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Termosifoni, cosa fare prima di riaccenderli: 9 consigli per la sicurezza e per risparmiare.

Il freddo è ormai in arrivo in quasi tutta Italia, e molte famiglie si preparano ad accendere i termosifoni per riscaldare le proprie abitazioni. Ma prima di riattivare l’impianto dopo la pausa estiva, ci sono delle operazioni da eseguire? La risposta è sì: ci sono passaggi fondamentali da fare sia per garantire la sicurezza sia per ottimizzare i consumi. A tal proposito, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), in collaborazione con Altroconsumo, ha condiviso 9 suggerimenti importanti da seguire.

  1. Prima di tutto, è essenziale eseguire la manutenzione dell’impianto di riscaldamento, sia che si tratti di caldaie, pompe di calore, caminetti o stufe fisse. Il produttore dell’impianto deve indicare la frequenza dei controlli necessari (solitamente consigliata una volta l’anno).
  2. Controllare la temperatura interna della casa: “Non è necessario impostare i termosifoni alla massima potenza: per vivere comodamente in casa bastano 18 gradi. Inoltre, la legge stabilisce che, nei locali domestici, la temperatura in inverno non deve superare i 20 gradi (+2 gradi di tolleranza) e in estate non deve scendere sotto i 26 (-2 di tolleranza). Ridurre di un grado in inverno può far risparmiare tra il 5% e il 10% sui consumi di combustibile”.
  3. Utilizzare cronotermostati intelligenti: “Sono ancora poche le persone che utilizzano questi dispositivi elettronici, che possono essere gestiti anche tramite smartphone. Consentono di programmare l’accensione e la temperatura dell’impianto a distanza. Sono ideali per risparmiare energia, permettendo di accendere i termosifoni un’ora prima di rientrare a casa”.

Altri consigli per un uso efficiente dei termosifoni, che garantisca anche risparmio:

  1. Installare valvole termostatiche: “Più che un consiglio, questo è un obbligo dal 30 giugno 2017, insieme ai contabilizzatori di calore. Le valvole permettono di scegliere quali termosifoni tenere accesi o spenti e di regolare la temperatura in ogni ambiente. Questo consente di riscaldare solo le stanze in cui si vive abitualmente, risparmiando energia nelle altre”.
  2. Posizionare pannelli riflettenti dietro i termosifoni: “Si tratta di una soluzione economica (circa venti euro per tre radiatori) ed efficace, soprattutto per le pareti esterne. I pannelli aiutano a riflettere il calore nella stanza, evitando che venga disperso verso l’esterno”.
  3. Chiudere persiane o tapparelle di notte: “Un altro suggerimento semplice da seguire, utile anche in estate (durante il giorno). Chiudere le persiane o le tapparelle durante la notte riduce la dispersione di calore”.

Altri consigli per un uso ottimale dei termosifoni e risparmiare energia:

  1. Evitare ostacoli davanti ai termosifoni: “Più facile a dirsi che a farsi, soprattutto nelle case piccole o per chi tende ad accumulare oggetti. Tuttavia, coprire il termosifone con mobili, tende o soprammobili riduce la sua efficienza energetica. Questo articolo offre suggerimenti su come disporre i mobili in modo da risparmiare energia”.
  2. Sostituire gli infissi vecchi con modelli più isolanti: “Per chi può permetterselo, migliorare l’isolamento energetico della casa è sempre una buona scelta. L’isolamento termico delle pareti e la sostituzione degli infissi con modelli più efficienti possono ridurre i consumi energetici fino al 20%. Attualmente, fino alla fine del 2024, sono previsti sgravi fiscali del 50% per la sostituzione degli infissi, ma si teme che l’anno prossimo questa percentuale possa diminuire”.
  3. Aggiornare l’impianto di riscaldamento: “Se l’impianto è dotato di una caldaia tradizionale, potrebbe essere utile sostituirla con una caldaia a condensazione, che recupera il calore dai fumi di combustione, consentendo un significativo risparmio energetico”.