency italiana degli affitti brevi, è all’insegna della vacanza abbinata allo smart working, con un budget medio messo in campo di 120-150 euro a notte. E così, ad un mese dal lancio della prima OTA italiana degli affitti brevi con oltre 300mila notti prenotabili in un anno, Italianway registra un nuovo modo di viaggiare e concepire le vacanze, nata dalle nuove esigenze degli italiani.
Sei aziende su 10 (fonte Istat) dichiarano che continueranno ad utilizzare lo smartworking anche dopo la fine dell’emergenza sanitaria e sono tante, tra studi professionali ed aziende di servizi, le realtà che non chiuderanno nemmeno a Ferragosto con i dipendenti impegnati a lavorare da remoto. Sulle 70mila notti vendute da inizio anno, il 20% è all’insegna dell’holiday working ed il budget medio messo in campo è di 120/150 euro a notte. Tariffa che scende man mano che il soggiorno si allunga; i criteri di selezione della casa tengono conto certamente dei costi ma frequentemente il fattore determinante, più della scelta della destinazione, è la tipologia della casa disponibile e il wifi veloce.
Vacanze in smart working, quale casa scegliere
Le case adatte all’ holiday working devono essere spaziose, con aree esterne private (giardini recintati per far giocare i figli in sicurezza magari mentre i genitori lavorano, dehors o terrazze), almeno tre ambienti separati (no divani letto), barbecue e/o piscina. Requisito fondamentale è, in cima a tutto, senz’altro il wi-fi illimitato e perfettamente funzionante, poi sicurezza, privacy, spazi ampi e confortevoli, indipendenza e qualità dei servizi. Quindi ambienti divisi, comodi e luminosi con richieste esplicite di postazioni per lavorare (tavoli in salotto, verande attrezzate, tavoli da giardino).
I viaggiatori che stanno prenotando sul portale italianway.house in questa fase si muovono perlopiù in auto (tra le destinazioni più prenotate Termoli, Bormio, Rapallo, tutte le Marche e la Puglia) e cercano quindi case con parcheggio; lo stesso vale per gli stranieri di prossimità – francesi, tedeschi e svizzeri – che fanno dei mini tour e prenotano con soggiorni diffusi basati su itinerari come ad esempio Langhe, Cinque terre, Lago di Como in 3 settimane, oppure Rapallo, Alassio, Finale ligure in 6 giorni, o ancora Lago di Garda, Conero con Sirolo nelle Marche, borgo antico di Termoli in Molise, itinerario molto richiesto dai tedeschi.

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La crisi dei tassisti italiani: “Noi, ridotti alla fame a causa del Covid” https://www.business.it/crisi-tassisti-ncc-coronavirus/ Mon, 20 Jul 2020 19:19:28 +0000 https://www.business.it/?p=67485 Il coronavirus ha messo in ginocchio il trasporto pubblico non di linea nelle grandi città italiane. Tassisti e NCC senza turismo in Italia non hanno più clienti dei ristoranti, uomini d’affari e ospiti degli alberghi, perdendo così la materia prima del proprio lavoro. Un calo significativo che sfora meno l’80% dei servizi, e tante delle… Leggi tutto »La crisi dei tassisti italiani: “Noi, ridotti alla fame a causa del Covid”

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Il coronavirus ha messo in ginocchio il trasporto pubblico non di linea nelle grandi città italiane. Tassisti e NCC senza turismo in Italia non hanno più clienti dei ristoranti, uomini d’affari e ospiti degli alberghi, perdendo così la materia prima del proprio lavoro. Un calo significativo che sfora meno l’80% dei servizi, e tante delle 8mila auto bianche della Capitale totalmente inattive. Alla luce di questa emergenza, stamattina i tassisti si sono riuniti sotto alla Regione Lazio (manifestazione non autorizzata) per denunciare lo stato di salute del settore: “Siamo alla fame”. I soldi elargiti dall’Inps, due contributi da 600 euro per le partite Iva, e gli 800 euro dalla Regione Lazio sono già bruciati. E loro adesso ne chiedono altri. Una manifestazione dettata dalla disperazione, organizzata dalla base, al di fuori di ogni concertazione con i sindacati. “Siamo una delle categorie più colpite dal Covid – racconta Alessandro Atzeni, Fit Cisl – Abbiamo turni demenziali, un giorno sì e un giorno no, e incassiamo dai 700 ai mille euro al mese. Le spese però rimangono le stesse: tra contributi Inps, assicurazione, tasse, quota alla centrale taxi, manutenzione della vettura, partono 5-600 euro al mese, più la benzina. È chiaro che così non ce la facciamo “.
“Roma è morta – ha detto Nicola Di Giacobbe, Unica Taxi Cgil – non ci sono spettacoli, non ci sono congressi, non ci sono uomini d’affari in movimento, non ci sono fiere. Il Covid deve fare il suo percorso, è chiaro. Ma noi oggi ci troviamo con il 70% del potenziale di trasporto fermo. Ci sono 8.000 taxi. Un numero tarato su una capitale di 5 milioni di persone in movimento. Ma adesso a Roma ne basterebbero 1.500. Per lavorare noi tassisti aspettiamo la sera, dopo le 21, quando i mezzi pubblici non si trovano più”.
Anche Loreno Bittarelli, storico presidente della centrale taxi 3570, ha confermato una situazione economica grave per i tassisti della Capitale : “Il lavoro è pochissimo e i costi rimangono gli stessi. Abbiamo speso 200 euro a testa per il divisorio in plexiglass, abbiamo installato in sede 5 colonnine per la sanificazione della vettura, certificate dal ministero della Sanità, ma gli introiti sono più che dimezzati. Per questo chiediamo di usufruire del decreto legislativo 422 del 1997, che dà la possibilità ai taxi di svolgere servizi integrativi, per esempio per le scuole, gli anziani, o altre categorie di lavoratori e cittadini, alla stessa stregua del trasporto pubblico locale. Bisogna cercare altre modalità, considerando il contesto nel quale ci troviamo”.

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“Puntare sulla qualità per rilanciare il turismo: così l’Italia può rialzarsi” https://www.business.it/puntare-sulla-qualita-per-rilanciare-il-turismo-cosi-litalia-puo-rialzarsi/ Mon, 29 Jun 2020 09:33:58 +0000 https://www.business.it/?p=66530 Puntare sulla qualità per rialzare in fretta la testa. Questa la ricetta detta dal direttore esecutivo Enit Giovanni Bastianelli, che attraverso le pagine di QN, Quotidiano Nazionale, ha parlato di ottimismo in vista delle sfide che attendono il turismo italiano. “Assistiamo a un adattamento al nuovo scenario. II bisogno di andare in vacanza resta forte, ma quest’anno… Leggi tutto »“Puntare sulla qualità per rilanciare il turismo: così l’Italia può rialzarsi”

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Puntare sulla qualità per rialzare in fretta la testa. Questa la ricetta detta dal direttore esecutivo Enit Giovanni Bastianelli, che attraverso le pagine di QN, Quotidiano Nazionale, ha parlato di ottimismo in vista delle sfide che attendono il turismo italiano. “Assistiamo a un adattamento al nuovo scenario. II bisogno di andare in vacanza resta forte, ma quest’anno c’è chi dovrà rinunciare o chi deve convivere con difficoltà economiche legate all’emergenza sanitaria. La maggior parte degli italiani resterà in patria, questa è una prima conseguenza. Un altro cambiamento è legato alle modalità”.“Il mordi e fuggi non è una novità: da tempo c’è la tendenza a prendersi più momenti di pausa e non soltanto un periodo lungo. Le prenotazioni ci dicono che si predilige un ambiente controllato, come le abitazioni private, e che si partirà per lo più con la famiglia o in coppia. La pandemia ha cambiato le abitudini”. L’allungamento delle vacanze fino a ottobre? “Il clima lo consente. E il settore ha bisogno di provare a recuperare il terreno perduto negli ultimi mesi”.“Il turismo, che impegna 4 milioni di persone, ha subìto gli effetti della crisi prima e più di altri settori – ha spiegato Bastianelli – Ma sono convinto che ripartiremo più forti di prima, quando il Coronavirus sarà alle spalle. Intanto ci prepariamo a una stagione di transizione, con flussi turistici più bassi”. L’emergenza? “La stima è di circa 65 miliardi di euro per il 2020, di cui una ventina generati dagli stranieri”.
“L’Italia conta mezzo miliardo di presenze all’anno ed è al vertice tra le destinazioni nel mondo. I grandi numeri arrivano soprattutto dalle città d’arte come Roma, Firenze, Venezia e Napoli, quelle che ora soffrono di più proprio perché gli stranieri non arrivano. Non solo: l’Italia è prima in Europa per turisti a lungo raggio: uno su quattro proveniente da Paesi extraeuropei sceglie noi. Ecco perché lo scenario attuale ci penalizza”.
La riapertura delle frontiere? “Va considerato che la maggior parte degli stranieri arrivano in Italia dall’Europa. Un esempio: i turisti di lingua tedesca pesano per il 35%, c’è anche chi viene in auto. Molti Paesi puntano a trattenere i turisti in casa, la scelta di spostarsi dipende da diversi fattori compresa la fiducia. Diverso il discorso che riguarda i Paesi extraeuropei. Prendiamo gli Stati Uniti, secondo bacino di provenienza dopo quello tedesco: almeno fino a ottobre i voli verso l’Italia non ripartiranno. Faremo i conti con un calo dei valori assoluti, il calo degli stranieri non sarà compensato dagli italiani che non andranno all’estero”.

“Le cose cambiano rapidamente, un mese fa riusciva difficile pensare alla vacanze. Vivremo una ripartenza lenta, per il turismo a medio e lungo raggio sarà fondamentale il completo ripristino dei voli. La varietà dell’offerta resta un nostro punto di forza, occorre saper intercettare le nuove esigenze turistiche. Non si tratta soltanto di garantire la sicurezza, ma della capacità di comprendere al meglio le mutate abitudini dei viaggiatori”.

La Meloni fa il malocchio al governo: “In autunno andranno sotto al Senato”

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Vacanze in Giappone low cost: il 50% delle spese di viaggio saranno rimborsate dal governo nipponico https://www.business.it/vacanze-giappone-rimborso-spese/ Tue, 26 May 2020 21:31:07 +0000 https://www.business.it/?p=65082 Il 50% delle spese di viaggio saranno rimborsate ai turisti che faranno una vacanza in Giappone. L’emergenza Covid ha messo in ginocchio il turismo di tutto il mondo, ma il paese del Sol levante sembra avere già in mente piano per risollevare il settore. Un piano ambizioso per la ripresa del turismo in Giappone è… Leggi tutto »Vacanze in Giappone low cost: il 50% delle spese di viaggio saranno rimborsate dal governo nipponico

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Il 50% delle spese di viaggio saranno rimborsate ai turisti che faranno una vacanza in Giappone. L’emergenza Covid ha messo in ginocchio il turismo di tutto il mondo, ma il paese del Sol levante sembra avere già in mente piano per risollevare il settore. Un piano ambizioso per la ripresa del turismo in Giappone è stato annunciato da Hiroshi Tabata, direttore dell’Ente del turismo nipponico, che a partire dal mese di luglio prevede di mettere in campo un finanziamento da circa 11,5 miliardi di euro per agevolazioni e sconti che dovrebbero coprire metà delle spese dei turisti internazionali. Il Giappone, tra i primi Paesi al mondo ad aver fronteggiato il Coronavirus, e tra i pochi ad averlo fatto in modo efficace, sta provando in tutti i modi a rendere possibile quella che ad oggi sembra ancora un’impresa. Prevista dunque una campagna di agevolazioni e sconti che andrebbe appunto a coprire metà delle spese per i turisti stranieri.La proposta del Giappone
Le offerte saranno disponibili attraverso il sito ufficiale dell’ente. L’iniziativa di rilancio, prevede che agli ospiti verrà offerta una notte ogni tre trascorse in Giappone, oltre a biglietti gratis per siti e musei archeologici dell’arcipelago. Qualcosa di simile a quanto prospettato, qualche settimana fa, dalla Sicilia, ma non ancora attuato. Possibili anche sconti negli abbonamenti ferroviari. Le misure dovrebbero applicarsi entro luglio 2020, anche se per ora il Paese non ha ancora aperto le frontiere ai turisti.Presto sarà quindi possibile visitare il Monte Fuji, il Wisteria Tunnel o il santuario Fushimi Inari senza l’affluenza di turisti che generalmente caratterizza i luoghi più caratteristici del posto, in sicurezza e con importanti sconti, grazie a misure di valorizzazione di un settore che sta risentendo enormemente della crisi innescata dalla pandemia.Il piano si inserisce nel tentativo di far ripartire il traffico aereo verso il Paese dopo il quasi azzeramento (meno 99,9% con neanche 3mila arrivi) registrato durante la pandemia di coronavirus e in seguito al rinvio delle Olimpiadi di Tokyo al prossimo anno.Ti potrebbe interessare anche: Nel decreto di aprile arriva il bonus vacanze: 325 euro di detrazione ma solo per chi resta in Italia

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Puglia, un’estate in ginocchio: strade quasi deserte e zero prenotazioni fino al 31 luglio https://www.business.it/puglia-estate-in-ginocchio/ Fri, 15 May 2020 21:10:09 +0000 https://www.business.it/?p=64516 Una regione che la maggior parte del suo fatturato lo doveva soprattutto al turismo. Chi ama il mare non può non essere andato almeno una volta in Puglia, nella quale in tempi diversi da quelli dell’emergenza Covid, nel mese di maggio si poteva assistere ad una stagione turistica già avviata, con vacanzieri provenienti da diverse… Leggi tutto »Puglia, un’estate in ginocchio: strade quasi deserte e zero prenotazioni fino al 31 luglio

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Una regione che la maggior parte del suo fatturato lo doveva soprattutto al turismo. Chi ama il mare non può non essere andato almeno una volta in Puglia, nella quale in tempi diversi da quelli dell’emergenza Covid, nel mese di maggio si poteva assistere ad una stagione turistica già avviata, con vacanzieri provenienti da diverse parti del mondo che si aggiravano tra negozi di souvenir e ristoranti tipici salentini. Invece quelle che si vedono adesso in molte località del Salento sono immagini surreali. Per le vie di Otranto le saracinesche dei locali pubblici sono tutte abbassate. Strade quasi deserte e silenziose, senza turisti con macchine fotografiche al collo e villeggianti che si fermano a mangiare un gelato mentre si affacciano a guardare il mare. Hanno riaperto solo un bar, un ristorante, una pizzeria e un locale specializzato nella preparazione di pietanze giapponesi, il resto è tutto chiuso. Gli operatori del settore dicono di aver ricevuto la cancellazione di tutte le prenotazioni sino a luglio. Centinaia di telefonate che annullano viaggi e pernottamenti. Sino al 31 luglio non c’è più una prenotazione. Repubblica racconta nella sua inchiesta, una Puglia spenta, nella quale la speranza di una ripartenza sembra ancora un miraggio.Al momento una ripresa sembrerebbe prevista nei mesi di agosto e di settembre, ma anche qui non tutti sono certi che riapriranno. Come tante città e paesi della Puglia, Otranto vive principalmente di turismo, la maggior parte dell’economia di questo paese gira intorno alle attività legate al mare. Ora è tutto fermo e qualche villaggio turistico potrebbe non riaprire per questa stagione. Ursula Caroppo, che ad Otranto ha una scuola di sub, ha costituito insieme ad altre 180 persone un gruppo di lavoro chiamato “Sviluppo e promozione” per poter delineare un piano di ripresa per tutte le attività: dalla ristorazione, alle strutture ricettive sino agli stabilimenti balneari. “Stiamo lavorando per definire delle proposte – ha spiegato la Caroppo – per rilanciare Otranto e le sue attività. Non ci fermiamo, ma ancora non ci sono certezze per questi settori. Intanto i titolari degli stabilimenti balneari hanno iniziato le pulizie ma non sanno quando e come apriranno. Così anche hotel e resort, si brancola nel buio, e qualche famoso villaggio ha deciso di non aprire”.Dall’Adriatico allo Ionio la situazione è la stessa. “C’è un grande sconforto che si scontra sulla voglia di ripartire – spiega Matteo Spada, presidente dell’associazione Commercianti e imprenditori di Gallipoli – ma non vediamo segnali di riscontro dal governo”.Nel centro storico di Gallipoli ben sette attività di ristorazione hanno chiuso i battenti. Hanno consegnate definitamente le chiavi dei locali. Si tratta di attività anche storiche che si occupavano di somministrazione di cibi e bevande. Non sono riuscite a superare questi mesi di chiusura e non hanno la possibilità di investire per modificare i locali.

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Nel decreto di aprile arriva il bonus vacanze: 325 euro di detrazione ma solo per chi resta in Italia https://www.business.it/decreto-bonus-vacanze-italia/ Fri, 17 Apr 2020 21:25:41 +0000 https://www.business.it/?p=62978 Uno dei settori più colpiti dall’emergenza coronavirus è quello del turismo: ha perso oltre il 60% dei ricavi nel primo trimestre del 2020. Per sostenere la ripartenza del comparto il governo pensa ad aiuti diretti per finanziare l’acquisto di pacchetti vacanza. Il bonus vacanze 2020 potrebbe infatti far parte dei provvedimenti nel decreto di aprile,… Leggi tutto »Nel decreto di aprile arriva il bonus vacanze: 325 euro di detrazione ma solo per chi resta in Italia

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Uno dei settori più colpiti dall’emergenza coronavirus è quello del turismo: ha perso oltre il 60% dei ricavi nel primo trimestre del 2020. Per sostenere la ripartenza del comparto il governo pensa ad aiuti diretti per finanziare l’acquisto di pacchetti vacanza. Il bonus vacanze 2020 potrebbe infatti far parte dei provvedimenti nel decreto di aprile, ma per esserne certi si dovrà aspettare fino alla sua pubblicazione ufficiale. Il voto alla Camera, nel frattempo, è slittato al 24 aprile. Ma in cosa consiste questo bonus vacanze? Nella bozza del decreto di aprile ci potrebbe essere un bonus di 325 euro per chi sceglie le vacanze in Italia, riservato a lavoratori dipendenti e professionisti, con un reddito compreso tra i 7.500 e i 26.000 euro. L’ipotesi più probabile è che l’aiuto arrivi tramite una detrazione fiscale delle spese per soggiorni di almeno tre notti presso strutture ricettive italiane, una misura che potrebbe costare allo Stato una cifra tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro. Come spiega il Sole24Ore, i ministeri sono al lavoro sulle misure del decreto, che potrebbero ammontare a 70 miliardi, in vista del Consiglio dei ministri di lunedì. Poi il testo dovrebbe essere votato mercoledì a Palazzo Madama e venerdì alla Camera.Come funzionerà il bonus vacanze
La bozza condivisa tra vari ministeri prevedrebbe al momento una detrazione fiscale delle spese del 2020 per soggiorni di almeno tre notti presso strutture ricettive italiane. Una boccata di aria fresca per le strutture alberghiere, le spiagge, i lavoratori stagionali e le agenzie di viaggio. L’ipotesi di partenza è riservare il beneficio a lavoratori dipendenti e professionisti con un reddito complessivo compreso tra 7.500 e 26mila euro. Lo sgravio sarebbe rapportato al numero di componenti del nucleo familiare: massimo 100 euro con nessun componente a carico, 100 euro aggiuntivi per il primo componente, 75 euro per il secondo e 50 euro per il terzo. Arrivando dunque a un massimo di 325 euro.Per accelerare il vantaggio economico, i lavoratori dipendenti potrebbero chiedere che la detrazione venga applicata dal sostituto d’imposta già nel mese successivo alla presentazione della richiesta. Il lavoro dei tecnici del governo però non basta a considerare chiuso il dossier. Ci sono diversi interrogativi ancora da affrontare. E ci si chiede, in particolare, se sia utile lanciare un bonus vacanza già con il decreto di fine aprile, praticamente a lockdown ancora in corso.Bonus vacanze 2020, tutti i dubbi al riguardo
Sono tanti i dubbi su questo bonus vacanze: se da un lato gli operatori del settore turistico hanno bisogno più che mai di sapere che il Governo farà qualcosa per loro, dall’altro lato siamo ancora in lockdown, e non sono in molti a pensare alle ferie. Proprio per questo il bonus potrebbe slittare a maggio. Un altro problema è legato all’aspetto della sicurezza sanitaria: ancora non si sa come le strutture dovranno adeguarsi per rispettare tutti i canoni previsti. Anche per quanto riguarda le modalità di accesso alle spiagge e agli stabilimenti balneari, ci sono studi in corso, e non si sa ancora come potranno essere evitati gli assembramenti, e come potrà essere garantito il distanziamento sociale. Infine anche sugli spostamenti ci sono ancora perplessità, visto che non si sa ancora quando i cittadini potranno spostarsi liberamente da una Regione all’altra.

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Turismo, un’estate 2019 che non decolla: prenotazioni in calo per la prima volta in 5 anni https://www.business.it/turismo-unestate-2019-che-non-decolla-prenotazioni-in-calo-per-la-prima-volta-in-5-anni/ Wed, 19 Jun 2019 10:24:58 +0000 https://www.business.it/?p=48241 Sarà a causa del maltempo complice di un’estate che è riuscita a partire solo da qualche settimana, per la prima volta da cinque anni a questa parte il turismo in Italia per questa estate 2019 rallenta, con previsioni per la stagione estiva a segno meno. È quanto è emerso dalle previsioni elaborate da Cst per… Leggi tutto »Turismo, un’estate 2019 che non decolla: prenotazioni in calo per la prima volta in 5 anni

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Sarà a causa del maltempo complice di un’estate che è riuscita a partire solo da qualche settimana, per la prima volta da cinque anni a questa parte il turismo in Italia per questa estate 2019 rallenta, con previsioni per la stagione estiva a segno meno. È quanto è emerso dalle previsioni elaborate da Cst per Assoturismo Confesercenti, che prevede tra giugno e agosto 205 milioni di presenze, quasi 2 milioni in meno rispetto all’estate 2018, pari a una flessione dello 0,9%. Il calo coinvolge turisti italiani (-1,1%) e internazionali (-0,8%), che tra le condizioni meteo ancora incerte e la ripartenza delle destinazioni ‘competitor’ del Mediterraneo meridionale e orientali (frenate in passato dalle tensioni internazionali), non favoriscono le prenotazioni verso il nostro Paese.Il calo si avverte maggiormente al Centro-Sud: non a caso a soffrire sono soprattutto le aree costiere italiane (-1,4%), mentre i risultati migliori questa estate li avranno le imprese ricettive che operano nelle città d’arte/centri minori (-0,4%) e nelle località lacustri, dove si registra una domanda estera in leggerissima crescita (+0,2%). Le aree italiane con le proiezioni meno favorevoli sono il Centro e il Sud/Isole (-1,4%). Più resilienti Nord Est e Nord Ovest, rispettivamente al -0,7% e al -0,3%. Inoltre, alle previsioni non entusiasmanti per la prossima stagione estiva, si aggiunge anche un consuntivo della prima parte dell’anno a dir poco deludente: a causa del meteo pazzo, infatti, la stagione primaverile non è mai decollata, e tra gennaio e maggio si è registrato un calo di 1,7 milioni di presenze rispetto al 2018.
“Il turismo italiano è in un momento delicato”, commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti. “La spinta propulsiva degli anni scorsi si sta esaurendo e riemergono le problematiche mai risolte del settore, dalle carenze infrastrutturali all’abusivismo. La delega al governo in tema di turismo è un’occasione per portare a casa una riforma mirata alla crescita: servono interventi per individuare e tutelare le figure professionali del turismo, ma anche un contrasto più efficace all’abusivismo ricettivo e un piano per ridurre le tasse sul settore”.Ti potrebbe interessare anche: Viaggi e Vacanze: le migliori app da installare sul proprio smartphone

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E’ nata Pem, l’applicazione che unisce vintage ed emozioni https://www.business.it/pem-applicazione-vintage-emozioni/ Thu, 21 Feb 2019 10:25:43 +0000 https://www.business.it/?p=41040 “Live the moment, pick the emotion, send it the vintage way” è lo slogan di un’intuizione straordinaria, di un’idea originale, di un grande progetto che correlato a un pizzico di sana “follia” e ad un avvolgente entusiasmo, ha dato vita alla start-up innovativa Emotion Pem, nata dall’immaginazione di Andrea Gambini e Geni Bigliazzi. In un… Leggi tutto »E’ nata Pem, l’applicazione che unisce vintage ed emozioni

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“Live the moment, pick the emotion, send it the vintage way” è lo slogan di un’intuizione straordinaria, di un’idea originale, di un grande progetto che correlato a un pizzico di sana “follia” e ad un avvolgente entusiasmo, ha dato vita alla start-up innovativa Emotion Pem, nata dall’immaginazione di Andrea Gambini e Geni Bigliazzi.

In un mondo offuscato dai Social Network, anche le emozioni più importanti tendono a svanire dalla mente. La rivoluzione tecnologica corre in modo esponenziale, così come i tanti post e le infinite fotografie inserite su Facebook e Instagram, tanto da non ricordarci nemmeno noi cosa abbiamo postato cinque minuti prima. Allora perché non creare uno strumento inconsueto che permetta di imprimere i ricordi in modo indelebile e definitivo? Il progetto di Andrea e Geni parte proprio da questo originale presupposto.

Andrea Gambini, laureato in scienze del Turismo, lavora per molti anni nel settore turistico. Un cambio di rotta lo porta poi a confrontarsi con la realtà postale. Qui incontra Geni, con pluriennale esperienza del settore, specializzato in modo particolare in Print e Delivery.
L’idea di Emotion nasce sul treno, durante un viaggio lavorativo verso Roma. “Nel tragitto, abbiamo iniziato a raccontarci le nostre vacanze passate e a cercare delle foto che potessero rievocare i posti dove eravamo stati. Ma tra le infinità di immagini catalogate su Facebook, WhatsApp e l’intero mondo del web, nessuno era riuscito a trovare quello che aveva in mente e che voleva far vedere all’altro. Qui l’immaginazione inizia a correre: perchè non ridare vita alle foto, e imprimere realmente questi ricordi importanti nelle nostre menti?
Visto il mondo da dove venivamo, pensare alle cartoline è stato facile”.
In questo modo nasce Pem, lo strumento aziendale più importante, che permette di trasformare una fotografia appena fatta in una cartolina vintage, da inviare a chiunque il turista desideri.
Il momento di svolta è Aprile 2017, quando Andrea Gambini decide di partecipare, a Bologna, alla nota manifestazione “L’anno dei Borghi”. Durante una seduta del convegno, il moderatore, Robert Piattelli, ha iniziato a intervistare il pubblico, fino ad arrivare a lui. “Quando il moderatore è arrivato a me, ho detto subito che non avevo niente, solo un’idea. Nel momento in cui ho introdotto il mio progetto, il pubblico si è messo ad applaudire e a farmi i complimenti. Questo grande entusiasmo ci ha dato la carica per farci arrivare fino ad oggi e a realizzare la nostra start-up”.

A novembre dello stesso anno, i due neo-imprenditori vengono invitati da Robert Piattelli, fondatore e presidente del BTO (Buy Tourism Online), a presentare la loro soluzione al BTO Firenze. “Avevamo veramente poco tempo per realizzare tutto quello che avevamo in mente, così ci siamo messi a lavoro.”

pem_cartolina_startup

Una cartolina: perchè?

Prima di tutto perchè entrambi proveniamo dal settore postale, che unito alla prima esperienza lavorativa di Andrea, quella del turismo è una accoppiata vincente.
Al giorno di oggi, il comparto digitale, anche se molto usato, genera molta insoddisfazione: le infinite foto che vengono scattate quotidianamente con i nostri smartphone, ci fanno realmente dimenticare le nostre esperienze di vita.
Tutte le realtà, oggi, utilizzano il settore digitale e noi, dovevamo trovare un sistema alternativo per poterci distinguere: una cartolina per farci conoscere ovunque, un passaparola diretto ed efficace, un messaggio personalizzato che vada ad incidere profondamente anche sulle nuove generazioni, e che abbracci i nostri potenziali clienti in un’esperienza vintage e allo stesso tempo emozionante.
Il progetto iniziale non era incentrato solo sull’ambito turistico, ma riguardava anche altri settori.

Il nome aziendale quindi riflette questo vostro modo di pensare? L’emozione scaturita nel cliente è il fulcro del vostro progetto?

“Vivi l’attimo, imprimi l’emozione che vivi, e inviala a chi vuoi far partecipe del tuo mondo”. Il nome dell’applicazione principale si collega proprio a questo modo di pensare: Pem, in breve pick the emotion. Nome corto, sonoro, che potesse essere ricordato facilmente e che ricordasse le Pem Card.

Campagna di finanziamento o autofinanziamento?

La maggior parte del progetto lo abbiamo sviluppato da soli, con il nostro Team di esperti, ed è frutto di autofinanziamento.
Il Polo Tecnologico di Navacchio, insieme a vari fornitori, tra cui la start-up BeeApp, hanno lavorato molto per dare alla nostra realtà un valore aggiunto, e ci hanno aiutato a presentare un Bando Regionale, che ha finanziato il 50% del nostro lavoro.
Il Crowdfunding ce lo hanno sconsigliato perchè il tempo che impieghiamo a gestire la campagna lo possiamo dedicare alla vendita, e noi fondamentalmente siamo due figure commerciali.
L’equity, non lo conosciamo bene. Per il momento non abbiamo avuto tempo per occuparci anche di questo: lasciamo le porte aperte per il futuro. Comunque sia, i nostri risultati derivano principalmente dalla vendita.

