Un messaggio semplice quanto toccante. In un giorno speciale, quello di San Valentino, la festa degli innamorati che vede ogni anno milioni di coppie in tutto il mondo scambiarsi romantici regali. Loro, i bambini di una scolaresca di Taranto, hanno deciso di trascorrere la particolare ricorrenza mostrando tutto il loro supporto ai coetanei meno fortunati, quelli che si trovano in cura presso l’ospedale cittadino Santissima Annunziata.
I piccoli si sono dati appuntamento davanti alla struttura e hanno esposto uno striscione verso le stanze di degenza del reparto di oncologia in cui sono ricoverati uomini, donne e bambini che lottano contro il cancro, in una città dove la polemica per l’inquinamento industriale è sempre feroce: “Non siete soli, siete dei fighi pazzeschi” sono state le parole scelte dai bambini. Il loro bellissimo gesto di solidarietà è stato immortalato proprio dall’interno di una stanza di degenza: l’immagine è stata poi pubblicata in rete diventando presto virale.
La fotografia è stata pubblicata sulla pagina Facebook “Taranto è lui” per celebrare l’amicizia e l’affetto dei ragazzini per i loro coetanei malati di tumore. In una Taranto che grida di rabbia: gli ultimi dati pubblicati quasi un anno fa nello studio Sentieri del Ministero della Salute nella città dove ha sede l’ex Ilva faceva registrare un +21% di mortalità infantile rispetto alla media regionale e un +54% di tumori in bambini da 0 a 14 anni, +20% di eccesso di mortalità nel primo anno di vita e +45% di malattie iniziate già durante la gestazione.
Lo studio Sentieri spiegava che “sono risultate superiori al numero di casi attesi le malformazioni congenite del sistema nervoso e degli arti. L’eccesso del 24% osservato per le malformazioni congenite dell’apparato urinario è invece ai limiti della significatività statistica. Nella popolazione residente risulta aumentato anche il rischio di decesso per le patologie considerate a priori come associate all’esposizione industriale specifica del sito in particolare per il tumore del polmone, mesotelioma della pleura e per le malattie dell’apparato respiratorio, in particolare per le malattie respiratorie acute tra gli uomini e quelle croniche tra le donne”.
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