Un leader in crisi, contestato ferocemente dalla base da mesi. E pronto, questa la novità, al clamoroso passo indietro. Luigi Di Maio starebbe infatti pensando seriamente di dire addio al ruolo di leader politico del Movimento Cinque Stelle, incaricato ricoperto fin dalla nascita del primo governo gialloverde, per lasciare il posto a una guida collegiale con gli altri big pentastellati, per aprire così una nuova fase e cercare di lasciare alle spalle la recente crisi di consensi.
La data scelta per il possibile annuncio ufficiale, con il passo indietro di Di Maio, è quella tra il 20 e il 21 gennaio, ovvero non appena saranno eletti i famosi facilitatori regionali. L’addio a pochi giorni dal voto consentirebbe al capo politico di non doversi assumere la responsabilità di un’altra sconfitta e di non essere ritenuto responsabile del confronto tra i voti presi quasi due anni fa alle elezioni politiche e quelli presi oggi.Nei giorni scorsi anche Il Foglio aveva parlato della possibilità che Di Maio lasciasse l’incarico a breve, ipotesi che lo staff del ministro aveva però subito smentito. La strada del titolare degli Esteri sembra però ormai arrivata al capolinea, la fine di un’epoca iniziata nel dicembre 2017 con la benedizione di Davide Casaleggio e il sì di Beppe Grillo, con successiva ratifica degli iscritti sul web.
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