A seguito delle ripetute proteste di piazza dei lavoratori portuali, soprattutto di Trieste, il governo e il ministero dell’Interno invitano le imprese a fornire tamponi molecolari e rapidi gratuiti al personale portuale. In modo che possano continuare a lavorare senza creare disagi. È quanto stabilisce una circolare del Viminale inviata ai prefetti di tutta Italia. La decisione di Luciana Lamorgese, presa di concerto con il premier Mario Draghi, arriva dopo settimane di tensioni. I portuali di Trieste hanno più volte annunciato di voler bloccare il porto dal 15 ottobre, data dell’entrata in vigore del nuovo decreto che introduce il green pass obbligatorio sul posto di lavoro.
Ora però sembra che la questione possa sbloccarsi. La circolare del Viminale ha per oggetto proprio il nuovo decreto che estende l’uso del green pass in tutti i luoghi di lavoro. Nel testo si legge che “la problematica relativa alle attività in ambito portuale è stata affrontata nel corso di una riunione interministeriale. Convocata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri” nella giornata del 12 ottobre. In quella sede è stato stabilito di procedere immediatamente al “monitoraggio dei dipendenti effettivamente sprovvisti” della certificazione verde.
Coinvolte dunque le imprese del settore portuale allo scopo di “valutare la possibile incidenza di eventuali defezioni dovute alla mancanza di green pass”, per evitare un blocco degli scali portuali. Inoltre, prosegue il documento, “in considerazione delle gravi ripercussioni economiche che potrebbero derivare dalla paventata situazione anche a carico delle imprese operanti nel settore, si raccomanda di sollecitare le stesse imprese affinché valutino di mettere a disposizione del personale sprovvisto di green pass, test molecolari o antigenici rapidi gratuiti”.
Una decisione, quella del governo di fornire green pass gratuiti ai lavoratori portuali, accolta con soddisfatta ironia da Matteo Salvini. “Tamponi rapidi e gratuiti per i lavoratori (del porto di Trieste) senza green pass, per evitare problemi. Parola della Lamorgese. – scrive il leader leghista su Twitter – Ah, ma quindi si può fare! E per gli altri milioni di lavoratori invece zero? Invece delle imprese, a contribuire dovrebbe essere lo Stato. Inadeguata”.
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