In una tragica coincidenza di eventi naturali, la California meridionale è stata colpita da un terremoto di magnitudo 5.1 a nord di Los Angeles, proprio mentre era in corso l’arrivo della tempesta tropicale Hilary. Il sisma ha fatto tremare l’intera area metropolitana di Los Angeles, ed è stato seguito da due scosse di assestamento, una di magnitudo 3.1 e l’altra di 3.6. Fortunatamente, il sistema di allarme per lo tsunami degli Stati Uniti ha immediatamente escluso qualsiasi minaccia.
Parallelamente, l’uragano Hilary ha intensificato la sua presa sulla regione. Secondo il National Hurricane Centre, il centro della tempesta ha attraversato la città californiana portando con sé venti che hanno raggiunto picchi di 75 chilometri all’ora. Non solo il vento, ma anche le piogge torrenziali che ne sono derivate hanno costretto il sindaco di Los Angeles, Karen Bass, a lanciare un appello ai cittadini: “State al sicuro e state a casa”.
Nonostante le misure di sicurezza messe in atto, la situazione rimane allarmante. L’ultimo bollettino rilasciato alle 20:00 avvisa della possibilità di “alluvioni catastrofiche e pericolose per la vita” in alcune aree del sud-ovest degli Stati Uniti e nella regione nord della Baja California, in Messico.
Attualmente, la direzione della tempesta Hilary è verso nord-nordovest, con particolare attenzione alle aree di maggiore altitudine dove i venti potrebbero risultare ancora più intensi.
In questo momento di emergenza, le autorità stanno lavorando incessantemente per garantire la sicurezza dei cittadini e per fronteggiare le sfide poste da questi due disastri naturali che hanno colpito simultaneamente la regione.