Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.4 ha sconvolto le acque dell’oceano Pacifico, a poca distanza dalle coste di El Salvador e del Nicaragua. La scossa è stata registrata alle 18:22 di ieri, ora locale, corrispondenti alle 2:22 di oggi ora italiana.
Secondo i dati rilasciati sia dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano che dal servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, l’ipocentro del terremoto si è localizzato a 90 km di profondità. L’epicentro, invece, è stato rilevato a circa 50 km di distanza dalla città salvadoregna di Intipucá.
La scossa ha provocato una notevole preoccupazione tra la popolazione locale, che l’ha avvertita distintamente. Nonostante l’intensità del terremoto, fortunatamente non sono stati riportati al momento particolari danni a persone o a strutture. Le autorità hanno altresì confermato che non è stata emessa alcuna allerta tsunami.
La regione dell’America centrale, con la sua attività sismica intensa, è notoriamente soggetta a terremoti a causa della dinamica delle placche tettoniche sottomarine. Il fenomeno del terremoto è dovuto al movimento delle placche della crosta terrestre, un processo che può generare enormi quantità di energia rilasciata sotto forma di onde sismiche.
Gli abitanti della zona costiera, pur essendo abituati alla frequente attività sismica, sono stati sorpresi dall’intensità della scossa. I servizi di emergenza locali sono rimasti in allerta per tutto il tempo, pronti a intervenire in caso di necessità.
Mentre gli esperti continuano a monitorare la situazione, l’evento sottolinea l’importanza di investire in infrastrutture resilienti e sistemi di allerta precoce per i terremoti, in grado di salvare vite umane e ridurre i danni materiali in caso di eventi naturali catastrofici.
Per ora, il Centro America può tirare un sospiro di sollievo, ma la natura ha nuovamente mostrato la sua potenza imprevedibile. Continueremo a seguire la situazione, fornendo ulteriori aggiornamenti non appena saranno disponibili.