Obiettivi a breve, medio e lungo termine

Per il breve termine, auspichiamo al consolidamento del nostro modello in un’area specifica (Pisa e Firenze): in questi luoghi Pem Card deve essere conosciuta e utilizzata dalla stragrande maggioranza dei turisti. Le emozioni provate in questi luoghi devono rivivere nelle cartoline e far sì che questa nuova applicazione sia più attraente e attrattiva per l’investitore.
Per il medio termine, abbiamo in mente di applicare i nostri strumenti innovativi all’Intelligenza Artificiale e alla realtà aumentata.
Inoltre, vorremmo creare un pacchetto Pem per le applicazioni turistiche già esistenti.
Invece, le nostre prospettive future si spingono molto in alto: vorremmo conquistare almeno sei città italiane, e speriamo che il nostro servizio sia usato almeno al 65%. Poi auspichiamo alle grandi capitali europee.
Abbiamo anche un’area test negli Stati Uniti, ma al momento non ci sono progetti ufficiali che ci riguardano.
Per la stampa delle nostre cartoline noi utilizziamo solo due tipi di macchine: Xerox e Epson. Questo perchè tale tipo di stampa viene utilizzata in tutto il mondo e, la nostra immaginazione prevede, per il nostro futuro, progetti molto interessanti.

Dei limiti del vostro progetto vogliamo parlarne?

Il marketing: oggi vi è troppa comunicazione verso il consumer. Il B2B deve essere rivolto alla persona, così come il messaggio che vogliamo lanciare con i nostri strumenti.

Perchè definirvi una start-up innovativa?

Abbiamo realizzato un’applicazione originale che unisce vintage ed emozioni, e fa sì che i nostri ricordi si trasformino in realtà cartacee.
Inoltre, ci teniamo a sottolineare che tutti quelli che lavorano per noi fanno parte del nostro progetto. La parte più bella ed entusiasmante del nostro sogno è la nostra equipe e tutti i consigli che possono arrivare da un confronto costruttivo sono sempre ben accetti.

Emotion Pem collabora con la start-up BeeApp e con il Polo Tecnologico di Navacchio.

Per maggiori informazioni: http://www.polotecnologico.it

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GlobeSailor.it, la rivoluzione digitale dell’agenzia di viaggi per mare https://www.business.it/globesailor-it-noleggio-barche/ Tue, 09 Oct 2018 08:23:30 +0000 https://www.business.it/?p=32779 La forza di Globesailor sta nella sua proposta di servizio a 360°, proprio come un’agenzia turistica 100% dedicata esclusivamente al mare. Leader mondiale nel noleggio di barche online da più di 10 anni, è presto diventata il sito di comparazione di armatori più noto nell’universo di internet.

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Avete mai desiderato di viaggiare per mare? Spiegare le vele, circondarsi solo di blu e dirigersi verso mete suggestive, all’insegna del relax e del divertimento? Ebbene, questo sogno può trasformarsi in una splendida realtà, anche se non si possiede una barca. Come? Grazie a GlobeSailor!

GlobeSailor, la società

La forza di Globesailor sta nella sua proposta di servizio a 360°, proprio come un’agenzia turistica  100% dedicata esclusivamente al mare.

Si tratta di una società francese, leader mondiale nel noleggio di barche online da più di 10 anni. La sede principale si trova a Parigi, a La Rochelle, ma grazie al web, GlobeSailor SAS è presto diventato il sito di comparazione di armatori più noto nell’universo di internet.

La mission di GlobeSailor è quello di aiutare l’utente desideroso di viaggiare per mare, facilitando il suo ingresso nel mondo del noleggio barche. Il team di Globe Sailor è altamente specializzato: vanta 40 collaboratori, di 15 differenti nazionalità, ed ha saputo efficacemente sviluppare un motore di ricerca che propone le flotte di centinaia di armatori professionisti, verso 150 destinazioni e oltre.

Il visitatore ha quindi la possibilità di consultare tutte le barche disponibili al noleggio per la destinazione scelta, e prenotare il viaggio direttamente con l’armatore di riferimento.

I servizi: come funziona GlobeSailor.it?

I prodotti che offre Globesailor sono strettamente mirati a garantire un viaggio sicuro ed affidabile all’utente. Da noleggi con equipaggio o senza equipaggio a bordo di barche a vela, catamarani, barche a motore e yacht di lusso, fino a noleggi alla cabina in più di 150 destinazioni.

Globesailor si fa portavoce di un’esperienza unica nel suo genere, lavorando solo con società di charter professioniste di tutto il mondo e offrendo supporto in ben sette lingue: francese, inglese, spagnolo, italiano, tedesco, polacco e russo.

Sul sito GlobeSailor.it, il percorso per noleggiare una barca diventa estremamente facile: basta scegliere la desiderata grazie al motore di ricerca, selezionare la barca e completare il formulario sulla richiesta di preventivo. Il metodo GlobeSailor è semplice e diretto, e si differenzia dai competitor perché non utilizza intermediari: la richiesta dell’utente, infatti, viene automaticamente inoltrata agli armatori. Questi ultimi sono garantiti come i migliori professionisti sul mercato. Inoltre le barche proposte  rispondono a tutti i criteri per manutenzione e comfort.

GlobeSailor ha pensato proprio a tutto: il servizio all’utente è mirato a seconda del formulario compilato. Il visitatore riceverà un preventivo dettagliato per ciascuna domanda, e si possono rivolgere questioni anche allo stesso armatore scelto.

Infine, l’assistenza: un referente commerciale GlobeSailor è sempre a disposizione per assistere l’utente nella ricerca della barca desiderata.

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GlobeSailor-sito

Come avviene la prenotazione del noleggio barche

Il noleggio barche, come si effettua in concreto? Facile: basta scegliere la barca e la destinazione, e procedere ad effettuare l’acconto monetario. Il pagamento è facilitato dall’utilizzo di carte di credito come Visa, MasterCard, o tramite PayPal. Per chi non possiede tali strumenti, c’è la possibilità di effettuare l’acconto tramite bonifico bancario.
L’acconto non verrà incassato subito, ma andrà su un conto “bloccato”: verrà versato all’armatore solo quando lo stesso l’armatore riceverà il contratto firmato dall’utente. 

I migliori prezzi garantiti

Globe Sailor offre un servizio altamente qualificato: un viaggio in barca necessita in primo luogo di qualità e sicurezza. Gli armatori che GlobeSailor propone all’utente sono professionisti garantiti, e le barche di società di charter proposte sono selezionate in base a criteri altissimi di accoglienza e manutenzione.

Ma oltre alla qualità e alla sicurezza, Globe Sailor si prefigge anche lo scopo di rendere accessibile una crociera su barche a tutti coloro che desiderano intraprendere questa eccezionale esperienza. Per questo, grazie al motore di ricerca dedicato, è possibile comparare i prezzi di più di 10mila tra barche a vela, catamarani, barche a motore etc. Le destinazioni sono pressoché infinite (oltre 150) e vista l’esperienza di oltre 10 anni di attività, la società francese è diventata leader del settore, raccogliendo il consenso di 25 mila clienti all’anno. Ad ogni tasca il proprio viaggio, con una garanzia: GlobeSailor porta con sé prestigio. É infatti membro dell’Association Professionnelle de Solidarité du Tourisme (APST) poichè offre la migliore garanzia finanziaria. Nel caso di un’eventuale mancanza o cessazione di pagamento da parte di GlobeSailor, questa garanzia provvede al rimborso e permette al cliente di proseguire la crociera alle medesime condizioni. GlobeSailor è inoltre coperta da un’assicurazione “RC Pro Agent de Voyages”.

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Quali sono i valori di GlobeSailor?

  Globe Sailor lavora solo con società professioniste di charter non privati.

  Vanta un servizio personalizzato, ovvero propone un commerciale specifico per ciascun cliente

  Il preventivo viene offerto in 24h

– Garantisce un noleggio in più di 150 destinazioni

  Visita basi e conosce tutti i partner

– Partecipa ad eventi di settore come Saloni nautici, e durante il Salone di Parigi consegna il premio al “miglior charter dell’anno”  insieme alla FIN (federazione nautica francese)

– Garantisce noleggio con skipper o senza, e propone anche noleggi alla cabina

– Consente un servizio di conciergerie per mare

Noleggio alla cabina

GlobeSailor offre moltissime esperienze di viaggio, tra cui anche il noleggio di una crociera in cabina! Condividere il viaggio con altre persone può rappresentare l’esperienza per mare che stavate cercando! Un esempio? In Croazia sul nuovo catamarano Bali 4.3: possiede 4 cabine in totale, è dotato di una zona relax a prua e offre tutto il necessario per immersioni. Ma non è l’unico!  Molti lussuosi catamarani stanno per spiegare le vele verso le isole croate… scopritene altri!

Per saperne di più: https://www.globesailor.it/crociera-cabina-croazia-catamarano-cp21.html

GlobeSailor.it

Un servizio esclusivo: la consergierie

Globesailor offre un servizio innovativo e unico al mondo: la consergierie per mare, ovvero la proposta ai clienti di beneficiare di un servizio esclusivo prima, durante e dopo la crociera in barca.

Un esempio? Dall’organizzazione alla partenza, 24h su 24, 7 giorni su 7, il consierge dedicato potrà aiutare a compilare pratiche amministrative, gestione del quotidiano durante l’assenza come smaltire la posta, occuparsi della casa, degli animali domestici e tanto altro. Ma le attenzioni non finiscono qui: il consierge potrà essere  chiamato per portare il pranzo sulla barca, oppure ordinare un pezzo di ricambio. Qualsiasi necessità, sarà soddisfatta dall’incaricato anche una volta tornati dalla crociera: al consierge potrà esser commissionato lo sviluppo delle foto, oppure il compito di gestire le pratiche per il ritrovamento di un bagaglio perduto.

Il servizio è disponibile solo prenotando con Globesailor, e copre una settimana prima della partenza, durante la crociera, e una settimana dopo il rientro al costo di soli 75 euro, per ora solo tramite addetti di lingua inglese e francese.

La Banca BPI

Globe Sailor vanta il supporto della BPI France, diventata socia dell’azienda francese con un investimento di 800.000 euro, grazie al fondo di investimento dedicato al turismo France Investissment Tourisme. Questo aumento di capitale che tra poco festeggerà un anno, permetterà l’ulteriore crescita ed espansione commerciale di GlobeSailor anche a livello internazionale, e lo sviluppo nel settore della ricerca e dell’innovazione, al fine di proporre servizi sempre nuovi e unici alla clientela.

La BPI France è entrata al posto di alcuni azionisti storici, membri dell’associazione Paris Business Angels, che avevano investito nella società già nel 2010.

Così, con costanza e determinazione, GlobeSailor è riuscita negli anni a metter insieme il contesto nautico con il viaggio in crociera su barca, attraverso l’utilizzo dell’ecommerce. Ciò ha decretato una strategia di successo lungimirante e largamente apprezzata. I servizi che propone stanno al passo con i tempi, ma soprattutto soddisfano le esigenze della clientela, garantendo un volume d’affari complessivo che gira intorno ai 20 milioni di euro.

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Hotel del futuro, la tecnologia biometrica come innovazione dell’ospitalità https://www.business.it/hotel-futuro-tecnologia-biometrica-innovazione-ospitalita/ Tue, 03 Jul 2018 10:00:55 +0000 https://www.business.it/?p=29187 Avete mai pensato al futuro? I robot invaderanno la nostra vita quotidiana? Ci saranno ancora le figure professionali che conosciamo, oppure l’intelligenza artificiale trasformerà l’intero sistema sociale? Sembrano domande ancora poco ancorate alla realtà, ma il futuro è più vicino che mai. In Italia, presso il Parc Hotel di Pescheria del Garda, si è accolti… Leggi tutto »Hotel del futuro, la tecnologia biometrica come innovazione dell’ospitalità

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Avete mai pensato al futuro? I robot invaderanno la nostra vita quotidiana? Ci saranno ancora le figure professionali che conosciamo, oppure l’intelligenza artificiale trasformerà l’intero sistema sociale?

Sembrano domande ancora poco ancorate alla realtà, ma il futuro è più vicino che mai.

In Italia, presso il Parc Hotel di Pescheria del Garda, si è accolti alla reception da un vero e proprio robot: si chiama Robby Pepper, parla tre lingue e gestisce le mansioni di receptionist. Questo è solo il primo degli esperimenti che interesseranno il settore turistico, già da tempo tra i più innovativi a aperti all’intelligenza artificiale. Molte catene estere come Bestwestern, Dream Hotels e Marriotts offrono già benefit come dispositivi abilitati Alexa di Amazon nelle camere. 

Ebbene, hotel e alberghi di tutto il mondo potrebbero presto rivoluzionare il mondo dell’ospitalità adottando la tecnologia biometrica.

Di cosa si tratta?

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AccorHotels-biometrica

Biometrica: cos’è

Secondo le discipline informatiche, il termine biometria è un sistema capace di riconoscere, e quindi identificare un determinato individuo in base alle sue caratteristiche fisiologiche uniche, come ad esempio le impronte digitali, l’iride oculare etc. Questi dati sono analizzati da un macchinario attraverso sensori biometrici, e possono servire per attivare un account o un dispositivo che sia collegato solo ad un utente.

i dati di tutti i viaggiatori potranno essere raccolti e archiviati per poter poi essere utilizzati al momento opportuno.

Infatti potremmo non essere così lontani da uno scenario dove i robot ci accolgono e le scansioni oculari servono per aprire la porta della camera assegnata.

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La biometrica e la campagna promozionale di Accor Hotels

I numeri dell’industria biometrica globale parlano chiaro: 30 miliardi di dollari in appena 3 anni, questo secondo una ricerca svolta dalla catena ABI, riportando il dato che almeno un’azienda alberghiera su tre sta tentando di utilizzare la biometria verso la sua clientela.

Ma la vera svolta è arrivata dalla nuova campagna promozionale di AccorHotels: la catena di alberghi si ripropone di utilizzare dati biometrici per comprendere meglio i membri del suo programma di fidelizzazzione, denominato Le Club, offrendo loro un’esperienza chiara, che potrebbe spronarli a prenotare i pernottamenti. L‘azienda ha saputo sviluppare un sito Web che porta i visitatori, attraverso un quiz, a capire quali sono le preferenze di viaggio (tropici caldi? alpi innevate? Città o campagna?).

In questo modo, i partecipanti possono scegliere di utilizzare la webcam del loro computer, che serve per monitorare e analizzare anche la frequenza cardiaca, fornendo infine dati più precisi sui risultati dei quiz.

Ecco quindi una tecnologia reale e collaudata: il software calcola l’impulso di un utente in base all’intensità ottica dei colori sul suo volto. E poiché i visitatori del sito selezionano le immagini delle vacanze che li attirano, i dati biometrici pesano più sulle risposte dei quiz che coincidono con una frequenza cardiaca elevata.

Vogliamo conoscerti meglio di quanto tu conosca te stesso“, afferma Siobhan Mitchell, direttore del loyalty marketing di AccorHotels. Un’ambizione alquanto presuntuosa.

Per la campagna di promozione, che è stata creata dall’agenzia creativa di Toronto Cossette, AccorHotels ha anche creato un’esperienza immersiva di tracciamento biometrico per influenze e giornalisti. “Abbiamo pensato: e se leggessimo le loro menti? E ​​se andassimo lì e provassimo a capire cosa spinge davvero le persone, cosa innesca i loro desideri?” dice Rachel Adams, uno dei  direttori creativi associati di Cossette.

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Vantaggi e svantaggi dell’utilizzo dei dati

La tecnologia biometrica è senza dubbio promettente per il settore dell’ospitalità, e può interessare diverse aree, tra cui la sicurezza, il marketing e la fidelizzazione dei clienti.

Accor Hotels dice che non sta cercando di monitorare o archiviare la frequenza cardiaca dei clienti, né di conservare i propri dati biometrici per nessun altro uso.

C’è una linea sottile tra cool e raccapricciante“, afferma scettico l’analista del settore viaggi Henry Harteveldt. “E quella linea sottile è soggettiva.”

Le polemiche sono in agguato: quanto i dati saranno utilizzati per soddisfare il cliente e quanto per promuovere pubblicità diretta e personalizzata?

A questo proposito l’Atmosphere Research Group di Harteveldt ha recentemente esaminato i consumatori britannici e americani sulla possibilità di condividere i propri dati biometrici con gli hotel. Di oltre 5.000 americani intervistati, il 64% ha dichiarato che lo farebbe. Degli oltre 5.000 residenti del Regno Unito, il 60 per cento ha dichiarato la stessa cosa. Ancora di più: hanno detto che condividerebbero i dati con le compagnie aeree, un vantaggio in termini di efficienza e sicurezza per la scansione biometrica dei passeggeri negli aeroporti di mezzo mondo.

Accor Hotels non ha dubbi sull’evoluzione della pratica innovativa: ”Con le nuove tecnologie in crescita c’è una corsa per essere il primo“, afferma Mitchell di Accor. “Ci stiamo posizionando per essere i leader del settore”.

Dopo queste evoluzioni a dir poco sensazionali, chi guarderà di nuovo il fantascientifico Minority Report con gli stessi occhi?

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Idee di viaggio 2018: le 10 spiagge più economiche in Europa https://www.business.it/idee-viaggio-2018-10-spiagge-economiche-europa/ Mon, 23 Apr 2018 17:30:48 +0000 https://www.business.it/?p=23704 Idee di viaggio 2018, quali migliori soluzioni economiche per la stagione estiva in arrivo? Se stai cercando una vacanza al mare a basso costo questa estate, dovresti recarti in Bulgaria e in Turchia, secondo la dodicesima edizione del “Post Office Travel Money Holiday Costs Barometer.” La classifica ha messo in confronto il prezzo di nove articoli… Leggi tutto »Idee di viaggio 2018: le 10 spiagge più economiche in Europa

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Idee di viaggio 2018, quali migliori soluzioni economiche per la stagione estiva in arrivo? Se stai cercando una vacanza al mare a basso costo questa estate, dovresti recarti in Bulgaria e in Turchia, secondo la dodicesima edizione del “Post Office Travel Money Holiday Costs Barometer.” La classifica ha messo in confronto il prezzo di nove articoli tipici per le vacanze: una tazza di caffè, una bottiglia di birra locale, una Coca-Cola, un bicchiere di vino, una bottiglia d’acqua, crema solare, repellente per insetti, un pranzo di due portate per due e una cena di tre portate per due con una bottiglia di vino della casa: tutte queste variabili hanno avuto come obiettivo quello di evidenziare il costo totale per una vacanza nelle migliori spiagge europee. Sebbene la classifica non includa il costo dei voli o degli alloggi, dà un’idea del costo totale degli acquisti che i turisti faranno probabilmente in ogni spiaggia popolare del vecchio continente. Vediamo le prime dieci posizioni partendo dall’ultima alla prima.

10. SLIEMA – Malta

È conosciuta per l’uso predominante dell’inglese che la distingue da tutte le altre località di Malta. Questo uso si è recentemente distribuito anche alle vicine città di San Julian’s, Attard e Balzan. La città ha numerose vie intitolate a governanti o luoghi inglesi, come ad esempio Norfolk Street, Prince of Wales Road, Graham Street e Fort Cambridge.

  • Tazza di caffè: €0,34
  • Bottiglia di birra locale: €1,23
  • Coca-Cola: €0,78
  • Bicchiere di vino: €2,21
  • Bottiglia d’acqua: €0,25
  • Crema solare: €5,24
  • Repellente per insetti: €1,89
  • Pranzo di due portate per due: €13,76
  • Cena di tre portate per due con una bottiglia di vino della casa: € 23,90

9. ZARA – Croazia

Affacciata sul mar Adriatico Zara, l’antica capitale della Dalmazia conserva ancora tracce del suo importante passato.

  • Tazza di caffè: €0,49
  • Bottiglia di birra locale: €1,11
  • Coca-Cola: €1,11
  • Bicchiere di vino: €1.10
  • Bottiglia d’acqua: €0,32
  • Crema solare: €5,29
  • Repellente per insetti: €2.96
  • Pranzo di due portate per due: €9,34
  • Cena di tre portate per due con una bottiglia di vino della casa: €24,99

8. CORFU – Grecia

Oltre alle splendide spiagge bagnate da un mare trasparente, la lista di cose da vedere a Corfù comprende interessanti attrazioni culturali come musei e palazzi storici, paesini che hanno mantenuto un’identità tradizionale, località balneari alla moda, un promontorio suggestivo dove potrete scattare foto mozzafiato e tanto ancora.

  • Tazza di caffè: € 1,23
  • Bottiglia di birra locale: € 1.94
  • Coca-Cola: € 0,78
  • Bicchiere di vino: € 1,12
  • Bottiglia d’acqua: € 0,50
  • Crema solare: € 3,14
  • Repellente per insetti: € 3,24
  • Pranzo di due portate per due persone: € 10,41
  • Cena di tre portate per due con una bottiglia di vino della casa: € 24,48

7. PAPHOS – Cipro

Pafos (o “Pafo”) è stata eletta Capitale europea della cultura 2017: una destinazione ideale, dunque, per chi intende visitare Cipro quest’anno, grazie a un fitto calendario di eventi che coinvolgono musica, teatro e arte. I ciprioti considerano Pafos la città di chi ama l’arte, la storia e la cultura, grazie alle testimonianze che hanno lasciato antichi greci e romani. Vi consigliamo a questo proposito di visitare le “Tombe dei re” e di ammirare gli splendidi mosaici del parco archeologico di Kato Pafos.

  • Tazza di caffè: €1,68
  • Bottiglia di birra locale: €1,05
  • Coca-Cola: €1,23
  • Bicchiere di vino: €2,39
  • Bottiglia d’acqua: € 0,12
  • Crema solare: €3,84
  • Repellente per insetti: €2,49
  • Pranzo di due portate per due: €10,51
  • Cena di tre portate per due con una bottiglia di vino della casa: €22,06

6. COSTA BLANCA – Spagna

La Costa Blanca presenta oltre 100 km di spiagge sabbiose e insenature rocciose; molte delle spiagge hanno l’ambita Bandiera Blu europea, questo significa che godono di un’ottima pulizia e di una balneazione sicura. A nord della costa è presente Denia dove c’è la Costa del Azahar, a sud c’è Torrevieja e la Costa Calida. La Costa Blanca inoltre, è una bellissima regione con montagne che si estendono lungo la maggior parte della costa, gode di un clima temperato durante tutto l’anno, dunque non fa né troppo freddo e né troppo caldo. L’autostrada A7 (con alcuni tratti a pedaggio) si estende da nord a sud lungo la costa. Grazie a molte compagnie low-cost, molte persone vivono in Spagna e lavorano in Inghilterra (il tempo del volo è di circa 2 ore).

  • Tazza di caffè:  €0,54
  • Bottiglia di birra locale: €0,78
  • Coca-Cola: €0,64
  • Bicchiere di vino: €2,12
  • Bottiglia d’acqua: €0,24
  • Crema solare: €5,38
  • Repellente per insetti: €2.46
  • Pranzo di due portate per due persone: €10,41
  • Cena di tre portate per due con una bottiglia di vino della casa: €18,26

5. CRETA – Grecia

Creta è l’isola più grande della Grecia e incanta con le sue spiagge di sabbia bianca, le città storiche, i pittoreschi villaggi montani e la sua cucina.

  • Tazza di caffè: €1,23
  • Bottiglia di birra locale: €1,23
  • Coca-Cola: €1,23
  • Bicchiere di vino: €1,68
  • Bottiglia d’acqua: € 0,23
  • Crema solare: €3,24
  • Repellente per insetti: €0,96
  • Pranzo di due portate per due persone: €10,41
  • Cena di tre portate per due con una bottiglia di vino della casa: €20,92 sterline

4. COSTA DEL SOL – Spagna

La Costa del Sol  è una regione costiera spagnola sul Mar Mediterraneo, tra la punta Tarifa e capo di Gata. Corrisponde al litorale della provincia di Málaga ed è una delle zone turistiche più importanti del paese.

  • Tazza di caffè: €0.70
  • Bottiglia di birra locale: €1,23
  • Coca-Cola: €0,69
  • Bicchiere di vino: €1,23
  • Bottiglia d’acqua: €0,15
  • Crema solare: €2,41
  • Repellente per insetti: €1.76
  • Pranzo di due portate per due persone: €8,05
  • Cena di tre portate per due con una bottiglia di vino della casa: €20,58

Leggi anche: Turismo spaziale, Virgin Galactic e viaggio nello spazio

3. ALGARVE – Portogallo

L’Algarve – la piccola regione meridionale del Portogallo – è negli ultimi tempi una destinazione decisamente popolare per diversi tipi di vacanzieri, dagli amanti del mare e delle spiagge a chi cerca itinerari culturali e paesaggi spettacolari, magari da scoprire con un bel viaggio on the road da Lisbona, o da Siviglia lungo la costa. Il clima dell’Algarve è mite tutto l’anno, e la costa è fra le più spettacolari di tutto il Mediterraneo.

  • Tazza di caffè: €0,30
  • Bottiglia di birra locale: €0,50
  • Coca-Cola: €0,55
  • Bicchiere di vino: €0,55
  • Bottiglia d’acqua: €0,09
  • Crema solare: €2,45
  • Repellente per insetti: €2.16
  • Pranzo di due portate per due: €8,88
  • Cena di tre portate per due con una bottiglia di vino della casa: €19,70

2. MARMARIS – Turchia

Marmaris è una delle località preferite non solo dai turisti internazionali, ma anche dai turchi per una vacanza di qualità. Si tratta di un incantevole angolo sul Mediterraneo che non solo ha da offrire le proprie splendide spiagge e località naturali, ma anche un circondario che non ha nulla da invidiare alle migliori località turistiche del mondo.

  • Tazza di caffè: € 0.70
  • Locale di bottiglia locale: € 1,21
  • Coca-Cola: €0.60
  • Bicchiere di vino: €0.90
  • Bottiglia d’acqua: € 0,12
  • Crema solare: € 3.38
  • Repellente per insetti: € 0,86
  • Pranzo di due richieste per due: € 4,31
  • Cena di tre portate per una bottiglia di vino della casa: € 18,65

1. SUNNY BEACH – Bulgaria

Sunny Beach anche conosciuta come “Ibiza dell’Est” una vera e propria chicca per chi ama la bella vita ed il divertimento più frizzante e sfrenato. Sunny Beach è una località incredibile e “trasgressiva”, un insieme ben amalgamato di pub, discoteche, discopub, bar, hotel e ristoranti che si affacciano su una spiaggia che si estende per circa 8 km. La zona del lungomare è piena di discopub e locali che adottano per i drink il 2×1 a cifre moldo modiche. Alberghi e discoteche, seppur distaccate tra loro, sono facilmente raggiungibili a piedi.

  • Tazza di caffè: €0,30
  • Bottiglia di birra locale: €0,33
  • Coca-Cola: €0,50
  • Bicchiere di vino: €0,60
  • Bottiglia d’acqua:  €0,12
  • Crema solare: €1,38
  • Repellente per insetti: €1,38
  • Pranzo di due portate per due: €4,56
  • Cena di tre portate per due con una bottiglia di vino della casa: €13,18

Leggi anche: Turismo 2.0, la startup Tourscanner, intervista al co-fondatore

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Aurora Station: dormire nello spazio sarà possibile dal 2022 con questo hotel di lusso https://www.business.it/aurora-station-dormire-nello-spazio-sara-possibile-dal-2022-con-questo-hotel-di-lusso/ Thu, 12 Apr 2018 14:20:06 +0000 https://www.business.it/?p=22843 Un viaggio nel lusso dello spazio a bordo dell’Aurora Station. Dodici giorni che cambieranno la vita. Sedici albe in un giorno. L’esperienza della gravità zero e lo spettacolo delle aurore boreali. Sviluppato dalla società americana Orion Span, il modulo spaziale potrà ospitare sei persone alla volta – di cui 2 membri d’equipaggio – e, secondo… Leggi tutto »Aurora Station: dormire nello spazio sarà possibile dal 2022 con questo hotel di lusso

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Un viaggio nel lusso dello spazio a bordo dell’Aurora Station. Dodici giorni che cambieranno la vita. Sedici albe in un giorno. L’esperienza della gravità zero e lo spettacolo delle aurore boreali. Sviluppato dalla società americana Orion Span, il modulo spaziale potrà ospitare sei persone alla volta – di cui 2 membri d’equipaggio – e, secondo quanto annunciato, aprirà le sue porte  nel 2022. “Il nostro obiettivo è di rendere lo spazio accessibile a tutti”, ha dichiarato Frank Bunger, il fondatore e amministratore delegato di Orion Span. “Vogliamo portare le persone nello spazio perché è l’ultima frontiera della nostra civiltà”. E ancora: “La stazione Aurora è incredibilmente versatile e ha molteplici usi oltre ad essere un Hotel nello spazioha spiegato Bunger – Offriremo voli charter spaziali alle agenzie che stanno cercando di portare persone nello spazio a una percentuale ben ridotta rispetto al costo attuale e li faremo pagare solo per quello che usano. Supporteremo la ricerca a gravità zero, così come la produzione di oggetti nello spazio. L’architettura della Stazione Spaziale Aurora è pensata in maniera modulare in modo tale da poter aggiungere facilmente nuovi elementi, consentendoci di crescere con la domanda di mercato come una città che cresce verso il cielo sulla Terra.”

Quanto durerà il viaggio nello spazio

Secondo Orion Span i servizi offerti saranno molto speciali per i viaggiatori di Aurora Station: “durante la loro permanenza sulla stazione di Aurora, i viaggiatori apprezzeranno l’ebbrezza della gravità zero e voleranno liberamente in tutta la stazione di Aurora, guarderanno l’aurora boreale attraverso le numerose finestre, sorvoleranno la loro città natale, parteciperanno a esperimenti di ricerca in orbita. I turisti spaziali potranno rimanere in contatto o parlare in diretta streaming con i loro cari a casa tramite l’accesso a Internet wireless ad alta velocità”.  Quanto durerà il viaggio nello spazio con Aurora Station? Il viaggio vero e proprio avrà una permanenza di 12 giorni sull’Aurora. La stazione di Orion Plan sarà grande 10 metri per 4 e potrà ospitare un massimo di 6 persone (4 clienti paganti e 2 membri dell’equipaggio). In orbita a circa 320 chilometri di altezza, il primo hotel spaziale completerà un giro attorno alla Terra ogni 90 minuti, il che significa che dai numerosi oblò “a bordo potranno vedere qualcosa come 16 albe e tramonti in 24 ore”.  La Stazione Aurora sorvolerà la Terra all’altezza di 200 miglia (322 km), in quella che si chiama Low Earth Orbit, o LEO. L’hotel spaziale orbiterà attorno alla Terra ogni 90 minuti, il che significa che a bordo vedranno una media di 16 albe e tramonti ogni 24 ore.

