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Tensioni crescenti al confine russo-ucraino: due donne uccise, una regione in allerta

Due donne russe morte

La giornata odierna ha visto un intenso accrescere delle tensioni al confine russo-ucraino, in particolare nella località di Maslova Pristan, dove il governatore russo di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha riferito della morte di due donne a seguito di un bombardamento attribuito alle forze ucraine.

Secondo le dichiarazioni di Gladkov, frammenti di ordigni avrebbero colpito delle auto in transito, provocando la morte immediata delle due donne. Inoltre, due altre persone sono rimaste ferite nell’attacco.

Contemporaneamente, anche in altre regioni confinanti con l’Ucraina si sono registrati attacchi. Il governatore della regione di Smolensk, Vasily Anokhin, ha riferito di due attacchi di droni contro installazioni energetiche nei villaggi di Peresna e Divasy, senza però causare vittime o danni significativi. Anche nella regione di Bryansk si sarebbero verificati bombardamenti nella notte, con l’incendio di due case ma senza vittime.

In risposta a queste aggressioni, il presidente russo Vladimir Putin ha denunciato tentativi da parte di “nemici” di prendere il controllo della situazione in Russia, assicurando che ciò non sarà consentito. Il Cremlino ha inoltre criticato le aspirazioni dell’Ucraina ad entrare a far parte della Nato, interpretandole come segno di scarsa volontà di negoziare da parte di Kiev.

Dal fronte statunitense, il segretario di Stato Antony Blinken ha invece espresso un punto di vista diametralmente opposto, dichiarando che la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina è stata un fallimento strategico. Blinken ha inoltre ribadito che gli Stati Uniti sosterranno gli sforzi per la pace, purché si rispetti l’integrità territoriale ucraina.