Per Antonio Tajani, numero due di Forza Italia, “quota 100 non è stata la soluzione del problema. Per esempio abbiamo perso tanti medici che sono andati in pensione proprio con Quota 100. Non mi pare che sia stata la soluzione per le pensioni”. Parole che aprono l’ennesima frattura nel centrodestra, visto che il provvedimento era stato fortemente voluto dalla Lega di Matteo Salvini.
Intervistato da Affari Italiani, Tajani ha sottolineato come, comunque, “far parte di una coalizione non significa essere d’accordo su tutto”. Resta, però, il nervosismo del Carroccio per la presa di posizione del coordinatore azzurro, che ha poi criticato anche il reddito di cittadinanza, altra misura introdotta durante il primo governo Conte ma sostenuta in questo caso dal Movimento Cinque Stelle: “Non ha ottenuto i risultati promessi, non ha creato lavoro, non ha dato dignità alla gente del Sud. Non è uno strumento valido per far crescere l’Italia meridionale”.
Tajani ha anche commentato il caso del sottosegretario Durigon, dimessosi dopo le polemiche scoppiate su alcune dichiarazioni in merito al parco di Latina, che proponeva di tornare a dedicare al fratello di Mussolini, definendo “non condivisibili” le frasi del leghista.
Infine, qualche parola sulle condizioni di salute di Silvio Berlusconi, tra ieri e oggi ricoverato presso l’ospedale San Raffaele di Milano. “È tornato fortunatamente a casa, c’è stato un controllo, una visita di approfondimento a causa di problemi cardiaci… Sta sicuramente meglio, ha fatto gli accertamenti. Siamo tutti più contenti”.
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