Come prenotare una notte nello spazio con Aurora Station

Come prenotare una notte nello spazio con Aurora Station? Anzitutto, gli interessati dovranno aprire il portafogli: sono circa 80.000 dollari per la prenotazione e per poi saldare i 9,5 milioni di dollari. Come riportato in questo link è disponibile già il form per la prenotazione. Altro aspetto da prendere in esame, prima di pernottare nello spazio con Aurora Station, è il corso da seguire: l’addestramento per andare nello spazio dura 24 mesi, ma Orion Span, come dice Frank Bunger, chief executive officer e fondatore di Orion Span: “ha preso quello che è storicamente un percorso di addestramento di 24 mesi per preparare i viaggiatori a visitare una stazione spaziale e lo ha semplificato, accorciandolo a tre mesi. Il nostro obiettivo è rendere lo spazio accessibile a tutti”. Così, coloro che si recheranno su Aurora Station riceveranno una certificazione Orion Span Astronaut di tre mesi (OSAC). La prima fase del programma di certificazione sarà seguita online: “rendendo più facile che mai viaggiare nello spazio” dice Orion Span. La parte successiva sarà completata di persona presso lo stabilimento di formazione di Orion Span a Houston, in Texas. La certificazione finale sarà completata su Aurora Station durante il pernottamento.
Leggi anche: Fia Smart Cities Forum Roma, tecnologia e innovazione

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9 città del mondo con il costo della vita più alto: la classifica del 2018 https://www.business.it/9-citta-del-mondo-costo-vita-alto-classifica-2018/ Mon, 09 Apr 2018 13:30:35 +0000 https://www.business.it/?p=22476 L’indagine sul costo della vita nel mondo viene pubblicata due volte l’anno dall’Eiu, che compara più di 400 prezzi individualmente, tra 160 prodotti e servizi in 133 città, includendo cibo, bevande, abbigliamento, arredamenti e prodotti per la cura della persona, gli affitti delle case i trasporti, le bollette, le scuole private, i servizi domestici ed… Leggi tutto »9 città del mondo con il costo della vita più alto: la classifica del 2018

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L’indagine sul costo della vita nel mondo viene pubblicata due volte l’anno dall’Eiu, che compara più di 400 prezzi individualmente, tra 160 prodotti e servizi in 133 città, includendo cibo, bevande, abbigliamento, arredamenti e prodotti per la cura della persona, gli affitti delle case i trasporti, le bollette, le scuole private, i servizi domestici ed i costi per le attività ricreative. Lo studio realizzato dall’istituto americano prende in esame quelle che sono le città più o meno costose del mondo mettendo a confronto i fattori sopraelencati. Il costo della vita di ogni città è messo in relazione rispetto a New York City, il cui indice di punteggio è pari a 100 e ogni punto in più equivale a un aumento dell’1% del costo della vita. Questo indice è detto Wcol (World Cost of Living). Quel che colpisce in particolare è lo scontro Asia – Europa: il costo della vita, negli ultimi anni, è cresciuto nelle città asiatiche in rapida espansione come Singapore, Hong Kong e Seoul. 2018, però, le città dell’Europa occidentale al di fuori dell’area euro hanno prevalso in cima alla classifica stilata dall’Economist Intelligence Unit anche se Singapore mantiene il primo posto per il quinto anno consecutivo.

Il caso Caracas

“Il valore del denaro è commisurato alle persone che ci vivono”, riporta il report dell’Economist Intelligence Unit. Per quanto riguarda la crescita dei costi delle città americane come New York e Los Angeles, essi sono giustificati dai cosiddetti ‘venti contrari’ della valuta, piuttosto che da significativi aumenti dei prezzi locali. Infatti, “con il calo del prezzo del petrolio rispetto al dollaro statunitense, i prezzi sono calati e l’inflazione locale è risultata relativamente bassa negli Usa. Passando all’Asia, si nota che il continente orientale conta sei delle sette città più economiche, quattro delle quali tra le ultime dieci si trovano in India: Nuova Delhi, Mumbai, Bangalore e Chennai. Lusaka, capitale dello Zambia, è la città meno cara della lista.” Stando al rapporto dell’EIU, inoltre, continua il crollo di Caracas, in Venezuela: “Se il costo della vita fosse calcolato sulla base del tasso ufficiale, Caracas sarebbe stata quattro volte più cara rispetto a New York. Al contrario, se si applicano i tassi del mercato nero si noterebbe come essa sarebbe invece di dieci volte inferiore a New York, spiega l’Eiu.” 

Le 9 città al mondo con il costo della vita più alto

Ma quali sono, dunque, le 9 città al mondo con il costo della vita più alto nel 2018? Stando a quanto evidenziato dall’Eiu, prendendo in esame le variabili proposte e rapportandole al caso New York, ecco quanto venuto fuori. Si va dalla posizione numero nove alla posizione numero uno.

9. Tel Aviv, Israele (103)

Nel 2012 il costo del sondaggio di Mercer del mercato di Tel Aviv è stato definito come la città più costosa del Medio Oriente e la 24a città più costosa del mondo in cui vivere. Negli ultimi anni questa speciale classifica è stata scalata fino ad arrivare alla nona posizione attuale. I prezzi immobiliari sono alti, soprattutto nelle città più grandi come Tel Aviv, ma il cibo, i vestiti e le drogheria sono abbastanza ragionevoli.

8. Copenaghen, Danimarca (105)

Il costo della vita è rapporto all’alta qualità offerta dalla terra danese. Copenaghen, in quanto capitale del territorio scandinavo, si fa apprezzare da turisti e da chi ci vive quotidianamente. In queste speciali classifiche relative al “costo della vita” è da sempre nella top ten e anche quest’anno conferma questo trend.
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7. Seoul, Corea del Sud (106)

A Seoul, capitale della Corea del Sud, il costo della vita è molto caro. A testimoniarlo, infatti, l’alto tasso di disparità sociale tra ricchi e poveri dovuto anche alla forte densità popolare. Inoltre, Seoul, in qualità di meta turistica, viene presa in esame solo da chi ha un budget abbastanza elevato da poter destinare ai viaggi. Non è di certo una meta low – cost per il mercato asiatico.

6. Ginevra, Svizzera (106)

Secondo i dati forniti dal primo rapporto 2018 di EIU, a parimerito con Seoul c’è il costo della vita in Svizzera, nella capitale Ginevra. La capitale del mercato “finanziario” europeo e non solo, la presenza di professionisti che quotidianamente spostano milioni in tutto il mondo rende la capitale elvetica tra le più care al mondo.
Leggi anche: Il salone d’auto di Ginevra 2018

5. Oslo, Norvegia (107)

Un punto percentuale in più rispetto alla Svizzera, due rispetto alla “sorella” danese Copenaghen. Non lo scopriamo di certo oggi e lo conferma anche il rapporto 2018 EIU: vivere in Norvegia, nello specifico nella capitale Oslo, consente di avere tantissimi pro in termini di qualità della vita. Ma come si suol dire, pagare moneta per vedere cammello: il costo della vita presenta un conto salatissimo.

4. Hong Kong, Cina (111)

Confermato il trend asiatico in questa speciale classifica relativa al costo della vita nel 2018. Hong Kong, regione amministrativa speciale della Cina, presenta uno dei costi di vita più alti dell’intero globo e rispetto a New York porta a casa un +11%. Inoltre, il costo della vita a Hong Kong è di media più alto rispetto a tutte le città della repubblica cinese, anche della capitale Pechino.

3. Zurigo, Svizzera (112)

Altro giro, altra corsa. Che la vita sia cara in Svizzera è un dato di fatto, non a caso chi vive discretamente bene sono i cosiddetti frontalieri italiani: coloro che lavorano in terra elvetica ma risiedono in Italia. Gli stipendi sono alti, ma il costo della vita nella terra delle banche è da sempre altissimo. E anche quest’anno sul podio troviamo Zurigo…

2. Parigi, Francia (112)

Chi sogna di vivere a uno schioppo di dita dalla Tour Eiffel deve fare i conti con l’alto costo della vita che la città degli innamorati, Parigi, serve su un vassoio d’argento…

1. Singapore, Malesia (116)

Ancora una volta, come accade da qualche anno a questa parte, medaglia d’oro per il costo della vita più alto va a Singapore, in Malesia. Rispetto a New York, ombelico del mondo della cultura occidentale, la realtà asiatica presenta un costo di vita più alto di ben il 16% stando a quanto emerso dall’indagine EIU 2018.
Leggi anche: Quadri più costosi al mondo
 
 

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Turismo spaziale: Virgin Galactic e il viaggio nello spazio https://www.business.it/turismo-spaziale-virgin-galactic-viaggio-nello-spazio/ Mon, 12 Mar 2018 14:24:50 +0000 https://www.business.it/?p=20511 L’evoluzione dell’umanità è guidata da un profondo desiderio di esplorare. Non solo il nostro pianeta, ma ciò che sta al di là di ciò che sappiamo. Il nostro bisogno collettivo di viaggiare più velocemente, più in alto, oltre,  fa parte della condizione umana. Virgin Galactic celebra questo innegabile impulso, nella visione dell’umanità di esplorare oltre la nostra portata.… Leggi tutto »Turismo spaziale: Virgin Galactic e il viaggio nello spazio

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L’evoluzione dell’umanità è guidata da un profondo desiderio di esplorare. Non solo il nostro pianeta, ma ciò che sta al di là di ciò che sappiamo. Il nostro bisogno collettivo di viaggiare più velocemente, più in alto, oltre,  fa parte della condizione umana. Virgin Galactic celebra questo innegabile impulso, nella visione dell’umanità di esplorare oltre la nostra portata.

I sei minuti senza peso in cui i suoi astronauti civili hanno l’opportunità di guardare indietro alla terra da una nuova prospettiva, cambia la vita. Grazie al successo del test di planata della navicella Virgin Galactic VSS Unity la scorsa settimana, sembra che la compagnia manterrà la promessa di far funzionare le loro prime spedizioni turistiche nello spazio entro la fine dell’anno.

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Chi è Virgin Galactic

Virgin Galactic è un’azienda spaziale all’interno del gruppo Virgin, fondata dal miliardario Richard Branson.  Sta sviluppando veicoli spaziali commerciali e mira a fornire voli spaziali suborbitali ai turisti spaziali e ai lanci suborbitali per le missioni di  scienze spaziali. Virgin Galactic intende anche fornire voli spaziali umani orbitali. SpaceShipTwo , l’astronave suborbitale di Virgin Galactic, viene lanciata dall’aereo sotto un’aereo portante noto come White Knight Two.

Giovedì 11 febbraio 2018, l’azienda all’avanguardia VSS Unity della compagnia ha completato un’altro volo di prova. È stato rilasciato dalla sua “nave madre” WhiteKnightTwo sopra il deserto del Mojave in California, e sottoposto a una serie di procedure rigorose. L‘unità VSS è stata liberata dalla sua astronave madre sul deserto del Mojave ad un’altitudine di 50.000 piedi. La navicella ha quindi iniziato la sua ripida discesa, accelerando fino a Mach 0.9 per testare le sue prestazioni di volo , stabilità e controllo prima di atterrare in sicurezza .

Virgin Galactic potrebbe essere nello spazio nell’imminente futuro. 

“In questa fase del programma di volo in planata, ogni volo è essenzialmente una pista asciutta per voli di prova a razzo”, ha dichiarato la Virgin Galactic in un aggiornamento.

Il successo non è stato facile per Virgin Galactic. Questo volo di prova di successo è avvenuto tre anni dopo che un pilota è stato ucciso in un incidente fatale durante un volo di prova nel Mojave. Ci sono voluti circa due anni dopo l’agonizzante evento per la Federal Aviation Administration per riemettere una licenza commerciale per l’azienda. Ma sicuramente, VG ha cambiato radicalmente le cose.

Ciò significa che nei prossimi mesi, la Virgin Galactic sarà in grado di aggiungere elementi ad ogni volo di prova in modo da dare ai passeggeri la sensazione di essere parte di un programma di esplorazione spaziale. Infatti, i voli commerciali dovrebbero iniziare entro la fine di quest’anno .

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viaggio-nello-spazio-virgin-galacticMa che tipo di viaggio esplorativo spaziale sarà e dove prenderà le persone? 

Bene, il veicolo spaziale è progettato per trasportare sei clienti e due piloti . I passeggeri avranno un’esperienza di 2,5 ore compresa una sessione di sei minuti di assenza di gravità e la possibilità di visualizzare la curvatura della Terra dallo spazio . Fantastico, vero?

Quanto costerà? Un biglietto di andata e ritorno a bordo della nave spaziale VSS Unity avrà un costo di $ 250.000Anche se Branson ha detto che il costo dovrebbe scendere dopo i primi cinque anni di attività. La compagnia di turismo spaziale progetta di effettuare voli di lancio da un terminal dello Spaceport America del New Mexico, con ulteriori viaggi attraverso l’aurora boreale che si svolgerà da Kiruna, in Svezia. Le prenotazioni sono già iniziate e alcune celebrità tra cui Stephen Hawking , Ashton Kutcher , Leonardo DiCaprio e Justin Bieber si sono già riservati un posto per un viaggio nello spazio. Chi è il prossimo?

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Enogastronomia e gusto: aumentano il business dell'economia italiana https://www.business.it/enogastronomia-gusto-aumentano-business-economia-italiana/ Mon, 12 Feb 2018 10:59:53 +0000 https://www.business.it/?p=18463 Paesaggio e cucina sono tra gli aspetti più amati del nostro Paese a livello internazionale e i prodotti alimentari stimolano gli acquisti degli stranieri. Il turismo enogastronomico mostra dati in crescita. In un mondo dove le tendenze sono cosmopolite, una risorsa economica di primaria importanza per l’industria dei viaggi va sicuramente alla ricerca delle specificità dei territori. L’enogastronomia si conferma fattore chiave… Leggi tutto »Enogastronomia e gusto: aumentano il business dell'economia italiana

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Paesaggio e cucina sono tra gli aspetti più amati del nostro Paese a livello internazionale e i prodotti alimentari stimolano gli acquisti degli stranieri. Il turismo enogastronomico mostra dati in crescita. In un mondo dove le tendenze sono cosmopolite, una risorsa economica di primaria importanza per l’industria dei viaggi va sicuramente alla ricerca delle specificità dei territori. L’enogastronomia si conferma fattore chiave per il successo del Brand Italia. Una tendenza emergente che diventa interessante non solo in termini di viaggi, ma anche di stili di vita.

Coldiretti sottolinea che “tra gli acquisti fatti in Italia il cibo batte di gran lunga i classici souvenir”. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione dell’apertura della BIT, la Borsa internazionale del turismo 2018, l’Anno del cibo italiano nel mondo. 

Questo l’identikit del segmento che emerge dalla ricerca Il turismo enogastronomico, driver della promozione del territorio a livello nazionale e locale, promossa da Fiera Milano Spa e dall’Osservatorio di Bit e condotta da Magda Antonioli Corigliano, Coordinatrice del Master in Economia del Turismo (MET) dell’Università Bocconi di Milano, e Sara Bricchi, Ricercatrice MET Bocconi.

enogastronomia-business-turismoL’enogastronomia il cavallo di battaglia dell’Italia

Coldiretti conferma che è l’enogastronomia il cavallo di battaglia dell’Italia, che ha registrato, una forte crescita nell’ultimo anno confermandosi come budget delle vacanze, superando persino quella dell’alloggio. Il cibo è certamente divenuto infallibile leva di comunicazione verso i turisti nazionali ed internazionali, che spendono per cibo e bevande circa 26 miliardi di euro su un totale di 75 miliardi del fatturato turistico complessivo annuale. Una stima fatta sulla base del consumo di pasti nella ristorazione 14 miliardi e l’acquisto di prodotti alimentari nei negozi e nei mercati 12 miliardi.

Perché oltre a pernottare in un ambiente confortevole immerso in paesaggi straordinari, gli ospiti non rinunciano ai piatti tipici della tradizione, considerata una primaria motivazione di viaggio in Italia. È necessario, allora, valorizzare ulteriormente le eccellenze del nostro patrimonio enogastronomico per attrarre nuovi flussi di visitatori nei territori rurali e dare maggiore impulso all’economia e all’occupazione locale.

L’acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza in rapido sviluppo, favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verifica nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, mercati degli agricoltori di Campagna Amica.

Risultati che confermano la grande opportunità offerta ai turisti di acquistare i prodotti della dieta mediterranea, considerati indiscutibilmente essenziali per garantire buona salute e un importante elemento di crescita delle giovani generazioni. Infatti quasi uno straniero su quattro (23%) riconosce nell’Italia il Paese della buona cucina, il 16% ai monumenti a pari merito con la moda, il 15% della pittura/scultura e il 7% del design e il 5% della musica e del teatro secondo una ricerca Ipsos per Enit. E il 59% dei turisti stranieri continua a comprare prodotti italiani una volta rientrato in patria, una tendenza – precisa Coldiretti – che riguarda il 25,9% dei visitatori francesi, il 22,5% di quelli tedeschi e il 16,9% di quelli del Regno Unito secondo una ricerca Bit/Bocconi. 

Leggi anche: Guida al Management del Food e Wine 1a parte

I vantaggi del turismo enogastronomico

La riconoscibilità del marchio Italia e dei prodotti italiani fa da traino anche per le esportazioni agroalimentari: nel 2017 il volume ha superato i 40 miliardi di euro, con una crescita di oltre il 70% nell’ultimo decennio (Fonte: Coldiretti, 2017).

Un impatto che è però anche qualitativo: il turismo enogastronomico caratterizza la destinazione, valorizza le mete meno note, contribuisce alla destagionalizzazione e favorisce la fidelizzazione dei viaggiatori. Ma chi sono oggi i gastronauti? Sono tanto italiani (50,3%) quanto stranieri (49,7%) e, per quelli esteri, i principali mercati di provenienza sono Francia (25,9%), Germania (22,5%) e Regno Unito (16,9%) (Fonte: Unioncamere – Sicamera, 2016). Per il Censis (2017) sono 13,7 milioni gli italiani che nel 2016 hanno fatto vacanze o gite giornaliere enogastronomiche, per un giro d’affari complessivo stimato da Città del Vino (2017) in circa 2,5-3 miliardi di euro, con prospettive di crescita.

Social media e enogastronomia

Intrinsecamente legata al territorio e alla socialità, oggi anche l’enogastronomia non può comunque prescindere da uno stretto rapporto con il web e la scelta di “cosa” e “come” mangiare nasce spesso dal confronto con una community. Il 74% dei consumatori mostra fino al 40% di probabilità in più di acquistare da brand che comunicano online i loro valori e in particolare tramite i social media; il 46%delle aziende turistiche che interagiscono sul web riceve feedback mediamente più positivi (il 55% sostiene inoltre che i social media abbiano contribuito ad aumentare il business).

I viaggiatori condividono le esperienze enogastronomiche sui social media, ma sul web cercano anche recensioni e consigli (87% importanti; Fonte: TripAdvisor, 2017). Dopo gli Stati Uniti, l’Italia è il Paese più cercato per le recensioni di ristoranti (Fonte: Tripadvisor, 2017) e tre destinazioni italiane, Firenze (15ma), Milano (16ma) e Roma (25ma), sono tra le 25 di maggiore appeal enogastronomico (Fonte: Booking, 2016).

In conclusione, il turismo enogastronomico può essere uno strumento importante per uno sviluppo armonico e sostenibile in particolare per le aree rurali e le destinazioni al di fuori dei circuiti più noti, contribuendo a preservare il territorio e le tradizioni locali, nonché a garantire occupazione ed un futuro alle comunità residenti.

Leggi anche: Guida al Management del Food e Wine 2a parte

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Le mete ideali per un Capodanno da sogno https://www.business.it/le-mete-ideali-per-un-capodanno-da-sogno/ Thu, 28 Dec 2017 06:30:22 +0000 http://www.business.it/?p=16107 Tempo di Natale, tempo di vacanze. Siete già partiti per una meta esotica o avete rimandato l’apuntamento a Capodanno 2018? Se anche solo desiderate viaggiare con la fantasia, ecco le mete più gettonate del periodo, all’insegna di un nuovo anno tutto relax, divertimento e paesaggi mozzafiato. Si sa, il periodo più magico dell’anno regala emozioni suggestive,… Leggi tutto »Le mete ideali per un Capodanno da sogno

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Tempo di Natale, tempo di vacanze. Siete già partiti per una meta esotica o avete rimandato l’apuntamento a Capodanno 2018? Se anche solo desiderate viaggiare con la fantasia, ecco le mete più gettonate del periodo, all’insegna di un nuovo anno tutto relax, divertimento e paesaggi mozzafiato.

Si sa, il periodo più magico dell’anno regala emozioni suggestive, che rendono le mete scelte ancora più caratteristiche.

In primo luogo scegliamo una classica destinazione natalizia, la città del romanticismo per eccellenza, Parigi. La capitale francese diventa ancora più brillante, elegante e favolosa. Insomma, la città ideale per visitare tutti gli angoli più spettacolari, compresa una Tour Eiffel addobbata va festa, e lasciarsi incantare dalle bellezze più nascoste. I famosissimi Champs-Elysèes ospitano i caratteristici mercatini e le boutique offrono attrazione spettacolari. In tutta la città sono infatti allestiti spettacoli e mostre a cielo aperto, dove poter cogliere un’atmosfera unica e inimitabile. Trascorrere il Capodanno a Parigi è un classico che non delude. 

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Per chi volesse evitare città europee e cambiare completamente paesaggio, la meta perfetta è senza dubbio Santo Domingo. La città della Repubblica Dominicana, affacciata in pieno Mar dei Caraibi, possiede il clima adatto a chi desidera relax, sole, mare e spiagge, e quel tanto di esotico che non guasta mai contrapposto al nostro rigido clima invernale. É vero, siamo in alta stagione, ma su internet si possono trovare numerose offerte last minute. Inoltre, esistono molti voli low cost che partono dalle maggiori città europee e che atterrano direttamente a Santo Domingo.

Per chi invece cerca una meta più intima, calda e in pieno cliam natalizio, la destinazione esemplare è il Lago di Bled.
Luogo suggestivo e romantico, un posto sicuramente invernale ma estremamente accogliente, dove trascorrere una tranquilla fine dell’anno. Per chi ancora non lo conosce, si tratta di un lago con al centro un’isoletta, nel cuore della Slovenia.
L’isola è caratteristica e suggestiva: in mezzo vi è stata costruita una piccola chiesa nella quale è ancora conservata quella che è stata ridefinita “la campana dei desideri”, una  campana che risale al 1534. Si può inoltre visitare il castello medievale e il mercatino di Natale sull’acqua. Ottimo auspicio per un principio d’anno all’insegna dei buoni propositi. 

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Per chi invece volesse una meta diversa, Sidney unisce divertimento, clima favorevole e vacanze sui generis: sulla spiaggia!
Da sempre infatti, nella città australiana, è tradizione trascorrere il giorno di Natale in riva al mare, prendendo il sole e tuffandosi in acqua. Capodanno non è da meno. La spiaggia più famosa? Quella di Bondi Beach, dove  è facile imbattersi in Babbo Natale col costume da bagno!

L’ultima meta consigliata sono le Maldive, dove il Capodanno si festeggia in grande stile. Poco economico, eppure un paradiso senza uguali per chi può permetterselo almeno una volta l’anno. Trascorrere le feste con un clima tropicale, sorseggiando un cocktail sdraiati sulla sabbia bianca è un lusso che accoglie meravigliosamente il 2018.

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L'isola maledetta: North Brother Island, il paradiso dimenticato e sconosciuto a New York https://www.business.it/lisola-maledetta-north-brother-island-il-paradiso-dimenticato-e-sconosciuto-a-new-york/ Mon, 23 Oct 2017 05:29:00 +0000 http://www.business.it/lisola-maledetta-north-brother-island-il-paradiso-dimenticato-e-sconosciuto-a-new-york/ Dove si trova l’isola maledetta North Brother Island, passata ormai alla storia come l’isola maledetta, si trova proprio nel cuore di New York, a poco meno di un chilometro di distanza da Manhattan e, nonostante sorga all’interno di uno dei centri più affollati in tutto il mondo, ad oggi molti abitanti della città non sono… Leggi tutto »L'isola maledetta: North Brother Island, il paradiso dimenticato e sconosciuto a New York

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Dove si trova l’isola maledetta

North Brother Island, passata ormai alla storia come l’isola maledetta, si trova proprio nel cuore di New York, a poco meno di un chilometro di distanza da Manhattan e, nonostante sorga all’interno di uno dei centri più affollati in tutto il mondo, ad oggi molti abitanti della città non sono nemmeno a conoscenza dell’esistenza di questa piccola isoletta.
Sull’isola maledetta è stato scritto molto e secondo alcuni studiosi essa sarebbe uno dei patrimoni più ricchi di New York. Stupisce dunque che oggi l’intera zona sia in condizioni di degrado totale e che, in attesa di una decisione definitiva sul suo futuro, le autorità competenti non facciano nulla per preservarla o, quanto meno, far conoscere alla cittadinanza tutte le bellezze che può offrire.
Trovandosi vicino al Bronx, quartiere da sempre pericoloso, e al celebre carcere Riker’s Island Correctional Center, l’accesso a North Brother Island e alla più piccola South Brother Island è proibito a chiunque. Recentemente i cancelli dell’isola sono stati però aperti a una troupe per alcune riprese televisive, che per avere accesso hanno dovuto ottenere i permessi dalla città.
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l'isola maledetta north brother islandCosa c’è nell’isola maledetta

La maggior parte dell’isola è protetta o recintata e l’unico modo per entrare a North Brother Island è arrivare in barca partendo dallo scalo di Barretto Point Park nel South Bronx. Le acque intorno all’isola maledetta sono sempre controllate da pattuglie della polizia a causa della vicinanza con il carcere. È inoltre necessario visitare l’isola accompagnati da un addetto del New York City Department of Parks and Recreation, in quanto la zona è considerata riserva ornitologica e, visto lo stato delle strutture, alcuni itinerari potrebbero essere pericolosi.
Già il molo per l’attracco appare instabile, pronto a crollare in qualsiasi momento. I pali sono marci, la gru è arrugginita e la passerella è ricoperta di alghe. La banchina è sprofondata e, quando c’è l’alta marea, viene completamente sommersa. Un uragano di grande intensità potrebbe travolgere e inghiottire senza troppe difficoltà l’intera isola. Strade e marciapiedi sono spesso impercorribili, perché invasi dalla vegetazione, e gli edifici sono fatiscenti, pericolanti. Potrebbe crollare tutto a breve.
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isola maledetta vicino a ManhattanLa storia dell’isola maledetta

Le prime notizie sull’isola maledetta risalgono al 1614, anche se prima del 1885 non è mai stata abitata. Ad ogni modo da subito North Brother Island si è circondata di un’atmosfera tetra e mortifera. Nel 1904 il battello General Slocum prese fuoco nelle vicinanze dell’isola e sopravvissero soltanto 321 persone, mentre furono recuperati più di 1000 cadaveri.
Dalla fine dell’Ottocento fino alla Seconda Guerra Mondiale la zona ha ospitato le vittime di malattie contagiose, abbandonate in quarantena. Ancora oggi l’alto obitorio svetta sugli edifici dell’isola, tutti alimentati a carbone. Alcuni infermieri si erano trasferiti sull’isola, ma dal 1963 l’intera zona è stata abbandonata e oggi ogni traccia è stata infestata dall’edera e da altre piante.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale l’isola è diventata una scuola materna per i figli dei veterani trasferiti qui in seguito alla crisi degli alloggi, poi nel 1951 è servita da centro di recupero per i tossicodipendenti. Da oltre cinquant’anni non ci sono più tracce di vita.
isola maledetta nei pressi di New York

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I borghi italiani, oggi spopolati, possono rifiorire grazie politiche incentivanti https://www.business.it/i-borghi-italiani-oggi-spopolati-possono-rifiorire-grazie-a-delle-politiche-incentivanti-che-stimolino-nuovi-abitanti/ Sun, 15 Oct 2017 05:30:23 +0000 https://www.business.it/?p=13382 Belli e muti testimoni di un tempo passato: sono i borghi italiani che costellano la nostra penisola, isole comprese. Questi piccoli paesini dove la vita si svolgeva con ritmi differenti di quelli imperanti nei grandi centri, hanno vissuto un graduale spopolamento che ha provocato, in moltissimi casi, un vero e proprio abbandono. Esplorarli è come… Leggi tutto »I borghi italiani, oggi spopolati, possono rifiorire grazie politiche incentivanti

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Belli e muti testimoni di un tempo passato: sono i borghi italiani che costellano la nostra penisola, isole comprese.
Questi piccoli paesini dove la vita si svolgeva con ritmi differenti di quelli imperanti nei grandi centri, hanno vissuto un graduale spopolamento che ha provocato, in moltissimi casi, un vero e proprio abbandono.
Esplorarli è come fare un salto all’indietro nel tempo e respirare atmosfere dimenticate e sconosciute ai più.
Se esistono borghi altamente scenografici che hanno mantenuto e, addirittura vitalizzato lo standard di vita degli abitanti, ce ne sono migliaia che continuano a vedere il progressivo impoverimento dei residenti.
Per contrastare questo fenomeno che, a lungo andare, provocherebbe il totale abbandono di paesini che meriterebbero altra sorte, sono molti i sindaci che in differenti regioni hanno abbracciato un percorso che tende a stimolare il ripopolamento dei comuni da loro amministrati.

