Una taglia da un milione di dollari su Vladimir Putin , vivo o morto. Stavolta non si tratta di un film western, ma dell’annuncio fatto su Facebook da un imprenditore russo residente da tempo negli Stati Uniti. Alex Konanykhin, questo il suo nome, posta anche la foto del presidente russo con la scritta “vivo o morto per omicidio di massa”.
Konanykhin inizia a fare affari in Russia subito dopo la caduta del Muro, negli anni ’90, nel ramo finanziario e immobiliare. La sua azienda arriva a fatturare centinaia di milioni di dollari. Poi si trasferisce negli Usa dove però, nel 1996, viene arrestato per alcune violazioni legate al suo visto. La sua vicenda giudiziaria si risolve alla fine favorevolmente e l’uomo riesce addirittura ad ottenere asilo politico nel 2007. “Prometto di ricompensare con un milione di dollari gli ufficiali che, nell’adempimento del loro dovere costituzionale, arresteranno Putin come criminale di guerra in base al diritto russo e internazionale”. Così scrive oggi Konanykhin sul suo profilo Facebook.
L’imprenditore russo posta anche la foto di Putin, ricercato “vivo o morto per omicidio di massa”. Secondo Konanykhin il leader russo “non è il presidente, dal momento che è arrivato al potere come risultato di un’operazione speciale di esplosioni di condomini in Russia (il suo riferimento è alla serie di attentati avvenuti nel settembre del 1999 per i quali vennero accusati i separatisti ceceni, ndr), ha poi violato la Costituzione eliminando le libere elezioni e uccidendo i suoi oppositori”.
Accuse gravissime nei confronti di Vladimir Putin. “Come cittadino russo di etnia russa, vedo come mio dovere morale facilitare la denazificazione della Russia. Continuerò la mia assistenza all’Ucraina nei suoi sforzi eroici per resistere all’assalto dell’Orda di Putin”, conclude poi il suo post l’imprenditore che si oppone al regime di Mosca.
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