Si torna a discutere di Tav e Salvini ne approfitta per dare un’altra bordata agli “amici” dei 5 Stelle. “La Tav ‘leggera’? Un treno passa sotto la montagna o no. Tertium non datur. A me piacciono i treni che corrono”. Lo ha detto il ministro dell’interno Matteo Salvini. “C’è – ha aggiunto – un progetto in itinere, spero che la lezione di ieri delle Olimpiadi sia servita “. “I numeri – ha aggiunto Salvini – dicono che l’economia italiana è sana, noi vogliamo crescere, non siamo più nel Medioevo. Facciamo parte di un club, l’Europa, che ci chiede atti di genuflessioni costanti”.
Salvini replica alla proposta avanzata nei giorni scorsi dalla sottosegretaria Laura Castelli che, in un’intervista a Repubblica, non aveva escluso un appoggio ad una Tav, cosiddetta leggera, sollevando tra l’altro l’immediata reazione dell’ala dura dei grillini NoTav.
Gli stessi grillini piemontesi che sono sempre stati i più critici sul progetto della linea ad alta velocità hanno annunciato per il 5 luglio un’assembela alla quale dovrebbero partecipare i vertici del Movimento. Le dichiarazioni del vicepremier Salvini arrivano mente a Parigi si è appena concluso il cda di Telt, la società che gestisce gli appalti della Torino-Lione.
Il cda ha dato il via libera a bandi per un valore di 1,3 miliardi che si aggiungono a quelli sul verante francese. Alla riunione ha partecipato per la prima volta il neopresidente del Piemonte Alberto Cirio. Come Salvini anche Cirio ha espresso perplessità sulla versione “mini” del progetto Tav sponsorizzata dai 5 stelle.
“Si tratta di soluzioni già scartate anni fa – ha detto il presidente – che oggi possono essere solo suggestioni. Non esiste altro progetto che non sia quello che stanno portando avanti Italia, Francia e Europa”.
Il presidente Cirio commenta positivamente la decisione di Telt: “Sapevo che quella di oggi sarebbe stata una giornata storica per i lavori della tratta italiana. La coordinatrice europea Iveta Radicova mi ha promesso che a settembre verrà in Piemonte”.
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