La politica degli incentivi locali

L’input è fornito dal mettere in vendita delle case disabitate al simbolico prezzo di un euro.
Dalla Sardegna all’Abruzzo, dalla Sicilia alla Toscana e Lazio, si possono trovare opportunità interessanti per tutti coloro che vogliono divenire proprietari di una casa dove trascorrere week-end e vacanze o, addirittura, abitare in modo definitivo.
Non c’è alcun trucco e neppure inganno ma, ovviamente, delle condizioni da rispettare che sono più o meno identiche per tutti.
Borghi
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L’esempio del comune di Ollolai

Prendendo il comune di Ollolai in provincia di Nuoro, come esempio, la condizione imposta da parte del sindaco è quella che chi decide di ‘investireun euro per acquistare una casa, deve anche impegnarsi a ristrutturarla entro un certo arco di tempo e di abitarci per qualche mese durante l’anno.
L’iniziativa di questo paesino ubicato nel cuore della selvaggia Barbagia, ha avuto un notevole riscontro soprattutto dall’estero, tanto che le richieste arrivano da Russia, USA, Francia, Australia, Olanda e ovviamente anche dall’Italia.
Nel caso specifico, si tratta di un progetto che ha visto luce circa tre anni fa e che si propone di recuperare il centro storico grazie ad una legge regionale.
C’è chi ad Ollolai ha acquistato per un euro, un rudere in pieno centro composto da un piano rialzato, due cortili ed un magazzino che presentava muri in rovina, infissi scardinati e problemi di ogni tipo ma che, dopo un lavoro di ristrutturazione oggi è un luogo dove viverci in modo confortevole con quattro camere da letto, soggiorno, servizi.
Oltre che a rivitalizzare il borgo, l’iniziativa tende anche a creare opportunità di lavoro per la locale manodopera che si trova ad essere coinvolta nella ristrutturazione.
Ollolai era abitato da circa duemila persone fino agli anni sessanta, ossia il doppio dell’attuale popolazione. Oggi, grazie a questa iniziativa, molti sono i figli di emigrati che intendono venire a viverci almeno qualche mese all’anno e che hanno acquistato case che stanno facendo ristrutturare.
E’ una riqualificazione che tende a dare nuovo smalto ad un borgo destinato a scomparire come accaduto ad altri paesi che restano solo nei ricordi di chi li ha abitati.
Questo borgo dell’alta Barbagia (è ubicato a 900 metri d’altitudine), è solo un esempio di quanto sta avvenendo da qualche tempo nel nostro Paese per rivivificare paesi e borghi che sono in procinto di perdersi per sempre.

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Più che un esempio, un impegno di molti

I sindaci che hanno lanciato l’interessante iniziativa hanno come unico obiettivo quello di ripopolare il comune da loro amministrato e di incentivare delle potenzialità spesso messe da parte e poco sfruttate.
E’ sufficiente il simbolico prezzo di 1 euro e la garanzia di una cauzione o di una fideiussione e l’impegno di ristrutturare l’immobile entro un certo periodo di tempo, per diventare proprietari di una casa da far tornare a vivere come avveniva in passato.

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Le case trasportabili rivoluzionano turismo e stile di vita all'insegna della libertà https://www.business.it/le-case-trasportabili-rivoluzionano-turismo-e-stile-di-vita-allinsegna-della-liberta/ Sat, 30 Sep 2017 05:30:49 +0000 https://www.business.it/?p=13053 Case trasportabili: la soluzione innovativa ed ecologica che concilia praticità e comfort

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Ecocapsule ad alta tecnologia

Con le case trasportabili la tecnologia slovacca ha realizzato un prodotto destinato a rivoluzionare il mercato del settore turistico, ma non solo. Le casette portatili, progettate in “start up” da una promettente impresa di Bratislava, sono la soluzione per chi vuole assecondare il proprio spirito esplorativo e avventuroso senza rinunciare alle comodità. Ideali per integrare le strutture di accoglienza turistica sia al mare che in montagna, possono anche servire da postazioni per la ricarica di veicoli elettrici. Versatili e dinamiche, queste sorprendenti case mobili sono più pratiche delle tende da campeggio e confortevoli come un mini-appartamento perfettamente accessoriato. Danno un’impareggiabile libertà di movimento con costi ridotti e tecniche ecosostenibili.
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Casa mobile

Ecosostenibilità e autosufficienza energetica

Assieme alla libertà di movimento, le case trasportabili assicurano autonomia energetica grazie allo sfruttamento congiunto della fonte solare e di quella eolica. Un elaborato sistema di depurazione e raccolta delle acque piovane assicura altresì le forniture idriche necessarie per le esigenze quotidiane.
Si ottiene in tal modo una completa autoasufficienza con un risparmio non trascurabile, soprattutto nel medio-lungo periodo.
L’autonomia delle case trasportabili dalle reti idriche ed elettriche è realizzata nel pieno rispetto dell’ambiente. Per la produzione di energia sono impiegati pannelli solari e piccole spirali da installare sulla parte superiore, in grado di ottenere dal vento una potenza di 0,75 Chilowatt. Agevolmente smontabili e posizionabili, dette eliche hanno un inconsistente impatto visivo ed acustico per le dimensioni ridotte e la silenziosità. I progettisti non hanno trascurato i possibili limiti temporali di una produzione energetica ottimale e vi hanno ovviato dotando le capsule di tutti i dispositivi necessari per l’allacciamento alle reti ordinarie.
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 Casa portatile

Produzione su commissione e personalizzabilità

Vengono realizzate case trasportabili su commissione per diverse tipologie di clienti, dai privati ai gestori di strutture turistiche, e da parte dei secondi è verosimile aspettarsi un entusiasmo in rapida crescita. I prodotti sono personalizzabili in base alle singole richieste in modo da assicurare la soddisfazione di esigenze diverse quali possono essere, per esempio, quelle dei turisti stagionali e quelle delle strutture ricettive.
Concluso l’acquisto, la capsula viene spedita a domicilio con una spesa a carico del cliente che varia, a seconda della destinazione, da tariffe inferiori ai 1000 € a tariffe intorno ai 2000. L’esatta stima dei costi complessivi, dunque, non è effettuabile in modo generico ma dipende sia dalle scelte di personalizzazione della casa trasportabile che dal paese di residenza dell’acquirente.
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Mobilità

La trasferibilità delle case trasportabili è resa agevole dal posizionamento, sul tetto, di attacchi che ne consentono l’agganciamento con carrucole ed argani e coi più svariati strumenti di sollevamento. La presenza di ruote allungabili alla base delle casette, inoltre, ne permette il trasporto su suolo. La struttura delle capsule non ne richiede l’appoggio su specifici supporti: esse possono poggiare in sicurezza su qualsiasi superficie. La mobilità esclude i vincoli derivanti dall’obbligo di richiedere permessi edilizi. Resta salvo il rispetto delle locali normative su divieti di accesso e permanenza e sulla salvaguardia di parchi ed aree protette, come di quelle che disciplinano l’utilizzo del pubblico suolo.
Casa trasportabile

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Caño Cristales è il fiume colombiano più affascinante al mondo https://www.business.it/cano-cristales-e-il-fiume-colombiano-piu-affascinante-al-mondo/ Fri, 29 Sep 2017 05:30:09 +0000 https://www.business.it/?p=13031 Caño Cristales, il fiume colombiano dai 5 colori

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Caño Cristales uno spettacolo della natura

Caño Cristales è stato rinominato con diversi appellativi, da “fiume arcobaleno” a “fiume dai 5 colori“, ma di sicuro è uno spettacolo della natura probabilmente unico al mondo.
Il fiume si trova in Colombia in un’area naturalistica protetta, che è il Parco Nazionale Serrania de la Macarena. Prima di raggiungerlo, si osserva una rigogliosa vegetazione con fitti boschi, intervallati da rocce e da una fauna molto ricca.
Il consiglio è di mettersi in ascolto dei suoni della natura che accompagnano questo viaggio. Rappresentano perfettamente l’anima selvaggia e incantevole della Colombia più remota, in una zona geografica compresa tra l’Amazzonia, la catena andina e la regione dell’Orinoco.
Fiume arcobaleno
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La regione dove si trova Caño Cristales

Raggiungere il fiume Caño Cristales non è molto semplice, perchè si tratta di una zona molto impervia, ma ne vale la pena per osservare qualcosa di stupefacente.
Si tratta di un corso d’acqua lungo circa 100 chilometri, lungo i quali lo spettacolo dei colori non si interrompe mai. E’ questa un’altra delle particolarità del fiume colorato colombiano.
Molti lo considerano un vero e proprio monumento naturale, una sorta di gioiello regalato a questo Paese con luoghi pittoreschi come questo.
La comparsa dei colori è legata alla stagione compresa tra settembre e novembre. In questo breve lasso di tempo il livello delle acqua scende e permette ai raggi del sole di penetrare nelle profondità del fiume. In tal modo crescono dei muschi che assumono una colorazione di un verde brillante, mescolata alle tinte psichedeliche di alcune alghe.
Queste ultime si vestono di colori come il fuxia, il giallo, il rosso, fino al viola e al nero.
I riflessi completano lo spettacolo, penetrando nelle tipiche rientranze tondeggianti che si trovano nei vari tratti del fiume Caño Cristales.
La vista di questo spettacolo naturale è possibile grazie anche alle placide acque del fiume, che sono quasi sempre molto calme e permettono d’intravedere chiaramente anche i fondali.
Lo stesso colore blu che assumono le acque in questo periodo dell’anno rende i colori sottostanti ancora più vividi.
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arcobaleno liqudo

Prenotare un’escursione

Tutti coloro che vogliono raggiungere l’arcobaleno liquido, altro nome del fiume Caño Cristales, potranno trovare strutture ricettive nella vicina città di La Macarena.
I diversi tratti, dove ammirare i colori del fiume, si trovano nella vicina Sierra. Non ci sono percorsi ben definiti e neppure segnaletica, ma chi conosce la zona e può fare da guida, di solito raggiunge Caño Cristales in sella ai cavalli.
Sono più adatti alla zona impervia, ma nulla impedisce che il percorso sia fatto a piedi, ammirando il paesaggio più da vicino.
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Un pò di storia

Negli anni passati il fiume è stato interdetto alle visite dei turisti, perché la zona era interessata dalla guerriglia delle Farc, quindi potenzialmente pericolosa.
Dopo un accordo con il presidente Juan Manuel Santos, le ostilità sono cessate e dal 2009 il sito è stato riaperto al pubblico in tutta la sua bellezza. Oggi esistono diverse agenzie di viaggi che includono un’escursione a Caño Cristales, che evidentemente sono molto richieste.
Negli anni scorsi la bellezza di questo fiume sembrava minacciata dalla presenza di giacimenti di petrolio nella zona. In un primo momento l’Autorità per la tutela dell’Ambiente della Colombia aveva accordato il permesso per le trivellazioni.
Ci sono state molte proteste degli ambientalisti e anche questo pericolo è stato scongiurato. Oggi il fiume arcobaleno attende tutti coloro che vogliono sognare osservando un luogo fiabesco.

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Turismo spaziale: il razzo Falcon Heavy pronto al lancio https://www.business.it/turismo-spaziale-razzo-falcon-heavy-pronto-al-lancio/ Mon, 25 Sep 2017 05:30:56 +0000 https://www.business.it/?p=12846 23Falcon Heavy: pronto al lancio di prova Un turismo spaziale accessibile e la colonizzazione di Marte: questi gli obiettivi di Elon Musk, CEO della compagnia privata aerospaziale statunitense SpaceX (Space Exploration Technologies). Musk ha annunciato che Falcon Heavy, il razzo progettato per trasportare i turisti sul pianeta rosso, debutterà a novembre. La SpaceX ha infatti… Leggi tutto »Turismo spaziale: il razzo Falcon Heavy pronto al lancio

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23Falcon Heavy: pronto al lancio di prova

Un turismo spaziale accessibile e la colonizzazione di Marte: questi gli obiettivi di Elon Musk, CEO della compagnia privata aerospaziale statunitense SpaceX (Space Exploration Technologies). Musk ha annunciato che Falcon Heavy, il razzo progettato per trasportare i turisti sul pianeta rosso, debutterà a novembre. La SpaceX ha infatti terminato con successo i test sui 3 componenti del primo stadio del razzo più potente al mondo. Il razzo è stato progettato per trasportare un equipaggio di turisti umani sulla Luna e, in futuro, anche su Marte. L’annuncio del lancio è stato dato attraverso un sintetico tweet del primo settembre: “Questo novembre il lancio inaugurale del Falcon Heavy“. Anche se Musk nutre dei dubbi sulla riuscita del primo test, l’azienda spenderà 85 milioni di dollari per lanciare il Falcon Heavy dal Complex 39A presso il Kennedy Space Center della NASA, in Florida.
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Il razzo più potente al mondo

Il Falcon Heavy equivale ad un Falcon 9, ormai noto per la sua capacità di riutilizzo, con altri due primi stadi come booster, ciascuno con nove motori. Il razzo è alto 70 metri e può trasportare un carico di 63 tonnellate nell’orbita terrestre bassa, quasi tre volte tanto il “fratello minore”. La sua potenza è inferiore solo al Saturn V, il leggendario lanciatore usato dalla NASA nei programmi Apollo. Secondo il visionario Musk, Marte è il pianeta ideale per sperimentare il turismo spaziale e creare una prima colonia fuori dalla Terra. L’imprenditore ha più volte dichiarato di voler rendere il genere umano una “specie multiplanetaria” e che il suo piano è quello di colonizzare il Sistema Solare. Per questo, intende portare Falcon Heavy sul pianeta rosso, dopo averlo fatto orbitare intorno alla Luna.

falcon heavy pronto per il lancioCompletati i test sui tre primi stadi

Buone notizie per il turismo spaziale: SpaceX ha annunciato di aver completato i test su tutti e 3 i componenti del primo stadio. L’amministratore delegato della società spaziale ha inoltre pubblicato su Twitter un video in cui mostra il test statico di una delle componenti eseguito a McGregor, in Texas. Non è certo il primo test: a maggio, il nucleo principale del razzo era stato sottoposto ad alcune prove statiche. L’azienda aerospaziale aveva inizialmente annunciato che il Falcon Heavy avrebbe effettuato la prima missione dimostrativa nel 2013. A causa di vari problemi tecnici, il debutto è stato posticipato più volte, fino ad essere fissato per la fine del 2017, e pare che sia novembre il mese designato per il distacco del razzo dalla piattaforma. Entro il 2020 è previsto il lancio del Falcon Heavy senza equipaggio con destinazione Marte.
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Dubbi sulla riuscita del progetto

Il progetto di Musk va preso con la giusta dose di scetticismo: l’imprenditore stesso ha raffreddato gli entusiasmi ammettendo che ci sono molte cose che potrebbero andare storte nel lancio di novembre e che il razzo potrebbe non arrivare in orbita. Le perplessità riguardano principalmente lo sviluppo della propulsione alimentata da 27 motori; il razzo equivale alla somma di tre Falcon 9, combinazione che sviluppa vibrazioni in tutta la struttura. Il settore del turismo spaziale è in grande fermento: Musk sostiene che, per alimentare l’interesse della gente verso l’esplorazione dello spazio, occorre creare una colonia lunare. Secondo quanto annunciato dal magnate lo scorso febbraio, nel 2018 decollerà la prima crociera nello spazio che permetterà a due viaggiatori di orbitare intorno alla Luna e poi fare rientro sul nostro pianeta.
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Ryanair, occhi aperti al bagaglio a mano. https://www.business.it/ryanair-occhi-aperti-al-bagaglio-a-mano/ Wed, 20 Sep 2017 05:30:41 +0000 https://www.business.it/?p=12821 Ryanair, importanti novità in arrivo dal primo novembre per il bagaglio in cabina

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Arrivano importanti novità relativamente al bagaglio in cabina sui voli Ryanair. La compagnia irlandese ha infatti diramato un avviso, che dal primo novembre non sarà consentito più salire a bordo con due bagagli. La scelta della compagnia low cost tende a velocizzare le operazioni di imbarco, evitando quelle lunghe e fastidiose attese, che hanno segnato le vacanze di milioni di viaggiatori aerei durante l’ultima estate.

Cosa cambia in pratica

Non ci saranno più bagagli in cabina, a meno che il viaggiatore non opti per l’acquisto di un imbarco prioritario. La scelta della compagnia di Michael O’Leary è chiara e punta a una gestione più flessibile, e soprattutto più veloce, degli imbarchi in cabina. Il viaggiatore che non vorrà acquistare il ticket, durante la fase della stampa della carta d’imbarco, avrà solamente la possibilità di portare con se un bagaglio dalle dimensioni abbastanza ridotte (35x20x20).
Nella prima fase della riorganizzazione non ci dovrebbero essere costi per l’utenza. In caso di mancato acquisto dell’imbarco prioritario il trolley sarà infatti ritirato al gate dal personale di terra, e successivamente imbarcato nella stiva dell’aereo. Tale procedura è già abbastanza conosciuta dai viaggiatori della compagnia low cost, visto che da qualche anno la dirigenza di Ryanair prevedeva il divieto di imbarco, di un numero di trolley superiori alle novanta unità.
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Le altre novità

All’interno della riorganizzazione relativa all’imbarco dei bagagli, la compagnia aerea ha fatto sapere di aver previsto delle importanti novità. Il costo della valigia acquistata nella fase di check-in passerà da 35 a 25 euro, il peso massimo consentito sarà invece elevato da 15 kg a 20. Tali modifiche porteranno un costo per la compagnia aerea quantificato dal chief marketing officer di Ryanair, Kenny Jacobs, in una cinquantina di milioni di euro l’anno.
La compagnia aerea da sempre attenta alle politiche familiari, ha fatto sapere inoltre di aver previsto come eccezione l’imbarco di una borsa dedicata agli infanti. Essa che dovrà comunque non superare i limiti di peso imposti dalla dirigenza, non sarà sottoposta alle regole relative all’imbarco in stiva, e potrà essere portata in cabina unitamente al bagaglio del genitore.
Prevista inoltre una maggiore differenziazione tra i passeggeri normali e chi acquista l’imbarco prioritario. La compagnia ha fatto sapere che le file di imbarco saranno sempre doppiate e che l’accesso sarà ben evidenziato da una cartellonistica ad hoc. In tale contesto solo dopo aver smaltito l’imbarco della “Priority” verranno iniziate le operazioni per imbarcare chi non ha acquistato il ticket. La speranza è quella di convincere il maggior numero di persone ad acquistare l’imbarco prioritario, ad un costo che in fase di check-in rimane fissato in cinque euro.

ryanair bagaglioa mano nuove norme

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Le penali previste

Rimangono invariate le penali previste dalla Ryanair in caso di sforamento sia delle misure che del peso, le prime quantificate in cinquanta euro permetteranno, fatto salvo il rispetto del peso, lo stivaggio della valigia anche se essa non era stata preventivamente richiesta nella fase del check-in. Resta invariata la penale in caso di sforamento del peso, in questa ipotesi il viaggiatore dovrà corrispondere direttamente all’addetto dieci euro per ogni chilogrammo in eccedenza. Sarà inoltre prestata maggiore attenzione al rispetto delle misure previste, in tale contesto saranno posizionati dei misuratori in un luogo adiacente al gate.
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La top ten dei paesi più belli del mondo secondo Rogue Guide https://www.business.it/la-top-ten-dei-paesi-piu-belli-del-mondo-secondo-rogue-guide/ Sat, 16 Sep 2017 05:30:59 +0000 https://www.business.it/?p=12660 Quali sono i paesi più belli del mondo? La nostra risposta varierà in base ai ricordi, alle emozioni provate in un determinato luogo o a seconda del gusto estetico. Per facilitarci l’incombenza di scegliere, ci ha pensato Rogue Guide, che ha stilato la lista dei posti più belli del mondo, utilizzando criteri vari e supportato dai propri… Leggi tutto »La top ten dei paesi più belli del mondo secondo Rogue Guide

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Quali sono i paesi più belli del mondo? La nostra risposta varierà in base ai ricordi, alle emozioni provate in un determinato luogo o a seconda del gusto estetico.
Per facilitarci l’incombenza di scegliere, ci ha pensato Rogue Guide, che ha stilato la lista dei posti più belli del mondo, utilizzando criteri vari e supportato dai propri lettori. Chi c’è al primo posto? La Scozia. L’Italia è quarta.

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Rogue Guide e la sua speciale classifica

La nota guida turistica Rogue Guide ha pensato bene di fare una classifica sui paesi più belli al mondo, facendoci venire una voglia matta di viaggiare!
Il sogno di molti è quello di prenotare un biglietto, saltare su un aereo, e volare verso la meta desiderata, lasciandosi alle spalle tutte le incombenze della vita quotidiana. Scoprire posti nuovi, vagare per luoghi e città mai esplorate prima, è un lusso al quale dovremmo abbandonarci più spesso. Non solo con il pensiero. Da dove partire?
Dalla classifica di Rogue Guide, che ha selezionato le mete più belle in assoluto grazie alla complicità dei suoi lettori. Vince il podio la Scozia, terra di “spiagge selvagge, laghi profondi e castelli rocciosi che si vedono dalle colline, sono tra gli spettacoli migliori al mondo”, cita la guida. Effettivamente si tratta di un paese da favola, dove la tradizione millenaria si mostra ad ogni angolo attraverso l’architettura e la natura in perfetta armonia.

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Italia al quarto posto nella classifica dei paesi più belli del mondo

Quali paesi si sono posizionati dopo la Scozia?

La Scozia al primo posto ha portato immensa soddisfazione al paese, in particolare al direttore di VisitScotland Malcolm Roughead, che ha affermato: “Questo risultato non sarà certo una sorpresa per chiunque abbia già visitato il nostro Paese”. Ha, inoltre, dichiarato che ciò inviterà un numero di maggiore di visitatori, ottima cosa per l’ufficio nazionale del turismo.
Nella speciale Top Five della classica, si trovano Canada e Nuova Zelanda, rispettivamente al 2o e 3o posto. Luoghi anch’essi da sogno, che si contraddistinguono in particolare per la bellezza suggestiva nel paesaggio, la maggior parte del quale è rimasto incontaminato e vi regna una natura tanto bella quanto selvaggia.
Al quarto posto si posiziona l’Italia. E come non poteva: la parte alta della classifica se l’è infatti guadagnata grazie al paesaggio, vario e caratteristico, al suo clima temperato, alle città che presentano livelli architettonici dagli antichi romani, al rinascimento, dal medioevo all’arte liberty, passando dalla bellezza della natura alla prelibata enogastronomia perfettamente integrata con il paesaggio. Dopo l’Italia, un paese altrettanto suggestivo seppur molto diverso, si posiziona al 5o posto: il Sud Africa.

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La parte bassa della classifica

Dopo i primi cinque posti, scendiamo nella classifica per scoprire quali sono gli altri paesi della top ten.
Il 6o posto se lo aggiudica l’esotica Indonesia: spiagge bellissimi e incontaminate, luoghi storici e architettura caratteristica la rendono uno dei paesi più bello al mondo.
Il 7o posto se lo aggiudica l’Inghilterra: terra dagli scorci incredibili e dal passato pieno di magnificenza, che esplode nelle città così come nei posti più remoti.
All’8o posto si posiziona l’Islanda: un paesaggio con non ha eguali nel mondo, con posti e luoghi ameni, terre desolate e panorami mozzafiato.
Al 9o posto non potevano mancare gli Stati Uniti d’America: con i loro 51 Stati comprensivi di ogni tipologia di paesaggio vincono la top ten dei lettori di Rogue Guide.
Infine, altro stato della Gran Bretagna ad aggiudicarsi il decimo posto è il Galles, unico nel suo genere!
Dobbiamo far notare che la Rogue Guide è inglese, così come la maggior parte dei suoi lettori. Per questo molti paesi bretoni e del Commonwealth sono apparsi in posizioni tanto elevate. Ma proprio per questo motivo dobbiamo essere orgogliosi che l’Italia si sia posizionata ad un meritatissimo quarto posto: thank you Rogue Guide!

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Hotel Jo&Joe: il nuovo brand Accorhotels è molto più di un semplice albergo https://www.business.it/hotel-jojoe-brand-accorhotels-piu-un-semplice-albergo/ Mon, 04 Sep 2017 05:30:32 +0000 https://www.business.it/?p=12348 Nascono gli hotel rivoluzionari Jo&Joe: un brand della nota catena Accorhotels Gli hotel Jo&Joe by Accorhotels sono stati studiati per dare una visione innovativa dell’ospitalità alberghiera, in cui tutto è perfezionato nei minimi dettagli. Ogni struttura si presenta come molto più di un semplice hotel, ma come un mix perfetto tra un ostello e un… Leggi tutto »Hotel Jo&Joe: il nuovo brand Accorhotels è molto più di un semplice albergo

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Nascono gli hotel rivoluzionari Jo&Joe: un brand della nota catena Accorhotels

Gli hotel Jo&Joe by Accorhotels sono stati studiati per dare una visione innovativa dell’ospitalità alberghiera, in cui tutto è perfezionato nei minimi dettagli. Ogni struttura si presenta come molto più di un semplice hotel, ma come un mix perfetto tra un ostello e un appartamento per vacanze in grado di creare un ambiente ideale per favorire i rapporti interpersonali. Il nuovo brand punta tutto su esperienza, spontaneità e condivisione, sempre nel rispetto della privacy e degli spazi personali di ogni ospite.

Un noto studio di design britannico, Penson, già famoso per essersi occupato dell’estetica di importanti marchi tra cui Google, Playstation e You Tube si è occupato della divisione degli spazi delle singole strutture che fanno parte della nuova catena alberghiera creando spazi living rivoluzionari.

Per gli hotel Jo&Joe lo staff dello studio di design ha progettato strutture aperte e innovative, adatte sia per l’accoglienza di chi vive nei pressi della città che per i turisti.

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hotel jo&joe novità per gli avventori

Come sono strutturati i nuovi hotel Jo&Joe

I nuovi hotel Jo&Joe presentano un gran numero di aree comuni, dalla sala ristorazione a zone studiate per favorire le relazioni sociali come laboratori, corsi di yoga e tanto altro a cui possono accedere tutti gli ospiti degli hotel.

Questa visione aperta e innovativa unisce in un unico luogo le caratteristiche degli ostelli con quelle di appartamenti in fitto. Tra le numerose soluzioni dedicate alla zona notte ci sono Together, Yours e Out of the Ordinary, tutte in grado di ospitare fino a cinque persone. Together si presenta come una classica camerata tipica degli ostelli dove lo spazio è condiviso, ma sono presenti elementi modulari per garantire a tutti gli ospiti il massimo della privacy. Le proposte Yours sono appartamenti con bagno privato e cucina; mentre Out of the Ordinary è una vera sorpresa, una zona notte innovativa che si differenzia dalle classiche proposte grazie ad elementi particolari come camper, amache e tende.

La ristorazione degli hotel Jo&Joe propone i migliori piatti tipici locali preparati con ricette tradizionali da abili chef in grado di dare un tocco in più alle creazioni culinarie, con fantasia e competenza, aggiungendo un mix bilanciato di ingredienti per piatti unici e uno spazio in cui tutti gli amanti della cucina possono mettersi alla prova cucinando in una cucina professionale. In un hotel rivoluzionario non può mancare uno spazio privato, l’Happy house, una zona in cui ogni ospite può sentirsi libero di mettersi al lavoro, ai fornelli, dedicarsi al bucato ed altro, proprio come avviene in casa.

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Il nuovo brand Jo&Joe porterà all’apertura di cinquanta nuovi hotel

Per l’apertura dei nuovi hotel Marketing Innovation Lab e Webschool Factory di Parigi hanno collaborato al progetto per realizzare un’app dedicata.

Si attendono con ansia le cinquanta nuove strutture del brand Jo&Joe che Accorhotels aprirà in giro per il mondo entro il 2020 in importanti centri e capitali. Tra questi Rio de Janeiro e San Paolo in Brasile, Parigi e Bordeaux in Francia, Varsavia in Polonia, Budapest in Ungheria e Bangkok in Thailandia. La famosa catena alberghiera ancora una volta non deluderà le aspettative dei turisti, proponendo hotel situati nelle immediate vicinanze di mezzi di trasporto locali e non lontano dalle principali attrazioni turistiche.

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hotel jo&joe novità di design e non solo

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Top 5: le camere d'albergo più stravaganti del mondo https://www.business.it/la-top-5-delle-camere-dalbergo-piu-stravaganti-del-mondo/ Tue, 29 Aug 2017 05:30:56 +0000 https://www.business.it/?p=12235 Una bolla nella natura 1. Interni in legno e altri materiali rigorosamente eco-friendly, e pareti in PVC: la camera d’albergo a bolla dell’Attrap’ Rêves Hotel, ad Aspres-sur-Buëch in Provenza, non solo è amica della natura ma vi è anche immersa. Questa sfera (che con diametro di 4 metri e altezza di camera d’albergo full optional, ha… Leggi tutto »Top 5: le camere d'albergo più stravaganti del mondo

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Una bolla nella natura

1. Interni in legno e altri materiali rigorosamente eco-friendly, e pareti in PVC: la camera d’albergo a bolla dell’Attrap’ Rêves Hotel, ad Aspres-sur-Buëch in Provenza, non solo è amica della natura ma vi è anche immersa. Questa sfera (che con diametro di 4 metri e altezza di camera d’albergo full optional, ha un impianto di aerazione con filtro anti-polline e si trova alla fine di un sentiero privato accessibile solo dai suoi occupanti. Un soggiorno in una delle camere d’albergo di questo singolare hotel consente di sentirsi spettatori indisturbati della natura più rigogliosa, nonché di vivere un’esperienza romantica e multi-sensoriale, dormendo sotto le stelle.

top 5 camere d'albergo 2

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Un cubo di specchi sugli alberi

2. La camera d’albergo Mirrorcube del Tree Hotel è immersa nella foresta di Haradas, in Svezia, ha la conformazione di una casetta cubica sugli alberi ma con una particolarità: le sue pareti sono a specchio. Dall’interno di questa camera d’albergo (che misura 4x4x4 metri), gli ospiti godono di una vista mozzafiato grazie a sei finestre panoramiche: gli arredi di design, così come le rifiniture, sono in legno di betulla, e la stanza si raggiunge percorrendo un ponte lungo 12 metri che parte da terra e prosegue attorno agli alberi. Esternamente, le pareti a specchio si fondono con il paesaggio circostante, rendendo la camera d’albergo camuffata e perfettamente integrata nella natura.

