Un botta e risposta che ha fatto discutere, quello tra il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio e il suo dirimpettaio russo. L’esponente del Movimento Cinque Stelle ha infatti detto, durante la sua informativa in Senato, di non voler incontrare i vertici di Mosca fino a quando non avrà inizio una de-escalation nell’Ucraina orientale. Pronta, però, la replica della controparte.
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Il dicastero di Sergej Lavrov ha infatti replicato: “Strana idea di diplomazia, quella che ha Roma”. Come riportato dall’Agi, il ministro degli Esteri russo ha contrattaccato: “La diplomazia è stata inventata unicamente per risolvere situazioni di conflitto e alleviare la tensione. Non certo per i viaggi vuoti in giro per i Paesi ad assaggiare piatti esotici ai ricevimenti di gala”.
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Una tensione crescente, quella tra l’Occidente e la Russia, che ha visto schizzare verso l’alto l’asticella dopo il riconoscimento da parte di Vladimir Putin delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk. Stati Uniti, Unione europea e Regno Unito hanno risposto con l’annuncio sanzioni immediate.
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I leader europei hanno anche concordato lo stop a ogni vertice con il Cremlino fino a che la Russia non ritratterà le sue intenzioni, ritirando i suoi 170-190 mila soldati dal confine ucraino e dai territori del Donbass. Il premier italiano Mario Draghi ha congelato un viaggio in programma a Mosca.
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