Tra i ghiacci di Alpi e Pirenei

3. Le sei camere d’albergo dell’Iglu-Dorf Hotel sono dislocate tra le Alpi svizzere e i Pirenei: la loro particolarità è di essere costruite interamente di ghiaccio. Ogni anno, servono 3.000 ore di lavoro per far rinascere dalle nevi queste che non si possono definire semplici camere d’albergo, bensì veri e propri palazzi extra-lusso, impreziositi con bassorilievi scolpiti sulle pareti, sculture interne, sauna, vasca idromassaggio e letti costituiti da eleganti sacchi a pelo adagiati su pelli di pecora. Queste camere d’albergo nel ”regno dei ghiacci” resistono fino a -40° C, ma il loro interno conserva un tepore confortevole e rilassante.

top 5 camere d'albergo 3

Dentro all’Oceano Indiano

4. La camera d’albergo Underwear del Manta Resort si trova al largo delle coste di Zanzibar. Costituita da una struttura a tre piani che galleggia sull’Oceano Indiano a mo’ di isolotto, questa camera d’albergo si raggiunge in 2 minuti di navigazione da Pemba e comprende una zona notte situata a 4 metri sotto il livello del mare. Proprio così: si dorme tra le meraviglie sottomarine, ben visibili grazie a delle lampade speciali che illuminano tutto l’esterno. La zona living di questa singolare camera d’albergo è fatta in legno e comprende anche un bagno. Infine, l’ultimo piano è una terrazza-solarium dov’è posto un altro letto matrimoniale, per dormire ammirando le stelle.

top 5 camere d'albergo 4

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Una notte al centro della terra

5. La Silvermine Suite è una delle camere d’albergo di un hotel situato a Sala, in Svezia, in un’area nota per essere uno dei centri d’estrazione dell’argento più importanti del Nord Europa. Questa camera d’albergo è proprio dentro a una miniera e, precisamente, si trova a una profondità di 155 metri. Per arrivare, gli ospiti percorrono sentieri che si snodano verso il centro della terra, lungo i quali si possono ammirare impressionanti conformazioni carsiche e piccoli laghi. La camera d’albergo, ricavata in una grotta e illuminata con candele, può accogliere fino a 2 persone, è riscaldata a una temperatura di circa 18° C e il personale dell’hotel è contattabile via radio.

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Le vacanze hi-tech e la continua evoluzione di apparecchi tecnologici https://www.business.it/le-vacanze-hi-tech-la-continua-evoluzione-apparecchi-tecnologici/ Tue, 15 Aug 2017 06:00:41 +0000 https://www.business.it/?p=12041 Dove vai se le vacanze hi-tech non ce l’hai? Grazie alla tecnologia, tutti potranno avere le proprie vacanze hi-tech. Il periodo estivo è sinonimo di riposo, relax, mare, sole, sdraio: insomma il dolce far niente. E per aiutare a trascorrere del tempo senza stress vengono in soccorso i tempi moderni, con una serie di originalissime… Leggi tutto »Le vacanze hi-tech e la continua evoluzione di apparecchi tecnologici

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Dove vai se le vacanze hi-tech non ce l’hai?

Grazie alla tecnologia, tutti potranno avere le proprie vacanze hi-tech. Il periodo estivo è sinonimo di riposo, relax, mare, sole, sdraio: insomma il dolce far niente. E per aiutare a trascorrere del tempo senza stress vengono in soccorso i tempi moderni, con una serie di originalissime dotazioni e automatismi che aiuteranno anche i vacanzieri più pigri a riposarsi, liberandoli di tanti pensieri.

Tecnologia e turismo come si conciliano?

Ma che vuol dire vacanze hi-tech? In che cosa la tecnologia può aiutare a vivere delle vacanze più rilassanti? È presto detto. Basta immaginare di svegliarsi al mattino e avere in mente di andare a mare. Tramite un’app, si può prenotare comodamente con il proprio smartphone il posto sulla spiaggia. Si può scegliere il tipo di spiaggia in cui trascorrere la giornata di mare, in base alle recensioni, alle attrezzature presenti, alla esistenza o meno di barriere architettoniche, etc. Una volta scelta la spiaggia si può riservare l’ombrellone o la sdraio.

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Sport d’estate ad alta tecnologia

Per tutti gli sportivi, esistono tantissimi apparecchi a vocazione tecnologica, che aiutano a vivere lo sport in maniera ancora più completa e sana. Non sono più una grande novità i braccialetti che sono l’evoluzione dei cardiofrequenzimetri, o anche gli smartwatch che permettono di tenere costantemente sotto controllo le proprie perfomance, collegandole ad app dedicate sui propri cellulare. Ma la tecnologia per lo sport coinvolge anche l’abbigliamento da sempre. E quindi anche i runner più accaniti che non vogliono rinunciare a correre sulla spiaggia, possono sfruttare le solette monouso, al posto delle scarpe da ginnastica, senza farsi male per la sabbia che scotta, magari, o i sassolini: sono una vera e propria seconda pelle che si attacca con un adesivo alla piante del piede.

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vacanze hi-tech tutte le comodità in vacanza

Moda e tecnologia un connubio da non credersi

E la tecnologia non riguarda solo la moda per gli sportivi, con abbigliamento e accessori speciali. Sono stati effettuati studi su particolari tessuti o materiali di riciclo per creare costumi da bagno tecnici o all’ultima moda. E anche per i fashion addicted, le vacanze hi-tech sono assicurate! Sul mercato è possibile trovare un costume da bagno dotato di microchip che riesce ad impedire o quanto meno a limitare il rischio di scottature per il sole. E questa è forse una grande rivoluzione, cioè utilizzare le scoperte della tecnica e la potenzialità dei microchip anche per una questione di salute.

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Mai più scottature grazie all’hi-tech

Per questo motivo gli studi e le sperimentazioni non si fermano mai. L’innovazione ha portato all’invenzione di apparecchi che possono aiutare anche a non scottarsi al sole. Già una discreta diffusione hanno avuto i braccialetti che calcolano una serie di parametri personali quotidiani: i passi che si fanno durante la giornata, il numero approssimativo di calorie consumate, la qualità del sonno, sulla scorta dei battiti cardiaci. Ora esiste anche il braccialetto che aiuta ad evitare le ustioni dovute alla eccessiva esposizione ai raggi UV del sole. Lo fa sfruttando la misurazione della temperatura, in particolare mettendo a confronto la temperatura esterna, quella del sole, con quella interna corporea.

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Vivere senza smartphone: impensabile

Le batterie di riserva sono quasi per tutti oramai un must necessario. Quando il cellulare si scarica e non si ha a disposizione una presa di corrente elettrica, l’unico modo è avere una batteria ulteriore o un carica batteria. Partendo da questo l’industria ha inventato una serie di prodotti che vengono utilizzati per questo scopo e possono ovviare l’assenza di corrente elettrica: si ricaricano con la luce solare. Le fonti di energia alternativa vengono cioè adattate e applicate anche a piccoli oggetti di uso quotidiano. Insomma vacanze hi-tech a portata di smartphone sempre carico!

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Valore Paese-Cammini e Percorsi: 43 immobili gratis del demanio per giovani pronti a lanciare una start up https://www.business.it/43-immobili-gratis-del-demanio-giovani-pronti-lanciare-start/ Fri, 04 Aug 2017 06:03:24 +0000 https://www.business.it/?p=11818 Pronto un bando aperto fino all’11 dicembre per assicurare a giovani under 40, edifici senza alcun canone d’affitto. Valore Paese-Cammini e Percorsi: un’occasione per molti giovani startupper. Il Demanio prova ad aiutare alcuni giovani italiani, con l’intento di riqualificare degli edifici abbandonati. Finalmente una mossa volta a rinforzare il settore turistico, finalmente una proposta in… Leggi tutto »Valore Paese-Cammini e Percorsi: 43 immobili gratis del demanio per giovani pronti a lanciare una start up

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Pronto un bando aperto fino all’11 dicembre per assicurare a giovani under 40, edifici senza alcun canone d’affitto. Valore Paese-Cammini e Percorsi: un’occasione per molti giovani startupper.

Il Demanio prova ad aiutare alcuni giovani italiani, con l’intento di riqualificare degli edifici abbandonati. Finalmente una mossa volta a rinforzare il settore turistico, finalmente una proposta in stile europeo, che supera tutti gli infiniti cavilli burocratici italiani, puntando ad una valorizzazione del territorio e del lavoro giovanile.

Potrebbe essere un primo passo verso un nuovo modo di concepire gli innumerevoli spazi abbandonati del nostro Paese, pieno zeppo di vecchie strutture fatiscenti, che non possono essere ristrutturate ed utilizzate sia per mancanza di fondi, sia per la ‘mission impossible’ di ottenere permessi ed autorizzazioni da parte degli organi governativi.

edifici abbandonati da riqualificareIl bando

Si chiama Valore Paese-Cammini e Percorsi, sarà aperto fino all’11 dicembre ed è un’iniziativa volta a riqualificare edifici abbandonati di proprietà dello Stato e di altri Enti Pubblici, con l’obiettivo di valorizzare il turismo sostenibile, tema caldo per Mibact (Ministero dei beni culturali e del turismo) e Mit (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti), che sostengono l’iniziativa in prima linea. Gli edifici coinvolti si trovano lungo cammini storici e religiosi, e la ristrutturazione prevede la possibilità di migliorare i percorsi di pellegrini e ciclisti, costituendo un vero e proprio turismo del settore, molto praticato.

Gli immobili abbandonati

Si tratta di edifici lungo la Via Appia, case cantoniere in Basilicata, vecchi conventi in Campania o nel modenese, ma anche ex caselli ferroviari nel pugliese e molti casolari che furono di proprietà privata e adesso appartengono al Demanio. Le strutture dovranno diventare turistico-ricettive, dovranno essere presentati dei progetti da parte di team, prevalentemente composti da giovani under 40, che avranno tutto il tempo di visitare le case ed elaborare le proposte.Come detto, c’è tempo per presentare un business plan con il lancio di una start up nel settore turistico, fino all’11 dicembre 2017.

ex caselli ferroviari nel pugliese da ristrutturare

L’Ente Nazionale per il Microcredito

È stato sottoscritto anche un accordo con l’Ente Nazionale per il Microcredito che prevede la possibilità di ottenere dei finanziamenti per quegli startupper che, pur avendo una buona idea, non hanno le possibilità finanziarie per avviare il progetto. Sono previsti anche nuovi sviluppi del bando Valore Paese-Cammini e Percorsi, con l’inclusione di diversi nuovi edifici da ristrutturare e valorizzare, con molti immobili di prestigio da affidare in concessione anche per 50 anni, in questi casi però, dietro al pagamento di un affitto concordato.

Innovazione e turismo sostenibile, un riuso moderno dell’edificio, senza snaturare l’identità storica ed il patrimonio tradizionale dell’immobile e del luogo in cui si trova: una bella sfida per molti giovani che potranno ottenere, gratuitamente, queste strutture. Le decisioni finali per l’assegnazione prevedranno la valutazione del progetto in termini di ecosostenibilità, (utilizzo di materiali ed energie rinnovabili), valorizzazione del territorio e sviluppo turistico.

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Tu viaggi, io ti pago. La sfida dei cieli di Wow Air https://www.business.it/tu-viaggi-io-ti-pago-la-sfida-dei-cieli-di-wow-air/ Wed, 26 Jul 2017 06:14:38 +0000 https://www.business.it/?p=11329 Tu viaggi, io ti pago. La Wow Air, compagnia low cost islandese, ha lanciato la sfida. In un futuro a quanto pare prossimo, saranno le stesse compagnie aree a pagare per avere viaggiatori a bordo e il viaggio lo pagherà la compagnia. La rivoluzione Wow Air è molto semplice: tu viaggi, io ti pago. L’idea,… Leggi tutto »Tu viaggi, io ti pago. La sfida dei cieli di Wow Air

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Tu viaggi, io ti pago. La Wow Air, compagnia low cost islandese, ha lanciato la sfida. In un futuro a quanto pare prossimo, saranno le stesse compagnie aree a pagare per avere viaggiatori a bordo e il viaggio lo pagherà la compagnia.

La rivoluzione Wow Air è molto semplice: tu viaggi, io ti pago. L’idea, che farà felice molti viaggiatori incalliti, alla perenne ricerca del biglietto low cost e dell’offerta imperdibile, arriva direttamente da Skuli Mogensen, fondatore della compagnia area low cost Wow Air. «In futuro ti pagheremo per viaggiare». Non sarà più, dunque, il viaggiatore a comprare il biglietto ma la compagnia area a pagare il viaggiatore per averlo a bordo delle sue linee. Insomma: tu viaggi, io ti pago. Dov’è il trucco? Lo spiega direttamente Skuli Mogensen «Ormai, tra breve, faremo più soldi grazie alle commissioni degli autonoleggi e degli alberghi con cui collaboriamo. Dunque in futuro ci converrà non solo distribuire biglietti gratis, ma addirittura pagare i clienti più fedeli pagandoli per imbarcarsi con noi».

Tu viaggi, io ti pago. Ecco come funziona

tu viaggi, io ti pagoSecondo Mogensen, nell’economia delle compagnie aree, la presenza del passeggero a bordo e in aeroporto è forse più importante del fatto che abbia acquistato il biglietto. Le compagnie aeree low cost guadagnano più dai servizi extra che dal biglietto stesso. In questa logica, ha senso la formula ‘tu viaggi, io ti pago’. Già oggi, per esempio, la Wow air propone viaggi ultra low cost intercontinentali a meno di 100 euro, guadagnando da servizi aggiuntivi come la scelta del posti, l’imbarco prioritario, bagagli in stiva, pasti in volo, partnership con gli alberghi, agenzie di noleggio auto e altri operatori del settore turistico. La formula paga: nata alla fine del 2011, la Wow air conta 1100 dipendenti, 33 destinazioni e 1,6 milioni di passeggeri l’anno. Facile dunque pensare che, in un futuro prossimo, l’azienda voglia premiare i suoi passeggeri più fedeli, anche attraverso strategie di social media marketing: condividi la foto del tuo viaggi, promuovi il mio brand on line, tu viaggi, io ti pago.

Tu viaggi, io ti pago. Cosa ne pensa Ryanair?

La formula ‘tu viaggi, io ti pago’ non è poi così lontana dall’impostazione verso cui sta lavorando Ryanair, colosso dei low cost europei. Già a novembre, il Ceo dell’azienda, Micheal O’ Leary, aveva dichiarato:  «Fra 5 o 10 anni non si pagherà niente per viaggiare con Ryanair. Siamo noi che portiamo i clienti agli esercenti degli aeroporti. E gli aeroporti sono ormai diventati come dei centri commerciali. Per cui penso che in futuro una proposta del genere possa avere un senso. Forse non la accetteranno subito tutti gli aeroporti o tutte le compagnie aeree. Ma la nostra e alcuni degli aeroporti più piccoli di cui ci serviamo possono trovarla di mutuo interesse».
Fonte originale principale: Repubblica.it

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Rimini Revolution. Ecco come cambia la città della piadina romagnola https://www.business.it/rimini-revolution-ecco-come-cambia-la-citta-della-piadina-romagnola/ Sat, 22 Jul 2017 06:04:53 +0000 https://www.business.it/?p=11127 Rimini Revolution. Non può che chiamarsi così l’operazione di rigenerazione e riqualificazione urbana che, da un decennio a questa parte, sta interessando la città di Rimini. Ecco come la città della piadina romagnola ha deciso di cambiare pelle. Rimini Revolution. Ovvero, non più (non solo) piadine, discoteche, stabilimenti super attrezzati e gelato serale. Rimini, da… Leggi tutto »Rimini Revolution. Ecco come cambia la città della piadina romagnola

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Rimini Revolution. Non può che chiamarsi così l’operazione di rigenerazione e riqualificazione urbana che, da un decennio a questa parte, sta interessando la città di Rimini. Ecco come la città della piadina romagnola ha deciso di cambiare pelle.

Rimini RevolutionRimini Revolution. Ovvero, non più (non solo) piadine, discoteche, stabilimenti super attrezzati e gelato serale. Rimini, da un decennio a questa parte, ha avviato una serie di interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana. Riposizionamento del brand, lo definirebbero gli esperti di marketing. L’obiettivo è lasciarsi alle spalle l’immagine stereotipata della città dell’estate italiana, della piadina romagnola e degli stabilimenti balneari, e ispirarsi il più possibile alle città spagnole della Costa Brava o, ancora meglio, ai modelli di sviluppo delle città scandinave e danesi. Operazione non da poco, la Rimini Revolution. Ogni anno arrivano in città 15 milioni di persone e le 35 mila piccole e medie imprese del settore turistico generano un Pil fra i più alti di tutto il Centro Italia: un risultato costruito in quasi 100 anni di investimenti sul turismo democratico e di massa, fatto di alberghi a mezza pensione, intrattenimento e divertimento a buon mercato. Adesso, però, è tempo di cambiare e di riconvertire ‘intera economia del territorio. Adesso è tempo di Rimini Revolution.

L’autore della Rimini Revolution, Andrea Gnassi

L’autore della Rimini Revolution è Andrea Gnassi, sindaco Pd della città dal 2011, confermato al primo turno nel 2016, dal 2014 anche presidente della provincia di Rimini. La sua rivoluzione è partita dallo stop al consumo di suolo e da un vasto piano di recupero della fogna e dei depuratori. Le 8 mila richieste di nuove costruzioni che Gnassi ha trovato quando è diventato sindaco sono state tutte respinte. Nel frattempo, invece, ha avviato un piano 154 milioni di euro per la costruzione di 45 km di fognature, nuovi depuratori e sistemazione degli scarichi a mare, con l’obiettivo di arrivare entro il 2020 a 148 mila metri cubi al giorno di acque depurate riversate nell’asfittico Adriatico.

Rimini Revolution, waterfront, cultura e arte

La punta di diamante della programmazione di Gnassi rimane però il progetto per il nuovo lungomare di Rimini, 200 milioni di euro per 20 chilometri ininterrotti di palestre a cielo aperto, centri benessere, ristoranti bio e a chilometro zero, oltre 115 chilometri di piste ciclabili. Ci sono poi gli investimenti nel centro città: la riqualificazione di piazza Malatesta, dove sorgerà la nuova arena per eventi collegata col teatro Amintore Galli oggetto di ristrutturazione; il nuovo museo dedicato a Federico Fellini che abbraccerà in un unico percorso multimediale Castel Sismondo e il Fulgor Casa del Cinema; la nuova Arena sull’acqua Ponte di Tiberio, luogo di partenza della via Emilia, per un investimento complessivo di 100 milioni di euro.
Fonte originale principale: Business Insider Italia
Leggi anche: https://www.business.it/vacanze-italiane-le-mete-sogno-dellestate-2017/

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La nuova app di SafeBag24 per volare senza perdere i bagagli https://www.business.it/la-nuova-app-di-safebag24-per-volare-senza-perdere-i-bagagli/ Sat, 22 Jul 2017 06:01:34 +0000 https://www.business.it/?p=11102 La nuova app di SafeBag24 offre un servizio di tracciatura in tempo reale dei vostri bagagli: grazie all’infrastruttura telefonica implementata da TelcaVoIP International assicura un contatto 24/7 con i customer care di oltre 2.200 aeroporti internazionali. Se anche voi fate parte di quel gruppo di viaggiatori che riempie il bagaglio a mano con il cambio… Leggi tutto »La nuova app di SafeBag24 per volare senza perdere i bagagli

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La nuova app di SafeBag24 offre un servizio di tracciatura in tempo reale dei vostri bagagli: grazie all’infrastruttura telefonica implementata da TelcaVoIP International assicura un contatto 24/7 con i customer care di oltre 2.200 aeroporti internazionali.

SafeBag24 - logo app
Se anche voi fate parte di quel gruppo di viaggiatori che riempie il bagaglio a mano con il cambio di abiti per un giorno per il timore che il vostro bagaglio resti disperso nelle stive o nei depositi aeroportuali, se alla partenza vi vestite a strati temendo di dover fare tutta la vacanza con quel che avete indosso, se preferite soltanto destinazioni servite da un direct flight… è arrivato il momento di lasciare questi timori alle spalle e scaricare la nuova app SafeBag24, disponibile sia per IOS che per i sistemi Android.

Come funziona l’app SafeBag24

Registrarsi è facile, basta scaricare l’app SafeBag24 sul proprio dispositivo mobile, inserire il numero del vostro volo, indicare il numero dei bagagli che vogliamo associare a SafeBag24 (quelli che andremo ad imbarcare) e attivare il servizio. Da quel momento riceverete in tempo reale tutti gli aggiornamenti e le informazioni sullo stato del vostro volo e, a partire dall’imbarco, potrete avere in real time la tracciatura del vostro bagaglio.
SafeBag24 - bagagli all'imbarco
L’azienda Safe Bag 24 si cura di rintracciare i bagagli negli aeroporti di tutto il mondo dal 1997. Grazie ad un Safe Bag Code che viene associato ai bagagli al momento della registrazione, prima della partenza,  sarete coperti da un’assicurazione che vi promette di rintracciare il bagaglio smarrito entro 24 ore da quando denunciate lo smarrimento presso l’ufficio Lost&Found dell’aeroporto di arrivo.
Safe Bag 24 si impegna a riconsegnarvi le valigie entro 24 ore e, in caso di mancato ritrovamento a pagare una penale di 100 € al giorno fino ad un massimo di 1000€ in caso di ritardata consegna  (dopo la 25esima ora).  Anche il furto, il danneggiamento o lo smarrimento definitivo del bagaglio, sono coperti da penale: fino a 100€ in caso di furto, fino a 1000€ in caso di danneggiamento e fino a 4000€ in caso di smarrimento.
SafeBag24

La tecnologia che usa Safe Bag 24

L’app SafeBag24 rintraccia i bagagli mediante la tecnologia sviluppata dalla TelcaVoIP International, un’azienda italiana che si è affermata come leader in Europa nel campo delle telecomunicazioni VoIP.  TelcaVoIP International ha implementato le comunicazioni IP e VoIP dell’azienda Safe Bag e ha proposto soluzioni innovative usando la tecnologia VoIP presente nel software di tutti gli smartphone: questa soluzione garantisce a Safe Bag 24 l’assoluta scalabilità del sistema, un’ottima qualità delle telecomunicazioni, un disaster recovery sempre aggiornato in real time e  anche un’abbattimento dei costi davvero notevole: meno 85% rispetto alle precedenti soluzioni di comunicazione.
 
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Hemeras: in Italia il soggiorno di lusso si paga con Bitcoin https://www.business.it/hemeras-in-italia-il-soggiorno-di-lusso-si-paga-con-bitcoin/ Sat, 15 Jul 2017 06:10:17 +0000 https://www.business.it/?p=10646 Hemeras è un innovativo circuito di Boutique House che offre a Firenze e Milano residenze di lusso nel centro della città pagabili in bitcoin, la criptovaluta più diffusa al mondo.   Il City Center Network Hotel di Hemeras Boutique House offre la possibilità di soggiornare a Firenze e Milano in appartamenti di lusso situati nel… Leggi tutto »Hemeras: in Italia il soggiorno di lusso si paga con Bitcoin

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Hemeras è un innovativo circuito di Boutique House che offre a Firenze e Milano residenze di lusso nel centro della città pagabili in bitcoin, la criptovaluta più diffusa al mondo.

 
Il City Center Network Hotel di Hemeras Boutique House offre la possibilità di soggiornare a Firenze e Milano in appartamenti di lusso situati nel centro nevralgico delle due città italiane. Lo standard del servizio offerto è di qualità paragonabile ad un hotel 5 stelle con in più l’assoluta intimità  che  solo una residenza privata può garantire. Hemeras mette inoltre a disposizione della sua clientela un portafoglio di servizi mirati per soddisfare l’esigenza di un’utenza di lusso, perlopiù straniera: a richiesta è offerta la possibilità di usufruire di un autista personale, un hairstylist, un personal trainer, uno chef a domicilio, una guida turistica e perfino un personal shopper. Sia che vi troviate a soggiornare a Firenze per un tour all’insegna della bellezza rinascimentale che a Milano per importanti affari, potete scegliere di usufruire delle Boutique House di Hemeras anche soltanto per poche ore.
 

Come funziona Bitcoin

Bitcoin è una moneta elettronica che attraverso la rete internet permette il trasferimento anonimo di valuta a chiunque sia in possesso di un portafoglio digitale, un ‘wallet’.  Ideata nel 2009 da Satoshi Nakamoto, la rete Bitcoin ha una struttura peer-to-peer e si avvale di una tecnologia denominata Blockchain: una sorta di registro pubblico criptato che conserva in memoria ogni transazione eseguita.  Bitcoin non sottostà a un trust di controllo: il consenso è condiviso dalle parti e le transazioni avvengono attraverso nodi che verificano l’autenticità e la  disponibilità nel wallet.

Bitcoin - cartello accettazione

Hemeras e Bitcoin

Pagare con Bitcoin è dunque facile, veloce e sicuro: le transazioni sono quasi istantanee anche da un continente all’altro perché non mediate da intermediari, un sistema perfetto per chi si rivolge come Hemeras ad una clientela internazionale . Pagare in bitcoin permette di non usufruire del consueto circuito delle carte di credito e quindi esenta dalle commissioni e offre agli ospiti  una riservatezza superiore della transizione effettuata. Per tutte queste motivazioni Hemeras ha scelto di implementare questa tecnologia e ha scelto di offrire alla sua clientela questo servizio innovativo, in linea con la filosofia della società. Afferma Gianluca Mastro, General Manager delle Boutique Hotel:  «Hemeras è un’azienda innovativa e con Bitcoin vogliamo avere un approccio pionieristico e offrire questo ulteriore servizio di pagamento, anche per la curiosità di capire il tasso di adozione di questa tecnologia tra i nostri clienti»
Fonte originale principale: Corriere Innovazione
 
 
 

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Vacanze italiane: le mete da sogno dell’estate 2017 https://www.business.it/vacanze-italiane-le-mete-sogno-dellestate-2017/ Fri, 14 Jul 2017 07:00:22 +0000 https://www.business.it/?p=10630 Le alte temperature di questi giorni incoraggiano un forte desiderio di vacanza. Ma non bisogna necessariamente raggiungere mete esotiche per rilassarsi in spiagge paradisiache. Le vacanze ideali sono a portata di mano: ecco i luoghi da sogno del nostro paese. L’Italia è da molti considerata una delle mete più ambite per trascorrere le vacanze estive. Da… Leggi tutto »Vacanze italiane: le mete da sogno dell’estate 2017

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Le alte temperature di questi giorni incoraggiano un forte desiderio di vacanza. Ma non bisogna necessariamente raggiungere mete esotiche per rilassarsi in spiagge paradisiache.

Le vacanze ideali sono a portata di mano: ecco i luoghi da sogno del nostro paese.

L’Italia è da molti considerata una delle mete più ambite per trascorrere le vacanze estive.

Da sempre le nostre città d’arte, i luoghi di mare e l’enogastronomia rappresentano un richiamo irresistibile per il jet set internazionale. Perché quindi volare a mille miglia di distanza quando possiamo perderci in paradisi nostrani? Ma soprattutto: qual’è la top ten delle mete più ambite della nostra penisola?

Regione che vai, paradiso che trovi

Il Sud

Tutte le regioni italiane offrono storia, cultura, tradizioni gastronomiche e paesaggi degni del soprannome che da anni viene attribuito all’Italia: il bel paese.

Da dove iniziare, dunque? Partiamo del Sud, terra di sole, mare e spiagge incantate.

La Sicilia è senza dubbio la regione estiva per antonomasia. Si trova di tutto: cultura millenaria, clima incantevole, spiagge stupende che rivelano tutta la bellezza del paesaggio mediterraneo. Per non parlare degli arcipelaghi vicini: Eolie, Egadi, Pelagie e poi Pantelleria e Ustica, fiori all’occhiello di un Sud tutto italiano.

Con un balzo atterriamo in Puglia, regione riscoperta nell’ultimo decennio grazie ad un clamore mediatico che ha incoraggiato il turismo su un territorio troppo spesso dimenticato. Il Salento rimane tra i luoghi più affascinanti (insieme al Gargano) con le sue località da sogno: Punta Suina, Torre dell’Orso e le famose Maldive del Salento.

Poco più su troviamo la Basilicata, terra meravigliosa che possiede anche il pregio di essere bagnata da due diversi mari: il Tirreno e lo Ionio. Cala Grande, Spiaggia Nera e tante altre località di mare offrono paesaggi incredibili e la possibilità di pernottare in autentiche e antiche Masserie.

Approdati in Campania, la costiera amalfitana registra ogni estate il tutto esaurito. Vip stranieri e personaggi in vista di casa nostra sono paparazzati anche sulle isole di Capri, Ischia e Procida all’insegna del relax e della buona cucina.

Meno rinomata come meta turistica, tuttavia interamente da esplorare, è la regione Calabria. Lentamente si sta posizionando tra i posti più gettonati da raggiungere in questa calda estate grazie a meravigliose località marine come l’isola di Dino e Praia a Mare.

Passando al di là del mare, troviamo l’isola di Sardegna. In posizione strategica al centro del Mediterraneo, è facilmente raggiungibile attraverso traghetti e aliscafi, oppure con voli low coast dai maggiori aeroporti italiani. Da Nord a Sud offre luoghi genuini, intrisi di quella storia e cultura che si perde nella notte dei tempi. E poi, circondata completamente dal mare, vanta spiagge e località completamente diverse da costa a costa: dal golfo di Cagliari a quello di Orosei , passando per l’isola di Asinara all’arcipelago della Maddalena, resta solo l’imbarazzo della scelta.

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Il Centro

Nella classifica delle mete più belle d’Italia, dove trascorrere vacanze estive da sogno, la Toscana non può certo mancare. Questa regione è acclamata ormai da decenni da un turismo straniero che l’ha consacrata come “meta ideale” europea. Ricca di tradizioni, alla Toscana non manca niente che non sia tipicamente italiano: mare, collina, clima favorevole, storia architettonica, urbanistica e museale, e una offerta enogastronomica rinomata in tutto il mondo. Da Firenze all’Argentario, dalla Garfagnana all’Isola D’Elba, la Toscana scala ogni anno la classifica delle mete più visitate che solo nel 2016 ha registrato la cifra di 44mila visitatori, di cui più della metà composta da turisti stranieri.

L’Abruzzo si è piazzato prepotentemente tra le mete ideali di questo torrido 2017 grazie alla conformazione fisica del proprio territorio. E’ chiamata non a caso, “la regione verde”, perché oltre ad avere bellissimi scorci a strapiombo sul mare, possiede un’infinità di parchi naturali, come quello Regionale, e numerosissime oasi e riserve statali. Dal Gran Sasso alla Maiella, l’Abruzzo è la meta perfetta per trascorrere momenti di relax immersi nella natura più incontaminata.

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Centro Nord

Del Nord Italia possiamo certo vantare le città più storiche, la cultura dell’impresa e paesaggi montani da mozzare il fiato. Nella nostra speciale classifica restiamo comunque in tema marino, ragion per cui gli ultimi due posti della classifica se li aggiudicano la Liguria e l’Emilia Romagna.

La regione ligure è rinomata da una costa che si estende dalla riviera di Levante a quella di Ponente, presentando spiagge e scorci che s’inerpicano fino ai borghi con vista sul mare. Le località di Portofino, le Cinque Terre e Santa Margherita Ligure sono solo alcune dei posti più suggestive che la Liguria preserva in tutta la sua bellezza.

L’Emilia Romagna è infine la più rinomata per l’offerta turistica completa che offe a visitatori sempre più esigenti e in cerca di novità. Attenta ai trend di stagione, le famose spiagge della riviera non mancano di offrire un divertimento giovane e variegato: le spiagge dai fondali bassi e sabbiosi sono l’ideale per famiglie con bimbi molto piccoli. Per i ragazzi sono invece note ls discoteche e la movida notturna, che più che un’intrattenimento è diventata una certezza soprattutto per luoghi come Rimini, Riccione e Milano Marittima.

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Fonti: glamour.it, ansa.it

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Godersi la pensione all’estero? Il sogno di due italiani su tre https://www.business.it/godersi-la-pensione-allestero-il-sogno-di-due-italiani-su-tre/ Mon, 10 Jul 2017 06:00:20 +0000 https://www.business.it/?p=10297 L’idea di lasciare il Belpaese, raggiunta l’età della pensione, si consolida nelle menti degli italiani. I motivi sono le migliori prospettive di vita e, in alcuni casi, la voglia di concedersi un cambiamento radicale. Dopo la “fuga di (giovani) cervelli” italiani all’estero, è la volta dei pensionati. Sembra, infatti, che il sogno nel cassetto di… Leggi tutto »Godersi la pensione all’estero? Il sogno di due italiani su tre

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L’idea di lasciare il Belpaese, raggiunta l’età della pensione, si consolida nelle menti degli italiani. I motivi sono le migliori prospettive di vita e, in alcuni casi, la voglia di concedersi un cambiamento radicale.

Dopo la “fuga di (giovani) cervelli” italiani all’estero, è la volta dei pensionati. Sembra, infatti, che il sogno nel cassetto di quanti sono prossimi alla pensione sia quello di godersi il meritato riposo fuori dai confini italici. È quanto emerge da un’indagine condotta per Reale Mutua dall’istituto di ricerca Nextplora su un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, sesso ed area geografica.
I dati parlano chiaro: il 64% degli italiani è propenso a trascorrere la propria pensione all’estero. Praticamente, quasi due italiani su tre. E non solo. Un buon 55% degli intervistati ritiene che l’ammontare dell’assegno pensionistico non sarà sufficiente a mantenere un tenore di vita simile a quello attuale, mentre il 26% vede un futuro con molte incertezze.
Ecco, dunque, profilarsi all’orizzonte la prospettiva di un trasferimento oltre confine, in paesi nei quali il costo della vita è più basso e, perciò, sostenibile anche con un reddito contenuto. Paesi nei quali, oltretutto, l’ambiente in generale ed i servizi appaiono più adatti alla terza età, senza tralasciare il fatto che luoghi poco – o per niente – conosciuti si prestano a far vivere nuove piacevoli esperienze.
In pensione all'estero alla scoperta di luoghi mai visitati
Ma quali sono le più grandi paure degli italiani, una volta raggiunta l’età della pensione? Primo fra tutti, il timore di non riuscire a sostenere le spese mediche di cui si potrebbe avere bisogno (45%). Almeno un terzo degli intervistati, poi, teme addirittura di cadere in povertà assoluta (33%), mentre il pensiero di non riuscire a dare sostengo economico a figli e nipoti (32%) o il dover gravare sulla famiglia anche per le necessità quotidiane (26%) sono ipotesi ritenute abbastanza plausibili, anche se in misura leggermente minore rispetto alle precedenti.
Nonni e nipoti: vivere la pensione all'estero migliora la qualità dei rapporti
Di sicuro, il clima di incertezza economica in cui versa il nostro Paese da alcuni anni non contribuisce a dare un quadro affidabile e sereno per il breve e medio periodo. Proprio per questo motivo, la possibilità di vivere l’età della pensione all’estero si fa sempre più concreta. Quasi la metà degli intervistati, infatti, si preoccupa di una generale difficoltà a risparmiare per la vecchiaia e quindi di non riuscire a fronteggiare gli imprevisti e le spese straordinarie (45%), che potrebbero richiedere un investimento superiore alla effettiva disponibilità finanziaria.
Anche la precarietà del lavoro è un problema sentito (38%), insieme all’instabilità dello scenario economico (44%) e normativo (36%) del momento.
In pensione all'estero permettersi di sostenere tutte le spese
Ecco, allora, che dall’indagine emerge anche una propensione degli italiani ad avvalersi di misure pensionistiche integrative, così da garantire una via di scampo per il futuro e assicurarsi, quindi, una terza età con standard di reddito adeguati. Un buon 55% si dice più che favorevole alla previdenza complementare, a cui affidarsi già da giovani e quando si è ancora all’inizio della carriera lavorativa: di questi, il 52% ricorrerebbe ad un fondo pensione, il il 37% ad un piano individuale di risparmio e il restante 11% stipulerebbe una polizza assicurativa.
Curiosamente, solo una percentuale poco rilevante (34%) investirebbe nel mercato immobiliare. Il dato è sicuramente significativo, poiché rovescia la tradizione consolidata secondo la quale il “mattone” sia il bene rifugio per eccellenza, destinato a rivalutarsi sempre.
Dunque, di fronte alla prospettiva di assegni sempre più bassi, l’alternativa migliore sembra davvero quella di spendere gli anni della pensione all’estero. Una vecchiaia serena e da emigranti, per gli italiani, attratti dal clima e dal costo della vita inferiore, concedendosi quei piccoli lussi che in patria non ci si può più regalare.
Fonte originale principale: repubblica.it

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#Light4Pompei: con Enel Pompei è bella di notte https://www.business.it/light4pompei-con-enel-pompei-e-bella-di-notte/ Sun, 09 Jul 2017 06:00:01 +0000 https://www.business.it/?p=10202 Rivitalizzata l’antica città romana di Pompei attraverso un intervento di relamping – da parte di Enel – dell’impianto di illuminazione con suoni e luci a led, nell’ambito del programmazione “Campania by night. Archeologia sotto le stelle” Metti l’area archeologica più suggestiva del mondo. Aggiungici suoni e soprattutto luce. Tanta luce. E la meraviglia si trasforma in… Leggi tutto »#Light4Pompei: con Enel Pompei è bella di notte

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Rivitalizzata l’antica città romana di Pompei attraverso un intervento di relamping – da parte di Enel – dell’impianto di illuminazione con suoni e luci a led, nell’ambito del programmazione “Campania by night. Archeologia sotto le stelle”

Metti l’area archeologica più suggestiva del mondo. Aggiungici suoni e soprattutto luce. Tanta luce. E la meraviglia si trasforma in un’esperienza unica per vivere il fascino della vita quotidiana dell’antica città all’ombra del Vesuvio. Stiamo parlando dell’area archeologica di Pompei, che ha ricevuto un nuovo impulso grazie a Enel, che ha realizzato il moderno percorso integrato visivo e sonoro per le visite notturne del celebre sito archeologico. Tutto questo a partire da sabato 8 luglio nell’ambito della programmazione di “Campania by night. Archeologia sotto le stelle”.

pompei by nightIl nuovo percorso integrato è stato realizzato grazie all’intervento di relamping dell’impianto di illuminazione della parte di area archeologica che va da porta Marina alla Basilica, attraverso il quale sono stati sostituiti circa 430 corpi illuminanti di vecchia generazione con quelli nuovi a LED che permettono un risparmio energetico di circa il 60%, mantenendo elevati standard di qualità di illuminazione a fronte di una durata di vita molto più lunga rispetto a quelli classici a incandescenza.

Un itinerario emozionale nel cuore di Pompei

pompLa suggestione e la bellezza di templi e edifici illuminati accompagneranno il visitatore attraverso un itinerario emozionale nel pieno della storia. Oltrepassate le Terme Suburbane, poco fuori la cinta muraria e l’accesso dalla via del mare, le grida e le attività di artigiani e lavoratori provenienti dalle botteghe di via marina (la bottega del panettiere e il negozio di Furius), i rumori e le chiacchiere della padrona di casa nella Domus di Trittolemo, i suoni e le voci che accompagnano e raccontano i ludi (giochi) in onore di Apollo nel Santuario omonimo, e ancora il ritmo dei tamburi e delle musiche delle sacre cerimonie di culto per il supremo Giove, al Capitolium (o Tempio di Giove), la confusione del Mercato (il Macellum) e le attività dei fulloni (i lavandai) presso l’Edificio di Eumachia, scandiscono le tappe di questo viaggio nel passato. L’itinerario si conclude alla Basilica, l’antico Palazzo di giustizia, dove le pareti dell’edificio si trasformano, grazie a una proiezione tridimensionale, in case e giardini pompeiani, pieni della vita e del colore che affreschi, piante e fiori regalavano alla vista e al godimento dei pompeiani.

Gli interventi

Gli interventi di ammodernamento hanno, come detto, riguardato anche il sistema audio che supporta il percorso emozionale dell’area archeologica di Pompei, sfruttando le potenzialità comunicative dei contenuti e la perfetta integrazione con l’impianto di illuminazione artistica, offrendo un’esperienza culturale efficace e coinvolgente

È stato inoltre installato un moderno sistema di domotica grazie al quale è possibile controllare l’intero impianto da remoto.

I visitatori potranno godere quindi di suggestioni sensoriali lungo il nuovo percorso, che ha una duplice trama narrativa, visiva e uditiva, dall’8 luglio e fino al 24 agosto il martedì e il giovedì.

Fonte originale principale: www.ninjamarketing.it/

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Cinque Terre a numero chiuso? Con la card il Parco mette un freno all’invasione https://www.business.it/cinque-terre-a-numero-chiuso-con-la-card-il-parco-mette-un-freno-allinvasione/ Thu, 01 Jun 2017 06:50:10 +0000 https://www.business.it/?p=9117 Per godere della bellezza delle Cinque Terre, occorrerà volerlo davvero: dal 1 giugno infatti, l’accesso ai celebri sentieri liguri sarà riservato solo a chi ha la card. Lo ha deciso il Parco delle Cinque Terre, dopo mesi di discussione e polemiche, e stabilito con decisione, dopo l’impennata turistica di Pasqua, che ha fatto registrare numeri… Leggi tutto »Cinque Terre a numero chiuso? Con la card il Parco mette un freno all’invasione

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Per godere della bellezza delle Cinque Terre, occorrerà volerlo davvero: dal 1 giugno infatti, l’accesso ai celebri sentieri liguri sarà riservato solo a chi ha la card. Lo ha deciso il Parco delle Cinque Terre, dopo mesi di discussione e polemiche, e stabilito con decisione, dopo l’impennata turistica di Pasqua, che ha fatto registrare numeri secondo l’ente non più sostenibili.
cinque terre
Ci vorrà quindi il biglietto, e dove le zone saranno più affollate verranno lanciati i segnali tramite la specifica app da scaricare sullo smartphone. Un’inversione di tendenza e una strategia, quella messa in campo dal Parco, contro le invasioni dei turisti fugaci: solo ad aprile le Cinque Terre sono state attraversate da oltre 95mila persone – solo fra quelle registrate con la Cinque Terre Card – quindi stimate per difetto. Da giugno sarà necessario avere con sé la card, che è nominale ed è acquistabile online, con tutto il tempo per organizzare il viaggio. L’obiettivo è quello di promuovere una cultura del turismo più rispettosa dell’ambiente ospite, con regole di comportamento e di visita. Per questo il Parco si è disposto di strumenti – la Carta Treno, la Carta Sentieri – che attribuiscono al visitatore un diritto non solo all’ingresso, ma alla fruizione di servizi: i trasporti su gomma e rotaia, l’accesso ai sentieri, i bagni, il wi-fi, le iniziative di visita guidata, eccetera.
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I pro e i contro al numero chiuso alle Cinque Terre

Se il mondo ambientalista plaude l’iniziativa, lodata anche dal ministro dei beni culturali Dario Franceschini, che ha sottolineato come regolamentare il turismo, in alcune zone, sia inevitabile, facendo gli esempi di Venezia e Firenze, c’è chi non non ne vuole sapere. Così le associazioni di commercianti e albergatori, ma anche il sindaco di Monterosso Emanuele Moggia si è detto contrario: “Il numero chiuso alle Cinque Terre è praticamente irrealizzabile, perché va in serio conflitto con i diritti costituzionali, come l’articolo 16, e con la carta europea dei diritti. E rischia di risultare un boomerang”, ha detto a La Repubblica.
“Quello della limitazione degli accessi è una scelta che devono fare i territori, solo i paesi e il Parco delle Cinque Terre possono prendersi questa responsabilità”, ha replicato l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino commentando l’accesso limitato ai sentieri affollati tramite app.
Nel frattempo la giunta del Parco ha deliberato che anche i proprietari di seconde case e gli appartenenti al nucleo familiare siano esentati dall’acquisto della carta per l’accesso al sentiero di loro interesse. Nella stessa sessione il Parco ha poi accordato ai sindaci dei tre comuni le risorse finalizzate all’attivazione di iniziative e servizi da concordare destinati all’educazione, ai servizi sanitari per l’accoglienza e per le attività culturali comuni alle finalità del Parco.

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Investire alle Canarie: un’opportunità per gli operatori della New Economy https://www.business.it/investire-alle-canarie-unopportunita-per-gli-operatori-della-new-economy/ Sat, 22 Apr 2017 06:59:01 +0000 https://www.business.it/?p=8327 Qualche tempo fa abbiamo raccontato di un imprenditore italiano trasferitosi alle Canarie, iniziando un approfondimento sul regime fiscale agevolato e sulle grandi opportunità che questa regione dell’Europa offre. Vogliamo ora ampliare il discorso per raccontarvi che l’arcipelago canario è molto più di una destinazione per vacanzieri. In particolare, oltre ai classici settori di investimento che [...]

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Qualche tempo fa abbiamo raccontato di un imprenditore italiano trasferitosi alle Canarie, iniziando un approfondimento sul regime fiscale agevolato e sulle grandi opportunità che questa regione dell’Europa offre.
Vogliamo ora ampliare il discorso per raccontarvi che l’arcipelago canario è molto più di una destinazione per vacanzieri. In particolare, oltre ai classici settori di investimento che hanno a che fare con il turismo come l’immobiliare, è meta favorevole per chi si occupa di new economy e startup.

Per saperne di più abbiamo intervistato Fabio Chinellato, titolare di InfoCanarie Promotion and Consulting, società di consulenza con sede a Las Palmas de Gran Canaria che dal 1999 promuove il turismo e gli investimenti in tutto l’arcipelago con la collaborazione di enti pubblici e partner privati locali.
 
Fabio, perché Info Canarie?
“Le Canarie sono una RUP – Regione Ultraperiferica dell’Unione Europea. Qui il regime fiscale per imprenditori e startup è agevolato e più appetibile di quello di altri paesi pure ad alto tasso di innovazione. E c’è certezza del diritto. Dal 2000 ad oggi il governo dell’arcipelago ha varato ben 3 riforme del regime economico-fiscale con l’obiettivo di favorire gli investimenti nel paese e sfruttare i vantaggi di una posizione geografica sfavorevole se la si guarda dal punto di vista del vecchio continente europeo, ma strategica se allargando il campo ottico guardiamo ad Africa e America del Sud.
Le Canarie sono sempre state una piattaforma logistico-infrastrutturale per il commercio intercontinentale, in particolare, storicamente, verso Africa e America.
In più, erano una boa per le grandi reti di telecomunicazioni da e verso il centro-sud America: l’infrastruttura esiste ancora, e viene sfruttata oggi per la fibra ottica. Per questo le Canarie sono un luogo favorevole per chi si occupa di attività legate alla new economy come intermediazione, agency, trading, web, servizi ICT, forex e di tutte quelle attività che sfruttano le tecnologie digitali. A Tenerife c’è un anello di fibra ottica ridondante che dà servizi anche a Gran Canaria e un super-computer che raccoglie i dati di aziende e startup. Sono nati co-working e startup legate al sostegno economico e operativo delle istituzioni locali, incluse le università: open innovation a tutti gli effetti. Chi insedia qui la propria azienda usufruisce di queste infrastrutture e di un clima molto collaborativo e inclusivo, anche a livello fiscale.
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Inoltre, le isole sono state riconosciute dalla comunità europea come hub per lo sviluppo commerciale dell’Europa verso l’Africa: il governo locale infatti ha avviato già da tempo accordi e rapporti diplomatici preferenziali, previsto agevolazioni fiscali e stanziato sovvenzioni per chi decide di fare impresa nei paesi dell’Africa occidentale come Marocco, Capo Verde, Gambia, Costa d’Avorio, Mauritania, Senegal e Guinea Bissau mediante una società di diritto spagnolo con sede alle Canarie”.
In quali settori conviene investire alle Canarie?
“Qui ci sono due zone franche. Chi fa import/export e trading on line può sfruttare sia la piattaforma logistica e telematica che i vantaggi fiscali. Chi importa merci dai paesi del Sud America o Africa, in particolare prodotti agroalimentari, può usufruire delle isole come base di transito e prima lavorazione dei prodotti, prima di spedirli in altri paesi europei nei quali le norme di accesso dei beni extracomunitari sono più rigide.
Il settore nel quale è più indicato investire è sicuramente quello delle nuove tecnologie: sviluppo software, servizi telefonici e internet, call center, marketing e comunicazione. L’IGIC (equiparabile all’IVA) in questi settori al massimo al 7%, un ecosistema aperto agli investimenti e una mentalità cosmopolita rendono il paese attrattivo per gli investitori stranieri.
Ma attenzione: le Canarie non sono un paradiso fiscale né l’isola esotica nella quale reinventarsi o cambiare vita. Chi viene qui e ha successo sono professionisti con grande know how ed esperienza del proprio settore: i lavoratori di basso profilo non hanno vita facile, così come chi pensa di improvvisarsi ristoratore o barista dopo una vita da impiegato. Credo ci sia una comunicazione sbagliata sul tema di trasferirsi a vivere e fare impresa alle Canarie: sapete che quelli che più spesso chiedono assistenza, sussidio all’ambasciata e al consolato sono proprio gli italiani?
Noi forniamo supporto, consulenza e assistenza (un servizio a 360º) a investitori che vogliono fare impresa qui, ma il nostro lavoro è frutto di molti anni di esperienza e di un’approfondita conoscenza del paese e delle sue dinamiche.
Ad esempio, un settore sul quale si sta investendo molto è l’industria cinematografica, che qui ha costi di produzione inferiori e sta godendo di forti riduzioni e defiscalizzazioni. È uno degli obiettivi di governo e le imprese del settore si stanno adeguando approfittando dei vantaggi offerti a livello statale”.
Investire alle Canarie_Immobiliare
E poi c’è l’immobiliare…
“Si. L’immobiliare qui è un mercato fertile ormai da molto tempo, che va di pari passo col turismo. Considerate che il clima è stabile tutto l’anno, il che elimina a priori il problema della stagionalità; inoltre, si è risentito della crisi degli anni 2005-2008 ma il mercato si è ricostruito per rispondere a una domanda nuova e diversa, che è cresciuta anche a seguito della ormai difficile frequentazione, perché pericolosa, di molte destinazioni turistiche famose come il Mar Rosso, il Marocco, la Turchia, la Tunisa, il Kenya.
C’è stato un consistente flusso di turisti che si è riversato sull’arcipelago canario negli ultimi anni, e che ha stimolato il mercato immobiliare delle isole portando risultati migliori persino rispetto alle Baleari e alla stessa Spagna”.
Quali sono i prezzi degli immobili rispetto all’Italia?
“Un appartamento in una buona posizione, senza barriere architettoniche, in buono stato di conservazione e con una buona fruibilità rispetto al mare si aggira attorno ai 2000-2500€ al metro quadrato. Quindi molto meno rispetto alle località più note dei nostri litorali o delle nostre isole”.
Investire alle Canarie
In sintesi, possiamo considerare l’arcipelago come una piattaforma per lo sviluppo aziendale e di mercato che dall’Europa si apre al mondo, con un particolare focus su temi come ricerca e sviluppo e nuove tecnologie. Investire alle Canarie può essere conveniente; ovviamente dipende dal settore di applicazione e dal modello di impresa, ma per chi guarda ad un mercato globale e vuole vivere in un paese ad alto tasso di sostenibilità, può essere la scelta giusta.
Il prossimo forum per investitori si terrà il 6 Maggio a Piacenza c/o Best Western Park Hotel. Le informazioni per partecipare sono sul sito di InfoCanarie.

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Affitti brevi, arriva la tassa Airbnb https://www.business.it/affitti-brevi-arriva-la-tassa-airbnb/ Fri, 21 Apr 2017 07:00:56 +0000 https://www.business.it/?p=8293 Nella manovra-bis allo studio del consiglio dei ministri, c’è anche la tassa Airbnb e soci, una cedolare secca per regolamentare gli affitti brevi e portare più soldi nelle casse dello Stato. Mentre ancora prosegue il duro braccio di ferro giudiziario di Uber, il governo cerca di mettere una pezza, almeno nel settore ricettività, in materia… Leggi tutto »Affitti brevi, arriva la tassa Airbnb

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Nella manovra-bis allo studio del consiglio dei ministri, c’è anche la tassa Airbnb e soci, una cedolare secca per regolamentare gli affitti brevi e portare più soldi nelle casse dello Stato. Mentre ancora prosegue il duro braccio di ferro giudiziario di Uber, il governo cerca di mettere una pezza, almeno nel settore ricettività, in materia di gig economy, l’economia dei lavoretti, parente stretta della sharing economy.

Tassa Airbnb. Ecco cosa prevede

La proposta contenuta nella manovra-bis prevede una cedolare secca al 21% da versare allo Stato per le locazioni sotto i 30 giorni, di norma gli affitti vacanza, al mare o in montagna, e le altre forme di ricettività extralberghiera, come, appunto Airbnb. La tassa, che dovrebbe entrare in vigore da maggio, prevede che siano le agenzie di intermediazione e i siti di intermediazione, Airbnb in testa, a versare la cedolare secca al fisco. In questo caso, Airbnb agirebbe da sostituto d’imposta, versando allo Stato il dovuto dal proprietario e comunicando, fra l’altro, i contratti stipulati all’Agenzia delle Entrate. La tassa Airbnb prevede, in caso di mancata dichiarazione o mancato versamento, una multa all’intermediario o all’agenzia compresa fra i 250 e i 2000 euro.
Secondo i dati di Airbnb, nel 2015 in Italia, c’erano 88300 host, proprietari di casa che hanno messo a disposizione il loro appartamento per un affitto breve, con un guadagno medio all’anno di 2.300 euro. Nel complesso, dunque, gli host Airbnb hanno generato 191 milioni di euro nel 2015, pari a 40 milioni di tasse per lo Stato. Buona parte di queste tasse, però, non sarebbero stata versata. secondo le stime di Halldis, la società italiana che opera nel settore degli affitti temporanei, il 75% degli affitti brevi è in nero. Questo perché il versamento delle tasse è affidato ai proprietari che sono tenuti, fra le altre cose, a comunicare all’Agenzia delle Entrate i contratti di fitto in essere. La tassa Airbnb permetterebbe di aggirare questo ostacolo, imponendo la tassazione al momento dell’intermediazione.

Tassa Airbnb. Chi ci guadagna e chi ci perde

tassa airbnbL’ipotesi della tassa Airbnb trova naturalmente d’accordo tutto il comportato alberghiero che, più di una volta, ha puntato il dito contro le formule extralberghiere che, a loro dire, inquinano il mercato della ricettività producendo nero. Sempre secondo le stime di Halldis, la tassa Airbnb che, è bene ricordarlo, toccherebbe anche ad altre agenzie di intermediazione per affitti brevi, online e offline, permetterebbe al fisco di recuperare circa 3,5 milioni di euro. D’altra parte, è facile pensare che la cedolare secca ricadrà su chi cerca casa per le vacanze, come aumento sulla quota d’affitto da versare al padrone di casa. Non solo. La tassa Airbnb colpisce al momento gli intermediari e non tutte quelle realtà di affitti brevi stagionali, affidati per lo più a contatti personali, che rimarrebbero comunque del tutto sconosciuti al fisco.

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Il turismo spaziale è il nuovo obiettivo di Amazon https://www.business.it/il-turismo-spaziale-e-il-nuovo-obiettivo-di-amazon/ Thu, 20 Apr 2017 07:00:48 +0000 https://www.business.it/?p=5761 Amazon, la più famosa piattaforma di commercio elettronico, punta sempre più in alto. E in senso letterale, questa volta. L’ultimo importante annuncio di Jeff Bezos, fondatore e Ceo del colosso dell’e-commerce, riguarda un obiettivo per nulla modesto: vendere un miliardo di azioni Amazon all’anno per poter finanziare progetti di turismo spaziale, interamente gestiti dalla Blue… Leggi tutto »Il turismo spaziale è il nuovo obiettivo di Amazon

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Amazon, la più famosa piattaforma di commercio elettronico, punta sempre più in alto. E in senso letterale, questa volta. L’ultimo importante annuncio di Jeff Bezos, fondatore e Ceo del colosso dell’e-commerce, riguarda un obiettivo per nulla modesto: vendere un miliardo di azioni Amazon all’anno per poter finanziare progetti di turismo spaziale, interamente gestiti dalla Blue Origin, gruppo aerospaziale di cui è fondatore lo stesso Bezos. La notizia è stata diffusa durante il 33° Simposio annuale sullo spazio a Colorado Springs, durante il quale il magnate ha spiegato la sua personale idea di turismo spaziale, e il modello di business a cui intende ispirarsi per raggiungere il suo scopo, concludendo quindi “Voglio che gli esseri umani possano andare nello spazio”.
La stessa futuristica visione è condivisa da alcune altre aziende aerospaziali di recente fondazione, prima fra tutte la SpaceX, capitanata da Elon Musk, Ceo di Tesla, che però – a differenza di Bezos – punta ai viaggi nello spazio non solo per lanciare e sfruttare il turismo spaziale, ma anche per portare astronauti sulla stazione spaziale internazionale e, entro il 2018, le prime persone in orbita intorno alla luna.

Un modello di turismo spaziale alla portata di tutti

La capsula studiata dalla Blue Origin – chiamata New Shepard – si presenta come un vero e proprio salotto high-tech. La novità assoluta, rispetto alle capsule spaziali che siamo stati abituati a vedere finora, riguarda la disposizione delle sedute, poste direttamente davanti a grandi finestre panoramiche, dalle quali è possibile avere una visuale chiara e ampia dello spettacolo extra-terrestre. L’immagine in esclusiva degli interni è stata inviata da Bezos ad alcuni collaboratori e diffusa poi da Mashable.
turismo spaziale-New Shepard-interno
La New Shepard ha già effettuato cinque viaggi suborbitali, dal 2015 a oggi, ma finora non ha mai avuto persone a bordo. Così come per SpaceX, l’obiettivo della Blue Origin è di dare avvio definitivo al turismo spaziale con la New Shepard entro la fine del 2018.
Lo spazio suborbitale esplorato fino a questo momento è abbastanza in quota da far sperimentare ai passeggeri l’assenza di peso, ma non sufficiente per orbitare intorno alla Terra. L’esperienza di turismo spaziale che si vuole offrire, dunque, è la possibilità di guardare la Terra da un punto di vista del tutto nuovo e privilegiato, facendo a meno della forza di gravità. Il razzo spingerà la capsula fino a 100 km di altezza, dopodiché New Shepard planerà nuovamente a terra tramite un set di paracadute, mentre il razzo tornerà al suolo con atterraggio verticale.
La Blue Origin punta al riuso sia delle capsule che dei razzi, così da arrivare a ridurre i costi di viaggio e rendere fruibile questa singolare avventura di turismo spaziale anche a viaggiatori “comuni”: il piano è quello di rendere il viaggio acquistabile con un semplice biglietto, esattamente come avviene con i viaggi aerei.
Non è ancora chiaro quale potrà essere il costo effettivo di un biglietto, ma quasi sicuramente non sarà troppo lontano da quello della concorrente Virgin Galactic: 250 mila dollari.

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Turismo archeologico e sostenibile, protagonista alla Borsa di Paestum https://www.business.it/turismo-archeologico-e-sostenibile-protagonista-alla-borsa-di-paestum/ Sat, 08 Apr 2017 07:00:42 +0000 https://www.business.it/?p=8117 È stata presentata, in occasione della Bit di Milano, la XX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma dal 26 al 29 ottobre 2017 nell’area archeologica della città antica di Paestum. Un programma ricco di iniziative, in cui verrà lanciata l’anteprima dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, indetto dalla Commissione Europea per il 2018.… Leggi tutto »Turismo archeologico e sostenibile, protagonista alla Borsa di Paestum

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È stata presentata, in occasione della Bit di Milano, la XX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma dal 26 al 29 ottobre 2017 nell’area archeologica della città antica di Paestum.
Un programma ricco di iniziative, in cui verrà lanciata l’anteprima dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, indetto dalla Commissione Europea per il 2018. Il tema portante sarà quello del turismo sostenibile, a cui sarà dedicato un convegno incentrato sullo sviluppo dei siti archeologici mondiali a cura dell’UNWTO, l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite.
turismo_archeologico
La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico punta anche quest’anno a diventare il luogo privilegiato di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo culturale. Ma anche occasione di incontro per operatori turistici e culturali, per i viaggiatori, per gli appassionati. Un format che vanta la collaborazioni di organismi internazionali come l’UNESCO, l’UNWTO, l’ICCROM, e numeri importanti: 10.000 visitatori, 100 espositori con 20 Paesi esteri, 70 tra conferenze e incontri, 300 relatori, 100 operatori dell’offerta, 100 giornalisti.

Le location, gli eventi, i premi

L’evento si svolge nell’area archeologica della città antica di Paestum, ed è articolato in più location: il salone espositivo, il museo archeologico nazionale, la basilica, il Tempio di Cerere. L’area ArcheoIncontri sarà dedicata a conferenze stampa e presentazioni di progetti culturali e di sviluppo territoriale; la sezione ArcheoLavoro comprende invece gli orientamenti post diploma e post laurea e l’offerta formativa delle Università presenti. Nuove imprese culturali e progetti innovativi nelle attività archeologiche saranno presenti nella parte ArcheoStartUp; sono poi previsti i consueti incontri con protagonisti e divulgatori, i laboratori di archeologia sperimentale, le visite guidate.
Presenti inoltre anche il Premio “A. Fiammenghi”, per la migliore tesi di laurea sul turismo archeologico, e il Premio “Paestum Archeologia” assegnato a coloro che contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio culturale. Dal 2015 si è aggiunto l’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”, il Premio intitolato al Direttore del sito archeologico di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale, promosso dalla Borsa e da Archeo. Viene svolto in collaborazione con le riviste media partner internazionali Antike Welt (Germania), Archéologie Suisse (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia), che selezionano e premiano le principali scoperte archeologiche dell’anno.
turismo_archeologico“Raggiungere il traguardo dei 20 anni è un risultato straordinario soprattutto per l’unanime riconoscimento internazionale che l’evento è stato capace di ricevere”, ha commentato il Direttore della Borsa Ugo Picarelli. “Il merito va agli enti che hanno sostenuto la felice intuizione, in primis la Provincia di Salerno che nel 1998 lanciò l’evento e la Regione Campania che negli ultimi anni ne ha raccolto il testimone assicurando ne la continuità, e ricordando l’impegno della amministrazione comunale di Capaccio Paestum che si è assunta l’onere di assicurare le spese logistiche quando la Borsa nel 2013 ha scelto il Parco Archeologico quale sua location attuale”.

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Vacanze di primavera, italiani pronti a partire https://www.business.it/vacanze-di-primavera-italiani-pronti-a-partire/ Thu, 06 Apr 2017 07:52:49 +0000 https://www.business.it/?p=8091 Pasqua, 25 aprile e primo maggio. Tre festività e tre ponti che per il settore del turismo rappresentano una ghiotta opportunità e, stando alle previsioni di Centro Studi TCI, non mancherà di portare buoni risultati. La survey condotta sulla community Touring tra il 15 e il 17 marzo, con oltre 2.000 questionari compilati, per capire… Leggi tutto »Vacanze di primavera, italiani pronti a partire

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Pasqua, 25 aprile e primo maggio. Tre festività e tre ponti che per il settore del turismo rappresentano una ghiotta opportunità e, stando alle previsioni di Centro Studi TCI, non mancherà di portare buoni risultati.
La survey condotta sulla community Touring tra il 15 e il 17 marzo, con oltre 2.000 questionari compilati, per capire come e quanto viaggeremo nelle vacanze di primavera, ci dice che il 70% degli italiani si metterà in viaggio, soprattutto durante il ponte del 25 aprile, privilegiando mete nostrane e in particolare le città d’arte. Privilegiata l’organizzazione fai da te, ma con una buona dose di ricorso al web per raccogliere le informazioni necessarie.
I dati, già diffusi alla fine di marzo ma presentati in modo ufficiale alla Bit 2017 a Milano, sono dunque incoraggianti per gli operatori e per l’indotto del settore, e mostrano  una ripresa della spesa per le vacanze da parte degli italiani.

Le mete predilette per le vacanze di primavera

vacanze primavera firenzeBeneficiando di ben 5 giorni, il ponte del 25 aprile sarà quello che vedrà più italiani mettersi in viaggio. Nella consultazione online, che consentiva l’indicazione di più date, il 42% dei partecipanti ha indicato infatti questi giorni come dedicati alle proprie vacanze di primavera.
Con il 38% delle preferenze si classifica secondo nelle preferenze il binomio Pasqua-Pasquetta.
Tre tornate per le vacanze di primavera che vedranno come meta privilegiata l’Italia (scelta dal 75% degli intervistati), con una preferenza fra le regioni equilibrata. Prima la Toscana, che sarà scelta dal 17% di coloro che hanno partecipato alla consultazione, seguita da Liguria (10%) ed Emilia-Romagna (7%). Ad essere più gettonate per le vacanze di primavera, in Italia come all’estero,  i city break e le città d’arte (43%), seguiti dalle località balneari (18%) e dai piccoli borghi dell’entroterra (14%).
vacanze primavera barcellona
La meta estera più gettonata per le vacanze di primavera è la Spagna (17%), che si conferma un paese molto amato dagli italiani. Mentre il 14% degli intervistati sceglierà come destinazione la Francia, e in particolare la Provenza, la Costa Azzurra e i Castelli della Loira.
A pari merito, con il 7% delle preferenze sono tre destinazioni: Paesi Bassi, con Amsterdam, il Portogallo di Lisbona e di Porto, e il Regno Unito, dove Londra si conferma metropoli cosmopolita tra le più visitate al mondo.

Come organizzeremo le vacanze di primavera

Per coloro che scelgono di restare in Italia, i pernottamenti saranno per lo più in un’unica destinazione, con diverse escursioni in giornata in località vicine (45%). Mentre solo il 23% organizzerà un tour vero e proprio.
Più movimentate le vacanze di primavera all’estero, che saranno per la maggior parte organizzate come  tour (43%), oppure con una base stabile per il pernottamento ed escursioni in giornata (31%).

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Turismo internazionale, nel 2016 in Italia sono cresciute le presenze straniere https://www.business.it/turismo-internazionale-nel-2016-in-italia-sono-cresciute-le-presenze-straniere/ Sat, 25 Mar 2017 08:55:56 +0000 https://www.business.it/?p=7857 Cresce la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia, tanto da far registrare un surplus di 334 milioni di euro alla bilancia dei pagamenti turistica nel mese di dicembre 2016, a fronte di 237 milioni nello stesso mese dell’anno precedente. Se la crescita della spesa dei turisti stranieri nel nostro pese si attesta a un +5%,… Leggi tutto »Turismo internazionale, nel 2016 in Italia sono cresciute le presenze straniere

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Cresce la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia, tanto da far registrare un surplus di 334 milioni di euro alla bilancia dei pagamenti turistica nel mese di dicembre 2016, a fronte di 237 milioni nello stesso mese dell’anno precedente.
Se la crescita della spesa dei turisti stranieri nel nostro pese si attesta a un +5%, a diminuire sono invece quelle dei viaggiatori italiani all’estero (-1%) che superano di poco  1,4 milioni di euro.
I dati emergono dall’indagine campionaria sul turismo internazionale che la Banca d’Italia realizza dal 1996, basata su interviste e conteggi di viaggiatori residenti e non residenti in transito alle frontiere italiane (valichi stradali e ferroviari, porti e aeroporti internazionali).
Una rilevazione che rappresenta una vasta base informativa per la ricerca e per gli operatori del settore grazie all’ampia gamma di dati analitici, aggiuntivi rispetto alle esigenze di bilancia dei pagamenti, che vengono messi a disposizione degli utenti sia in forma di aggiornamento mensile sia a livello di microdati.

Il turismo internazionale in Italia

Nel 2016 si è registrato un avanzo di 14.379 milioni di euro, a fronte di uno di 13.544 milioni negli stessi mesi dell’anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia (36.715 milioni) sono aumentate del 3,3 per cento, mentre quelle dei viaggiatori italiani all’estero (22.336 milioni) del 1,5%.
Nell’ultimo trimestre dell’anno la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia è aumentata del 1,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; quella dei viaggiatori Italiani all’estero di contro si è ridotta del 1,6 per cento. I dati sono frutto di un incremento delle viste dei turisti stranieri in Italia, che hanno pernottato più a lungo nel nostro paese e speso di più.
Se il 2015 ha visto 81 milioni 873 mila presenze straniere, il 2016 ha toccato la vetta più alta degli ultimi 5 anni con 82 milioni e 873 mila turisti stranieri: 340 milioni e 935 mila i pernottamenti nel 2016 e 36.715 i milioni di euro spesi dai viaggiatori stranieri.
A costituire il bacino prevalente di provenienza del turismo straniero nel nostro paese è l’Europa. Dei 55 milioni e 832 mila europei che nel 2016 hanno vistato l’Italia, oltre 13 milioni e 800 mila provengono dalla Svizzera, 11.938.000 dalla Germania e 11.682.000 dalla Francia.
Da oltre Oceano provengono invece 6 milioni e 205 mila turisti,  di cui 3 milioni 796 mila residenti negli Stati Uniti. In minor numero infine i turisti stranieri provenienti dall’Asia, che nel 2016 sono stati 2 milioni 228 mila.

Il turismo italiano all’estero

Il 2016 ha visto crescere il numero dei viaggiatori italiani che hanno scelto mete estere, così come la loro spesa: otre 62 milioni gli italiani hanno varcato i confini nazionali nello scorso anno, soprattutto nel mese di agosto, e hanno speso più di  22 milioni di euro (la cifra più alta spesa negli ultimi 5 anni).
Fra le mete più frequentate dagli italiani troviamo la Svizzera (con 19.811.000 presenze), seguita da Francia (9.408.000), Slovenia (7.020.000) e (Austria 6.970.000).
I viaggi intercontinentali hanno invece riguardato “solo” 6 milioni e 862 mia italiani.  Meta prediletta il continente americano, dove si sono diretti  2 milioni e  721 mila italiani (di cui 1.416.000 negli Stati Uniti), 2 milioni e 497 mila in Asia, 1 milione e 448 mila in Africa  e 196 mila  in Oceania.

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Bidtotrip cerca due mistery guest: dovranno testare hotel a 5 stelle https://www.business.it/bidtotrip-cerca-due-mistery-guest-dovranno-testare-hotel-a-5-stelle/ Sat, 18 Mar 2017 09:00:14 +0000 https://www.business.it/?p=4477 Non a caso la pagina che lo lancia si intitola: “Il lavoro più bello del mondo”, il mistery guest. E in effetti i requisiti per entrare in un’ideale classifica li ha tutti:  essere pagati per visitare – e testare – suite di lusso negli alberghi più prestigiosi del globo. È l’offerta di lavoro lanciata dalla… Leggi tutto »Bidtotrip cerca due mistery guest: dovranno testare hotel a 5 stelle

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Non a caso la pagina che lo lancia si intitola: “Il lavoro più bello del mondo”, il mistery guest. E in effetti i requisiti per entrare in un’ideale classifica li ha tutti:  essere pagati per visitare – e testare – suite di lusso negli alberghi più prestigiosi del globo. È l’offerta di lavoro lanciata dalla società Bidtotrip, che opera nel settore del luxury travel.
Bidtotrip è stata fondata da Sara Brunelli, Augusto Grandi e Chiara Fusaroli. Hanno ideato e creato un innovativo servizio di aste online che rende i viaggi di lusso alla portata di tutti. Con Bidtotrip si decide il prezzo che si desidera pagare e si sceglie quando si desidera viaggiare (entro sei mesi). Con questo metodo si possono ottenere risparmi fino al 70% del prezzo di listino, ed è inoltre uno strumento utile per gli hotel che hanno bisogno di rilanciare le loro stanze migliori.
mistery guest
Bidtotrip è nata con l’obbiettivo di rendere più accessibili le stanze di alberghi di lusso, e proprio grazie alla semplicità e all’efficacia dell’idea, negli ultimi mesi la piattaforma è cresciuta moltissimo, sia in termini di contatti, sia di accordi con le strutture e clienti.
Da qui, dicono da Bidtotrip, la scelta di “assumere due mistery guest, ovvero due persone che avranno il compito di controllare la qualità dei servizi delle strutture di lusso”. Le figure ricercate sono due: una full-time ed una part-time, che testerà gli hotel due fine settimana al mese.

Cosa deve fare un mistery guest?

Il viaggio di andata e ritorno per raggiungere la struttura da valutare è a carico di Bidtotrip, che si occupa anche di fornire una copia della conferma della prenotazione, con pensione completa, nella struttura da valutare a nome del mistery guest.
mistery guest
Il primo impulso? Preparare la valigia e infilarci dentro tutto ciò che serve a un weekend da sballo. Ma è un lavoro, e quindi anche la piscina, la sauna, il cocktail e le tartine dovranno passare da un giudizio rigoroso e professionale. Infatti, il compito del mistery guest è:

  • Controllare che la qualità della camera sia coerente con quanto affermato;
  • Verificare la qualità dei servizi offerti dalla struttura, come la Spa, il servizio in camera, il ristorante e così via.
  • Al termine del soggiorno, Bidtotrip chiede di scrivere una recensione dettagliata della struttura e dei servizi testati,  anche usando foto e video.

Le competenze richieste non sono particolarmente rigide: si chiede infatti la disponibilità a viaggiare, la serietà, la conoscenza della lingua inglese, ovviamente doti di organizzazione e autonomia. Per il full time si tratta di un lavoro per il quale è previsto un contratto a tempo indeterminato, mentre per il part-time è a chiamata. Per candidarsi – c’è tempo fino al 31 marzo – è sufficiente compilare il form sul sito, allegando il proprio curriculum.
 
 

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Innovazione digitale e crociera, arriva il progetto MSC for Me https://www.business.it/innovazione-digitale-e-crociera-arriva-il-progetto-msc-for-me/ Wed, 15 Mar 2017 08:50:59 +0000 https://www.business.it/?p=7709 La crociera diventa tecnologica grazie a MSC for Me, l’avveniristico programma di innovazione digitale di MSC Crociere. Sviluppato nel corso degli ultimi tre anni, il progetto si avvale della collaborazione di undici aziende leader nel campo del digital, della tecnologia e delle scienze comportamentali, tra cui Deloitte Digital, Hewlett Packard Enterprise e Samsung. Con un… Leggi tutto »Innovazione digitale e crociera, arriva il progetto MSC for Me

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La crociera diventa tecnologica grazie a MSC for Me, l’avveniristico programma di innovazione digitale di MSC Crociere. Sviluppato nel corso degli ultimi tre anni, il progetto si avvale della collaborazione di undici aziende leader nel campo del digital, della tecnologia e delle scienze comportamentali, tra cui Deloitte Digital, Hewlett Packard Enterprise e Samsung.
Con un piano industriale decennale da 9 miliardi di euro, la MSC Crociere prevede di applicare il programma digital a tutta la sua flotta, sia alle 11 navi di nuova costruzione, sia alle 12 navi già esistenti.
MSC for Me offrirà agli ospiti oltre 130 funzioni smart finalizzate a fornire un’esperienza di viaggio da sfruttare al meglio. Tra queste, un’app per aiutare gli ospiti a personalizzare la propria vacanza in qualsiasi momento, dalla prenotazione di escursioni e ristoranti prima dell’imbarco, alla prenotazione durante una pausa relax sul ponte piscine.

Il progetto tecnologico per le navi da crociera

MSC for Me, presentato alla fiera ITB di Berlino,  debutterà a bordo di MSC Meraviglia, la prima delle 11 unità in costruzione, che entrerà in servizio a giugno e che sarà dotata di 16.000 punti di connettività, 700 punti di accesso digitali, 358 schermi informativi e interattivi e 2.244 cabine dotate di tecnologia RFID/NFC.
La filosofia alla base del progetto è quella di mettere le nuove tecnologie al servizio dei clienti, in modo da soddisfare le esigenze degli ospiti delle navi da crociera.
A supervisionare lo sviluppo integrato, la progettazione e la costruzione delle nuove navi il team di MSC Crociere dedicato alla Business Innovation. A guidarne l’operato il piano industriale della Compagnia, che prevede l’arrivo di tre nuove classi di navi, Meraviglia, Seaside e World, che scaturiscono da tre nuovi prototipi. La linea guida di MSC Crociere è fare in modo che questa tecnologia all’avanguardia venga integrata in ogni fase di sviluppo di ciascun prototipo, dalla concezione alla costruzione, fino all’entrata in servizio di ogni singola nave.

I nuovi servizi di MSC for Me sulle navi da crociera

In risposta alla crescente domanda di connettività in tempo reale, alcune delle caratteristiche innovative disponibili con MSC for Me sono:

  • Navigation: lo strumento ‘digital way finder’ fornirà agli ospiti consulenza, orientamento e informazioni su cosa accade a bordo. La tecnologia è simile a quella delle mappe intelligenti e permette agli ospiti di spostarsi su navi lunghe oltre 300 metri con una precisione di 5 metri oltre che localizzare i propri bimbi, a seconda delle necessità.
  • Concierge: permetterà agli ospiti di prenotare facilmente servizi a bordo, ristoranti, escursioni e molto altro ancora, in tempo reale.
  • Capture: una tecnologia immersiva per visualizzare in anteprima le escursioni attraverso la realtà virtuale e una galleria di schermi per proiettare il diario di viaggio di ogni singolo ospite, con possibilità di condivisione in tempo reale.
  • Organiser: uno strumento di pianificazione per gli ospiti per effettuare il check-in con il proprio dispositivo mobile, prenotare escursioni, posti a sedere per spettacoli, oppure il miglior tavolo al ristorante prima di imbarcarsi o direttamente a bordo.
  • TailorMade: un consulente personale digitale in grado di fornire consigli di viaggio su misura in base alle preferenze degli ospiti. Il riconoscimento facciale intelligente consentirà al personale di bordo di prendersi cura degli ospiti in maniera altamente personalizzata. I bracciali interattivi connetteranno gli ospiti ai servizi della nave fornendo consigli e informazioni geolocalizzate attraverso 3.050 trasmettitori bluetooth.

“Il nostro piano industriale – ha dichiaratao l’Executive Chairman di MSC Cruises Pierfrancesco Vago – ha una portata economica e temporale senza precedenti in questo settore. Ciò dimostra che non stiamo pianificando la costruzione di navi e di esperienze per i nostri clienti solo nel breve periodo, ma stiamo già pensando anche a coloro che saliranno a bordo nel 2030 e oltre. La tecnologia al servizio dell’esperienza degli ospiti sta avanzando a ritmi sostenuti ed è per questo che abbiamo già investito 20 milioni di euro soltanto per sviluppare, a bordo delle prossime due navi in arrivo, tecnologie e infrastrutture in grado di rispondere alle esigenze dei nostri ospiti anche per gli anni a venire.”

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Soffioni, sentieri e centrali. Ecco il turismo geotermico col segno più https://www.business.it/soffioni-sentieri-e-centrali-ecco-il-turismo-geotermico-col-segno-piu/ Sun, 05 Mar 2017 13:00:27 +0000 https://www.business.it/?p=3965 La geotermia motore di turismo, sopratutto in Toscana, nella zona di Larderello. A dirlo sono i dati resi noti da Enel, secondo cui nel nel 2016, in Toscana e in particolare nelle province di Pisa, Siena e Grosseto, il cosiddetto “turismo geotermico” ha superato le 60.000 presenze, una cifra oltre la quale finora non si [...]

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Il turismo geotermico come vera e propria attrazione: la geotermia diventa motore di turismo, sopratutto in Toscana, nella zona di Larderello.
A dirlo sono i dati resi noti da Enel, secondo cui nel nel 2016, in Toscana ed in particolare nelle province di Pisa, Siena e Grosseto, il cosiddetto “turismo geotermico” ha superato le 60.000 presenze, una cifra oltre la quale finora non si era mai spinto.
La geotermia si impone in Toscana con il suo il primato di produzione, che nel 2016, ha toccato quasi 6 miliardi di kWh da fonte rinnovabile e provvede a circa il 27% del fabbisogno elettrico regionale. Ma diventa anche una ricercata attrazione turistica, proprio lungo una serie di percorsi ed iniziative sul territorio, che esaltano questo aspetto.

Lungo le strade della geotermia toscana

I luoghi culturali più visitati da turisti, associazioni, scuole e gruppi organizzati sono stati il Museo della Geotermia, il soffione dimostrativo perforato nel 1956 fino alla profondità di 740 metri, che viene aperto ai visitatori, e gli impianti di Larderello, che hanno raggiunto complessivamente le 26.282 visite.
turismo geotermico
Ad attrarre sono anche il Parco delle Biancane ed il sentiero “Geotermia & Vapore” da Sasso Pisano a Monterotondo M.mo, che consente di percorrere a piedi la strada della geotermia.
Le Centrali Aperte della stagione estiva nell’area tradizionale di Larderello, Monterotondo M.mo e Monteverdi M.mo, nell’area senese di Radicondoli e Chiusdino, c’è anche il nuovo percorso turistico di oltre 700 metri intorno alle centrali di Bagnore, tra Santa Fiora e Arcidosso, sull’Amiata. Da segnalare con attenzione anche le terme etrusco romane di Sasso Pisano nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina, i centri e le attività del Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche (Co.Svi.G.) e la filiera agricola della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili, che hanno fatto registrare un turismo geotermico di oltre 34.000 visite.
In Toscana Enel Green Power gestisce il più antico complesso geotermico del mondo: delle 34 centrali geotermoelettriche di Enel Green Power, 15 sono in provincia di Pisa, per un totale di 16 gruppi di produzione; 9 sono nella provincia di Siena, per 10 complessivi gruppi; infine, altre 10 si trovano nella provincia di Grosseto per un totale di 11 gruppi di produzione.
Il 2016 ha fatto registrare il record di produzione con 5.871 GWh che, oltre a fornire elettricità da fonte rinnovabile, forniscono calore utile a riscaldare circa 10.000 utenze residenziali, nonché 30 ettari di serre e caseifici; riuscendo ad alimentare l’importante filiera agricola e gastronomica del territorio.
turismo geotermico
“Un risultato che ci dà grande soddisfazione perché conferma che la geotermia è un valore aggiunto per tutta la Toscana ed è una ricchezza a 360 gradi e che il turismo geotermico è una strada importante da percorre”, commenta Massimo Montemaggi, responsabile Geotermia Enel Green Power. “Nella stagione primaverile ed estiva 2017 – ha aggiunto – che si apre con il mese di marzo, attendiamo tanti studenti, famiglie, gruppi e visitatori italiani e stranieri.
Sarà un periodo ricco di eventi, approfondimenti ed intrattenimenti nelle nostre centrali”.

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Agriturismo in crescita. È tempo di investire https://www.business.it/agriturismo-in-crescita-e-tempo-di-investire/ Thu, 23 Feb 2017 07:27:15 +0000 https://www.business.it/?p=7392 Agriturismo in crescita in Italia, in particolare nelle regioni del centro nord e, soprattutto, in Toscana. La formula che abbina cibo, natura, relax, piace sempre più, tanto agli italiani quanto agli stranieri: dati importanti per chi ha in mente di investire in questo particolare settore della ricettività turistica. Agriturismo in crescita. I dati del 2016 Gli… Leggi tutto »Agriturismo in crescita. È tempo di investire

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Agriturismo in crescita in Italia, in particolare nelle regioni del centro nord e, soprattutto, in Toscana. La formula che abbina cibo, natura, relax, piace sempre più, tanto agli italiani quanto agli stranieri: dati importanti per chi ha in mente di investire in questo particolare settore della ricettività turistica.

Agriturismo in crescita. I dati del 2016

Gli ultimi dati disponibili sono stati presentati da Agriturismo.it, portale partner di Casevacanza.it, che aggrega l’offerta di centinaia agriturismi di tutta Italia. Nel 2016, il settore è cresciuto in Italia, sia sul versante dell’offerta, +3%, sia, soprattutto, sul versante della domanda, +7%. Dunque, si aprono nuovi agriturismi e sempre più spesso i turisti scelgono questa formula per le proprie vacanze. A fronte della crescita della domanda e dell’offerta, i prezzi rimangono stabili. L’80% dei proprietari e dei gestori censiti sul portale dichiarano di non aver variato i prezzi rispetto all’ultimo anno, il 2015. Un soggiorno a notte in media costa 43 euro a persona. Di norma, gli ospiti assicurano 4.6 giorni di soggiorno. Agriturismo in crescita anche sul fronte del fatturato. Sempre in base ai dati forniti dal portale, sulla base di quanto dichiarato da gestori e proprietari, il 58% degli agriturismi ha chiuso il 2016 con una crescita di fatturato: un aspetto fondamentale per quanti sono interessati ad avviare una nuova attività imprenditoriale. L’80% degli agriturismi censiti è online, con un proprio sito, canali social e app, strumenti ormai divenuti strategici per attrarre nuova clientela, in particolare straniera. Nel 2016, i turisti stranieri hanno coperto più di una quarto della domanda, con il 26% delle prenotazioni complessive. 

I dati regione per regione

Agriturismo in crescitaAgriturismo in crescita in particolare in Toscana, culla degli agriturismi, regione che meglio mescola enogastronomia, territorio e cultura. La Toscana, infatti, ha raccolto nel 2016 il 33,1% delle richieste di alloggio in agriturismo su scala nazionale. In particolare, vanno forte le province di Grosseto, (8.8% della domanda nazionale del 2016) e Siena (8.1%). Dopo la Toscana, la confinante Umbria, che raccoglie l’8,2% della domanda nazionale, con una crescita del 46%. In Umbria spicca in particolare la performance della provincia di Perugia, che, fra le province italiane, si accaparra il 6.7% della richiesta nazionale. Terza regione sul podio, il Veneto, con il 6.4% delle preferenze, quarta la Lombardia con il 5.6% delle preferenze. Da non sottovalutare, alcuni dati in controtendenza rispetto dal cliché dell’agriturismo in collina, con filari di vite e bicchiere di Chianti al seguito. Gli stranieri, nell’anno appena passato, hanno infatti premiato, e di molto, la Sardegna, che ha segnato una presenza di stranieri pari al 40,6% del totale. Non solo. In Sardegna, così come nelle Marche, i pernottamenti si allungano considerevolmente rispetto alla media nazionale: quasi una settimana, rispetto alla media nazionale di 4 giorni appena. Fra le mete insolite per l’agriturismo, si segnala la buona performance di Bolzano e Lecce, da un capo all’altro dell’Italia. 

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Turismo di lusso, un mercato da oltre 1.000 milardi di euro all’anno https://www.business.it/turismo-di-lusso-un-mercato-da-oltre-1-000-milardi-di-euro-allanno/ Wed, 15 Feb 2017 08:15:37 +0000 https://www.business.it/?p=7277 Non conosce crisi il settore del turismo del lusso, che garantisce alle imprese di settore un fatturato a livello globale di oltre 1.000 miliardi di euro l’anno. Accanto a questo, a godere di buona salute e a rappresentare una nicchia in progressiva crescita, i viaggi scelti dalle coppie LGBT*: un settore che aumenta il suo valore… Leggi tutto »Turismo di lusso, un mercato da oltre 1.000 milardi di euro all’anno

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Non conosce crisi il settore del turismo del lusso, che garantisce alle imprese di settore un fatturato a livello globale di oltre 1.000 miliardi di euro l’anno.
Accanto a questo, a godere di buona salute e a rappresentare una nicchia in progressiva crescita, i viaggi scelti dalle coppie LGBT*: un settore che aumenta il suo valore del 3% ogni anno, rappresentando un segmento importante per gli operatori del turismo.
Questi i dati che emergono da due ricerche promosse dalla Borsa Internazionale del Turismo, Bit 2017, e dirette da Magda Antonioli Corigliano, direttore del  Master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi di Milano.

Come cambia e quanto vale il turismo di lusso

La ricerca Il Turismo di Lusso, realizzata dalla professoressa Antonioli Corigliano e Sara Bricchi, ha messo primariamente in luce come si sia evoluto il concetto di lusso, che oggi è sempre meno legato a beni materiali, e sempre più alle esperienze. Un’evoluzione che pone l’industria del turismo difronte alla sfida di soddisfare esigenze come esclusività, personalizzazione e segmentazione del mercato.
turismo-lusso-2Nel quinquennio 2011-2015 il segmento del turismo di lusso è cresciuto a livello mondiale al ritmo del +4,5% annuo. Oggi, per ogni 8 euro spesi in viaggi, uno si riferisce al Luxury. Degli oltre 1.000 miliardi di euro l’anno di fatturato, 183 miliardi provengono dall’hotellerie (+4% di crescita solo nell’ultimo anno), 112 miliardi dal Food & Beverage (+4%) e 2 miliardi dal segmento croceristico di lusso (+5%).
Il bacino di origine principale per i viaggi di lusso è rappresentato da Europa e Nord America ( 64%), ma a emergere sono nuove categorie con ampia capacità di spesa provenienti da tutte le regioni del mondo: in particolare si prevede che ha crescere di più fino al 2025 sarà l’area Asia Pacifico.
Si tratta per lo più di viaggiatori indipendenti (70%), disposti a pagare un prezzo premium per l’esperienza di un consulente che organizzi loro un viaggio su misura. Viaggiano in business e first class o con voli privati, e per la maggior parte (75%) soggiornano presso strutture alberghiere di fascia alta. Tra le nuove esigenze che stanno emergendo, accanto alla privacy ed esperienze personalizzate, flessibilità e proposte per la famiglia.
Oltre la metà dei luxury traveler iniziano a programmare il viaggio con oltre 6 mesi di anticipo, ma la decisione finale e l’acquisto si realizzano di solito sotto i 90 giorni dalla partenza. Il digitale è il canale che più di ogni altro ha un impatto sull’opinione in fase di ispirazione (63%).
turismo-lussoFra le principali attività praticate dai viaggiatori di lusso troviamo le cene gourmand (94% occasionalmente e 76% regolarmente), i tour di visita (91% e 62%) e l’apprendimento di nuove conoscenze (90% e 53%). Seguono cultura, natura e intrattenimento. Tra le attività che invece i turisti luxury “vorrebbero provare” emergono la vita notturna (13%), fitness, salute e benessere (11%) e, a pari merito col 10%, eventi culturali e di intrattenimento.

La crescita del turismo delle coppie LGBT

Il valore di questo segmento del turismo viene stimato a livello mondiale tra i 195 e i 211 miliardi di dollari l’anno. L’indagine LGBT2030, condotta nel 2016 da Out Now sulle spese in viaggi di un campione di 130 mila persone LGBT residenti in 18 Paesi, rivela che la spesa aumenta rispetto ai 3 anni precedenti in quasi tutti i paesi considerati, e in particolare India (+5,7%), Colombia (+4,7%) e Turchia (+3,4%). Mentre le spese in viaggi realizzate da residenti LGBT dei tre mercati principali (Stati Uniti Brasile e Giappone) rappresentano il 51% della quota di mercato mondiale.
Curata da Magda Antonioli Corigliano con Marianna di Salle, la ricerca Il Turismo LGBT cerca di capire se e come i Paesi dell’Unione Europea si stiano rivolgendo al pubblico LGBT per cogliere le opportunità di questo segmento di turismo. Per farlo la ricerca ha analizzato i portali web ufficiali di promozione turistica dei 28 Stati membri. Su 29 portali analizzati, 16 (55%) hanno una sezione dedicata ai viaggiatori LGBT; 13 portali (45%) che non dispongono di sezioni specifiche, in 5 non è presente alcun cenno ai viaggiatori LGBT, mentre in 8 è possibile trovare qualche riferimento tramite parole chiave.
 
* acronimo in uso per indicare collettivamente Lesbiche, Gay, Omosessuali, Transgender.

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Turismo online, cresce il network di Valica https://www.business.it/turismo-online-cresce-il-network-di-valica/ Mon, 13 Feb 2017 08:15:34 +0000 https://www.business.it/?p=7240 Amplia la sua rete il network Valica, la tourism marketing company nata all’inizio del 2015, che si attesta fra i primi network del segmento del travel online nel mercato italiano. Una crescita che si realizza grazie all’acquisizione da PremiaWeb del metaserch TravelFool.it, che porta in dote un database di e-mail di oltre 200 mila utenti.… Leggi tutto »Turismo online, cresce il network di Valica

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Amplia la sua rete il network Valica, la tourism marketing company nata all’inizio del 2015, che si attesta fra i primi network del segmento del travel online nel mercato italiano. Una crescita che si realizza grazie all’acquisizione da PremiaWeb del metaserch TravelFool.it, che porta in dote un database di e-mail di oltre 200 mila utenti. Un’operazione che accresce l’ecosistema digitale dell’azienda, già ricco grazie alla presenza di importanti nomi del settore turistico come PaesiOnLine, ilTurista.info, Camperonline.it e TrueRiders.it.
“Collaboriamo da anni con Valica in termini di concessionaria per varie nostre properties nel segmento travel – commenta Veronica Mariani CEO di Premiaweb e founder di TravelFool.it – Ci è sembrato naturale far convergere la crescita di Travelfool all’interno del network e siamo certi che gli asset costruiti in questi anni, in particolare il ricco database utenti,  sarà valorizzato ulteriormente.”
L’obbiettivo di Valica è rafforzare la leadership nel mercato italiano del digital advertising grazie a focus sul segmento del turismo, alla gestione di progetti editoriali di informazione e alla gestione di media planning. E contemporaneamente affiancando una strategia di investimenti destinati allo sviluppo e all’acquisizione di tecnologie connesse alla vendita degli spazi, alla personalizzazione dei prodotti e all’aggregazione di portali verticali e di società operative nel settore.

Il mercato digitale del turismo italiano

turismoQuesto settore, stando all’analisi fatta da GroupM sulla base dei dati del Politecnico di Milano, rappresenta un giro di affari che vale oltre 9,5 miliardi di euro. E nel segmento del travel online Valica si attesta tra i primi network nel mercato italiano, collocandosi dopo colossi internazionali come Tripadvisor e Priceline, ma in posizioni di vantaggio rispetto ad altri player del mercato come Lastminute.com, E-Dreams, LonelyPlanet o Turistipercaso.it.
 

La strategia della compagnia di marketing del turismo

Valica ripone la sua forza nella capacità di aggregare diversi audience grazie all’acquisizione di siti terzi: una strategia che l’azienda intende proseguire nei prossimi anni. Questa metodologia di azione consente alle aziende che si affidano a Valica di dialogare con il proprio target, intercettando gli utenti nei loro habitat digitali.
Sono 15 i siti e oltre 50 i blogger riuniti oggi da Valica. Un “patrimonio” che consente alla compagnia di coprire ogni aspetto relativo all’esperienza di viaggio: dalla fase preliminare, fino a quella del post viaggio, passando attraverso gli aspetti organizzativi e di prenotazione.
In media vengono raggiunti 6 milioni di utenti unici al mese e il database di contatti e-mail può raggiungere 4 milioni tramite e-mail.
“L’acquisizione di TravelFool – dichiara Emiliano D’Andrea, CEO di Valica – rafforza il numero di utenti del network intercettati con progetti editoriali di proprietà dell’azienda. Inoltre, essendo un progetto prettamente orientato alla performance, amplia le possibili sinergie con gli stakeholder del mercato del turismo. Il prossimo obiettivo è rafforzarci sui progetti dedicati alle passioni di viaggio degli italiani e i servizi più utili al turista”.

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Bonus alberghi, slitta il termine per le domande. Proroga anche per il 2017 https://www.business.it/bonus-alberghi-slitta-il-termine-per-le-domande-proroga-anche-per-il-2017/ Tue, 31 Jan 2017 15:24:29 +0000 https://www.business.it/?p=3041 Ancora pochi giorni per richiedere il bonus alberghi. Il terminedelle domande per ottenere il credito d’imposta del 30%, per i lavori di riqualificazione sulla struttura effettuati nel 2016, è stato infatti prorogato alle 16 di venerdì 3 febbraio. Slitta anche il click day in programma dalle ore 10:00 di martedì 7 febbraio fino alle ore 16:00 di… Leggi tutto »Bonus alberghi, slitta il termine per le domande. Proroga anche per il 2017

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Ancora pochi giorni per richiedere il bonus alberghi. Il terminedelle domande per ottenere il credito d’imposta del 30%, per i lavori di riqualificazione sulla struttura effettuati nel 2016, è stato infatti prorogato alle 16 di venerdì 3 febbraio. Slitta anche il click day in programma dalle ore 10:00 di martedì 7 febbraio fino alle ore 16:00 di mercoledì 8 febbraio.
Le agevolazioni, fino a una spesa massima di 200 mila euro,  possono essere richieste per lavori di ristrutturazione edilizia, efficientamento energetico, abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche spese sostenute per l’acquisto di mobili destinati alle strutture oggetto di lavori agevolati.
La richiesta va presentata in forma telematica attraverso il Portale dei Procedimenti, e deve essere corredata della documentazione che attesta le spese effettivamente sostenute.
Se gli incentivi stanziati per gli interventi nelle strutture turistiche si avviano a scadere, va ricordato che la legge di Stabilità 2017 prevede una proroga per i prossimi anni di imposta.

Cosa prevede la proroga del bonus alberghi

bonus-aberghi-ristrutturazioniCon lo scopo di sostenere le strutture ricettive a migliorare l’offerta turistica del paese, la Legge di Stabilità 2017 ha previsto una detrazione fiscale fino al 65% per i prossimi anni. La detrazione, fino a un massimo di 200 mila euro, potrà essere richiesta da quelle imprese alberghiere e dalle strutture che svolgono attività di agriturismo, che effettuano interventi di ristrutturazione. Per il 2018 il Governo ha stanziato 60 milioni di euro, 120 milioni per il 2019 e 60 milioni per il 2020.
 
Fra gli interventi che consentano l’accesso alla detrazione ci sono:

  • la manutenzione straordinaria
  • il restauro e il risanamento conservativo
  • la ristrutturazione edilizia
  • l’eliminazione delle barriere architettoniche
  • l’incremento dell’efficienza energetica
  • l’acquisto di mobili e componenti d’arredo destinati esclusivamente agli immobili oggetto degli interventi.

Chi può richiedere il bonus alberghi

bonus-alberghiLa Legge di Stabilità 2017 prevede che possano usufruire dell’incentivo Alberghi, Residence, Villaggi e Agriturismi (così come definiti dalla legge 20/02/2006, n. 96).
Per avere diritto al credito di imposta le imprese devono essere costituite dal 1 gennaio 2012 e rispondere alla definizione di struttura alberghiera, che fra l’altro prevede la presenza di non meno di sette camere destinate all’alloggio degli ospiti.

Come presentare domanda per il bonus alberghi

Coloro che intendono beneficiare delle agevolazioni devono presentare istanza al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Le domande vanno presentate a partire dall’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese: ad esempio per interventi effettuati quest’anno la domanda dovrà essere presentata nel 2018.
Le richieste dovranno pervenire esclusivamente per via telematica, e dovranno essere accompagnate dalla documentazione relativa alle spese sostenute.
Il credito d’imposta accordato potrà essere usato solo in compensazione, attraverso la presentazione del modello F24 con i servizi Fisconline e Entratel.
[Foto di Marco Bellucci-Flickr]

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107 milioni di finanziamenti per l’industria di cultura e turismo https://www.business.it/107-milioni-di-finanziamenti-per-lindustria-di-cultura-e-turismo/ Tue, 17 Jan 2017 10:49:43 +0000 https://www.business.it/?p=2399 Cinque regioni e un programma di incentivi per per creare e sviluppare iniziative imprenditoriali nei settori di cultura e turismo. Si tratta di “Cultura crea”, il piano promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per sostenere la filiera culturale e creativa di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, e consolidare… Leggi tutto »107 milioni di finanziamenti per l’industria di cultura e turismo

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Cinque regioni e un programma di incentivi per per creare e sviluppare iniziative imprenditoriali nei settori di cultura e turismo.
cultura-e-tursimo-cosaSi tratta di “Cultura crea”, il piano promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per sostenere la filiera culturale e creativa di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, e consolidare i settori produttivi collegati, rafforzando la competitività delle micro, piccole e medie imprese.
107 i milioni di euro messi a disposizione e divisi in tre diversi settori di intervento: 42 milioni per la nascita di nuove imprese, 38 milioni per il sostegno alle imprese già attive, 27 milioni per il terzo settore. A cui si aggiunge una dotazione finanziaria aggiuntiva di 7 milioni di euro da ridistribuire proporzionalmente sui tre filoni.

Le linee di intervento per cultura e turismo

“Cultura crea” prevede tre diversi settori di intervento, finalizzati a:

  • supportare la nascita di nuove imprese nei settori centrali delle industrie culturali, promuovendo l’innovazione produttiva, lo sviluppo tecnologico e la creatività;
  • consolidare e sostenere l’attività dei soggetti economici esistenti nella filiera di cultura e turismo, in quella creativa, dello spettacolo e dei prodotti tradizionali e tipici;
  • favorire la nascita e la qualificazione di servizi e attività connesse alla gestione degli attrattori e alla fruizione e valorizzazione culturale, realizzate da soggetti del terzo settore

Chi può accedere ai fondi per lo sviluppo di cultura e turismo

Micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa sono i destinatari di “Cultura Crea”. Fra coloro che possono beneficiare dei fondi del programma ci sono anche team di persone che vogliono costituire una società, i soggetti del terzo settore che vogliono realizzare i loro progetti di investimento in Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Vediamo gli incentivi quali interventi e attività sostengono.
Incentivo per la “Creazione di nuove imprese nell’industria culturale” finanzia:

  • team di persone fisiche che vogliono costituire una impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
    le imprese costituite in forma societaria da non oltre 36 mesi, comprese le cooperative

cultura-e-turismo-settoriIn questo settore sono finanziabili programmi di investimento fino a 400 mila euro che prevedono la creazione o l’introduzione di prodotti o servizi innovativi nei campi della

  • conoscenza – sviluppo o applicazione di tecnologie che permettano di creare, organizzare, archiviare e accedere a dati e informazioni sull’industria culturale;
  • conservazione –  sviluppo o applicazione di modalità e processi innovativi per le attività legate a restauro, manutenzione e recupero del patrimonio culturale;
  • fruizione – modalità e strumenti innovativi di offerta di beni, processi innovativi per la gestione, acquisizione, classificazione, valorizzazione e diffusione del patrimonio culturale e e risorse del territorio. Ma anche piattaforme digitali, prodotti hardware e software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi di comunicazione e promozione;
  • gestione- sviluppo di strumenti e soluzioni applicative in grado di ingegnerizzare le attività di gestione di beni e attività culturali

Incentivo per lo “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale” finanzia:

  • le imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, comprese le cooperative

Sono finanziabili programmi di investimento fino a 500.000 euro nei settori dei servizi per la fruizione turistica e culturale, promozione finalizzata alla valorizzazione delle risorse culturali,  recupero e valorizzazione di produzioni tipiche locali
Incentivo per il “Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale” finanzia imprese e soggetti del terzo settore. In particolare ONLUS e imprese sociali.
Si rivolge alle imprese, cooperative incluse, e ad altri soggetti del terzo settore che hanno programmi di investimento fino a 400.000 euro in una o più delle seguenti aree di intervento:

  • attività collegate alla gestione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio
  • attività collegate alla fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio
  • attività di animazione e partecipazione culturale

Come presentare le domande per i fondi a sostegno di cultura e turismo

Per accedere ai finanziamenti è necessario registrarsi ai servizi di Invitalia: la domanda infatti può essere presentata esclusivamente online, ed è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di PEC.
[Infografica da Invitalia-Cultura crea]

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Apptripper: la prima app di viaggio basata sulle emozioni https://www.business.it/apptripper-la-prima-app-di-viaggio-basata-sulle-emozioni/ Sat, 17 Dec 2016 08:00:44 +0000 https://www.business.it/?p=2206 Avete mai pensato di costruire un itinerario di viaggio in base al vostro umore del giorno? O al fatto che anche le città, come le persone, hanno un’anima e voi potreste scoprirla? Apptripper è la prima app di viaggio basata sulle emozioni: amore, rabbia, sorpresa, malinconia, estasi, gioia, paura, meraviglia. Otto possibili itinerari cha a… Leggi tutto »Apptripper: la prima app di viaggio basata sulle emozioni

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Avete mai pensato di costruire un itinerario di viaggio in base al vostro umore del giorno? O al fatto che anche le città, come le persone, hanno un’anima e voi potreste scoprirla?
Apptripper è la prima app di viaggio basata sulle emozioni: amore, rabbia, sorpresa, malinconia, estasi, gioia, paura, meraviglia. Otto possibili itinerari cha a partire dalla vostra interiorità vi faranno visitare capitali europee, musei, aree archeologiche e architetture dei posti più belle città d’arte del mondo.
Intervistiamo Sebastiano Deva, CEO e ideatore di Apptripper, laureato in filosofia dell’arte. “Scriviamo mappe emozionali dando una lettura alternativa a quella tradizionale al patrimonio storico artistico. Apptripper è una serie di applicazioni dedicate al mondo dell’arte e della cultura che mette a disposizione del grande pubblico contenuti editoriali di altissima qualità elaborati da chi l’arte la conosce, la studia e la pratica da sempre”. L’idea di Apptripper nasce nel 2012 quando, rientrato in Italia dopo una serie di esperienze in vari musei d’Europa, Sebastiano ha un sogno: “una notte mi è apparso Pablo Picasso in sogno e mi ha suggerito l’idea di base di Apptripper: far vivere alle persone l’arte in maniera personalizzata, come se fosse una cosa propria. Poi nel 2014 insieme al mio co-founder Paolo Varsalona abbiamo partecipato al bando StartHope di Fira e ci hanno finanziato per 500.000 €. Da lì è partita l’avventura”.
App di viaggio
L’app è totalmente gratuita, con una serie di contenuti che aumentano l’esperienza utente come i giochi e ad oggi più di 45.000 utenti. Il team di Apptripper realizza anche progetti speciali come quello per la Galleria degli Uffizi di Firenze: un app in 4 lingue che ha dato una lettura completamente nuova del patrimonio museale valorizzando opere che erano ritenute minori e che venivano ignorate dalla maggior parte dei visitatori.
Siamo anche fornitori tecnologici ufficiali di Samsung Italia, Telecom Italia, TIM e partner di Cisco – racconta Sebastiano. In questo contesto in cui il management dei beni culturali italiani non è culturalmente preparato ad accogliere novità come la nostra è importante attivare delle partnership di altissimo livello per sfruttare le nostre competenze e crescere ulteriormente”.
Entro il 2017 saranno 30 le città visitabili con Apptripper, con 85 musei attivi. Il team, composto da 5 dipendenti, 2 collaboratori esterni e una redazione di 12 persone sparse per il mondo è in cerca di un altro round di finanziamento.

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Rapida crescita per turismo virtuale e virtual tour https://www.business.it/rapida-crescita-per-turismo-virtuale-e-virtual-tour/ Mon, 12 Dec 2016 08:00:54 +0000 https://www.business.it/?p=2275 Il settore culturale è stato il primo a essere coinvolto, ma ora il turismo virtuale  si sta espandendo rapidamente, aprendo nuove opportunità di business. Settimo paese al mondo per ricerche correlate ai “virtual tour”, l’Italia vede un crescente interesse per le ricerche e l’utilizzo delle tecnologie che riguardano il “turismo virtuale”. Dopo la Cappella Sistina in… Leggi tutto »Rapida crescita per turismo virtuale e virtual tour

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Il settore culturale è stato il primo a essere coinvolto, ma ora il turismo virtuale  si sta espandendo rapidamente, aprendo nuove opportunità di business.
Settimo paese al mondo per ricerche correlate ai “virtual tour”, l’Italia vede un crescente interesse per le ricerche e l’utilizzo delle tecnologie che riguardano il “turismo virtuale”. Dopo la Cappella Sistina in Vaticano, la Statua della Libertà di New York e il Museo del Louvre di Parigi,  il fenomeno del turismo virtuale sta investendo in modo sempre più massiccio i luoghi interessati dal turismo.
E grandi brand, hotel e attività locali italiane investiranno in tour virtuali per coinvolgere maggiormente i propri utenti ed potenziali clienti.

I settori e gli investimenti nel turismo virtuale

Secondo un’analisi compiuta a novembre da  JustPRO.it, marketplace interamente sviluppato in Italia, la tecnologia delle foto sferiche realizzate per creare virtual tour, si sta rapidamente spostando nel settore business ed in particolare nelle attività locali interessate a mostrare agli utenti un’anteprima virtuale attraverso un esperienza di turismo virtuale.
turismo virtuale tourI dati raccolti mostrano che settori come come quello alberghiero, immobiliare e delle attività commerciali locali, iniziano anche in Italia a investire anche per offrire al pubblico tour virtuali.
Mostrano che il mercato della realtà virtuale e del turismo virtuale si configurano come una nuova opportunità di business per i fotografi professionisti che hanno visto in questi ultimi cinque anni un calo del fatturato dei servizi fotografici a causa dell’entrata sul mercato di smartphone con fotocamere di alta qualità.
“Nel settore alberghiero – afferma Fabio Sansone, Sales Manager in JustPro.it – abbiamo stimato un volume di affari in Italia 50 milioni di euro . Se consideriamo che  il 44% dei consumatori utilizza gli strumenti di geolocalizzazione per ricercare attività locali nelle quali è possibile integrare i tour virtuali attraverso la tecnologia di Google Street View, ciò che emerge è che nei prossimi mesi gli investimenti cresceranno a due cifre“.
Per poter integrare la visita virtuale delle attività commerciali con il sistema Street View del colosso di Mountain View, è nata la figura del fotografo certificato Google. Oggi in Italia se ne contano poco più  di 600, ma secondo Sansone, le stime di crescita sono destinate ad aumentare esponenzialmente.
L’integrazione della virtual reality portata avanti dai social network negli ultimi mesi, dimostra l’accelerazione di questo fenomeno. Un fenomeno, che in parallelo a quello del turismo virtuale, apre nuovi spazi di business sia per brand, hotel e intere località turistiche, ma anche per i professionisti.
[Foto di -Merce-Fllickr]

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Turismo balneare, opportunità di sviluppo fuori stagione https://www.business.it/turismo-balneare-opportunita-di-sviluppo-fuori-stagione/ Thu, 24 Nov 2016 08:00:05 +0000 https://www.business.it/?p=1315 Allungare la stagione del turismo balneare in Italia è possibile grazie a fattori meteorologici e climatici favorevoli e a un’interessante offerta di eventi. Questo il risultato di uno studio realizzato da PaesiOnLine in collaborazione con Datameteo per allungare la stagione balneare. I fattori della destagionalizzazione del turismo balneare Le destinazioni turistiche analizzate da PaesiOnLine e… Leggi tutto »Turismo balneare, opportunità di sviluppo fuori stagione

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Allungare la stagione del turismo balneare in Italia è possibile grazie a fattori meteorologici e climatici favorevoli e a un’interessante offerta di eventi.
Questo il risultato di uno studio realizzato da PaesiOnLine in collaborazione con Datameteo per allungare la stagione balneare.

I fattori della destagionalizzazione del turismo balneare

Le destinazioni turistiche analizzate da PaesiOnLine e Datameteo sono rappresentative di alcune zone della penisola in cui il turismo è una delle principali leve di sviluppo economico, legato però alla stagionalità del turismo balneare. Per ogni località  Datameteo ha individuato alcuni valori climatici (temperature medie, massime e minime, giorni di pioggia) registrati nei mesi da aprile a ottobre nei 5 anni dal 2011 al 2015.  L’obbiettivo è stato quello di  analizzare se in questi luoghi sia possibile promuovere il turismo balneare, e non solo, in mesi diversi da quelli prettamente estivi.
Un’analisi che ha dato un risultato positivo, grazie anche alla presenza nei luoghi considerati di un’interessante offerta di eventi che arricchiscono l’offerta turistica.

Dove praticare il turismo balneare fuori stagione

Sette le località italiane prese in considerazione: la Sicilia Orientale, l’Isola di Lampedusa, la Sicilia Occidentale, la Calabria Meridionale, il Cilento, il Salento e la Sardegna Sudorientale.
In modo da verificare l’effettiva possibilità di queste località di attirare turisti fuori stagione, i valori rilevati sono stati confrontati con cinque fra le destinazioni più note e frequentate del turismo balneare  internazionale, come Maldive, Zanzibar, Messico e Cuba.

turismo balneare in Italia

Un confronto da cui è emerso come le località italiane, in fatto di clima, non abbi amano niente da invidiare a queste mete nei mesi presi in esame, costituendo dunque una valida alternativa.

I mesi della destagionalizzazione del turismo balneare

Se, come è facile immaginare, nell’intervallo preso in considerazione, settembre è il mese più favorevole, i dati raccolti mostrano che anche ottobre offre condizioni meteorologiche di tutto rispetto. In questi due mesi si registrano infatti temperature più elevate rispetto ad aprile e maggio: mesi primaverili che beneficiano invece di un minori giorni di pioggia.

Il contributo degli eventi al turismo balneare fuori stagione

Se le mete turistiche prese in considerazione sono indubbiamente ricche di manifestazioni e appuntamenti interessanti nei mesi di luglio e agosto, l’offerta esistente nei mesi presi in in esame dallo studio si dimostra di tutto rispetto, tanto da rendere possibile e reale una destagionalizzazione del turismo balneare.
Se prendiamo, ad esempio, la Sicilia Orientale ciò che emerge è una costellazione di appuntamenti pieni di attrattiva che vanno dalla sagra del pistacchio di Bronte all’Ottobrata Zafferanese.
Un fenomeno questo che si ripete anche nelle altre località prese in considerazione dello studio, e che dimostra come sia possibile puntare sull’allungamento della stagione turistica balneare sfruttando un clima favorevole e magari investendo sull’ampliamento dell’offerta di eventi e manifestazioni.
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[Foto di Sicilia!-Flickr]

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Vacanze, 6 milioni di turisti scelgono un'estate open air https://www.business.it/vacanze-6-milioni-turisti-scelgono-unestate-open-air/ Thu, 11 Aug 2016 13:00:02 +0000 https://www.business.it/?p=5464 Come si può far convivere l’esigenza di indipendenza e flessibilità, con il bisogno di risparmiare quando si è in vacanza? Semplice, scegliendo una vacanza in tenda, con una roulotte o un camper. Sono 6 milioni di turisti italiani e stranieri che – per esigenze economiche – hanno deciso di scegliere una vacanza di questo tipo.   Vacanze: meglio… Leggi tutto »Vacanze, 6 milioni di turisti scelgono un'estate open air

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Come si può far convivere l’esigenza di indipendenza e flessibilità, con il bisogno di risparmiare quando si è in vacanza? Semplice, scegliendo una vacanza in tenda, con una roulotte o un camper. Sono 6 milioni di turisti italiani e stranieri che – per esigenze economiche – hanno deciso di scegliere una vacanza di questo tipo.  

vacanza in camper

Vacanze: meglio vacanze flessibili

Secondo i dati del Rapporto Nazionale sul Turismo in Libertà in Camper e in Caravan, il 2016 è stato l’anno per eccellenza delle vacanze “open air”. Si stima che quest’anno saranno 6 milioni di turisti di varie nazionalità che hanno scelto di trascorrere le loro vacanze senza un tour rigido. Inoltre, le scarse disponibilità hanno visto un netto calo delle prenotazioni in hotel.

Vacanze: i giovani preferiscono lo tenda

Il rapporto dice in particolare che i giovani preferiscono la tenda, mentre persone più anziane e con “maggiori disponibilità economiche” propendono per la roulotte o per il camper. Il settore caravanning, anche grazie a questo ritrovato piacere della vacanza all’aria aperta, ha registrato nel 2016 un aumento del 7.9% rispetto all’anno scorso, con una crescita piuttosto sensibile nei primi mesi del 2016.

L’offerta turistica, sottolinea la Coldiretti, si è  allineata bene a questa nuova tendenza, offrendo opportunità, servizi e aree di sosta su  tutto il territorio nazionale. Mare, montagna, città e campagna oggi sono ben attrezzati per andare incontro alle esigenze di chi compie viaggi “open air”.

Viviana Bottalico

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Vacanze: Confturismo numeri in ripresa https://www.business.it/confturismo-in-italia-cresce-la-voglia-di-vacanza/ Mon, 13 Jun 2016 14:00:15 +0000 https://www.business.it/?p=4010 Gli italiani sono meno pessimisti rispetto al passato e hanno voglia di tornare a viaggiare. E’ questo il quadro consegnato dall’Osservatorio Confturismo e dall’Istituto Piepoli nell’ultima rilevazione effettuata. La ricerca descrive un’Italia più ottimista e desiderosa di partire alla scoperta delle meraviglie che la circondano: rispetto al mese di aprile, a maggio sono aumentati del… Leggi tutto »Vacanze: Confturismo numeri in ripresa

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Gli italiani sono meno pessimisti rispetto al passato e hanno voglia di tornare a viaggiare. E’ questo il quadro consegnato dall’Osservatorio Confturismo e dall’Istituto Piepoli nell’ultima rilevazione effettuata.

La ricerca descrive un’Italia più ottimista e desiderosa di partire alla scoperta delle meraviglie che la circondano: rispetto al mese di aprile, a maggio sono aumentati del 5% i connazionali che si dicono propensi ad organizzare una vacanza (+2% rispetto a maggio 2015). Un valore senz’altro influenzato da un clima molto meno teso, che anche solo nelle ultime settimane ha visto diminuire del 14% la percentuale di coloro che si dichiarano pessimisti sul fronte economico.

Ma ad aumentare non è solo il numero di quelli che vogliono organizzare una vacanza, perché è anche la durata stessa dei viaggi ad aumentare: la durata media dei viaggi si attesta tra le 5 e le 6 notti, cioè del 6% in più rispetto a quanto dichiaravano i sondaggi solo un anno prima.

Tower of Town hall in Siena with part of square

Più viaggi e spostamenti più lunghi nel tempo, dunque. Ma per quali mete, esattamente? La ricerca Confturismo-Istituto Piepoli ci dice che l’82% degli italiani continui a preferire il suo Paese natio per partire alla volta di una vacanza: in pole position c’è la Toscana seguita da Puglia ed Emilia Romagna. Chi va all’estero preferisce invece Spagna, Grecia e Francia (mete comunque a noi vicine).

Viviana Bottalico

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Pasqua 2016: quanto spenderanno gli italiani? https://www.business.it/pasqua-2016-quanto-spenderanno-gli-italiani/ Fri, 25 Mar 2016 10:32:13 +0000 https://www.business.it/?p=3329 Una Pasqua all’insegna del risparmio. Durante i giorni  della Settimana Santa saranno 8 su 10 gli italiani che resteranno a casa. Un sondaggio realizzato qualche giorno fa dalla Confesercenti in collaborazione con Swg evidenzia come l’83% del popolo italiano preferirà le mura domestiche a discapito delle vacanze. Si riduce quest’anno di circa 7 milioni (il… Leggi tutto »Pasqua 2016: quanto spenderanno gli italiani?

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Una Pasqua all’insegna del risparmio. Durante i giorni  della Settimana Santa saranno 8 su 10 gli italiani che resteranno a casa. Un sondaggio realizzato qualche giorno fa dalla Confesercenti in collaborazione con Swg evidenzia come l’83% del popolo italiano preferirà le mura domestiche a discapito delle vacanze.
Si riduce quest’anno di circa 7 milioni (il 14%) – rispetto ai 12,6 milioni registrati nel 2015 – il numero di connazionali che andrà in vacanza nella settimana delle festività pasquali. Come se non bastasse, la permanenza sarà più breve: in media si ipotizza una durata di 3-4 giorni e una spesa prevista intorno ai 390 euro a testa. In Italia le mete più gettonate saranno ancora le città d’arte e le grandi metropoli. Tra le capitali europee, Londra e Parigi sono le mete più ambite per chi ha deciso di andare all’estero.
Sempre secondo il sondaggio, sarà una Pasqua al risparmio anche per i consumi alimentari. Il 35% degli italiani, infatti, spenderà meno di 50 euro in acquisti di alimenti, uova pasquali e dolci per la tavola. Il 38%, invece, arriverà ai 100 euro e solo il 10% spenderà di più. La spesa media prevista per i consumi alimentari, pari a 68 euro, stima che comprende anche il giorno di Pasquetta che tradizionalmente è dedicato però alla scampagnata fuori porta.

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