Tra la mezzanotte di venerdì 9 febbraio e le prime ore del mattino, un’intensa sequenza sismica ha tenuto svegli e in apprensione gli abitanti della provincia di Parma, in particolare nelle aree di Langhirano e Calestano. Dall’inizio della mezzanotte, quindici scosse di terremoto hanno scosso la regione, con due eventi principali che hanno catturato l’attenzione per la loro intensità.
Alle 3.55, una scossa di magnitudo 3.4 ha colpito a soli 4 chilometri da Langhirano, seguita poco dopo, alle 4.03, da un’altra scossa di magnitudo 3.2 localizzata a 5 chilometri da Calestano. Questi eventi sismici si sono distintamente fatti sentire dalla popolazione, non solo nei comuni direttamente coinvolti ma anche in altre aree vicine, come nella città di Parma.
Gli abitanti, soprattutto coloro che risiedono ai piani alti degli edifici, hanno riportato di aver sentito distintamente le stanze tremare, un fenomeno che ha suscitato notevole paura e ansia tra la popolazione. Nonostante l’ampio risveglio e l’apprensione generale, fino a questo momento non sono stati segnalati danni a persone o edifici, ma la situazione rimane di alta vigilanza.
Questo recente sciame sismico si inserisce in un contesto più ampio di attività sismica che ha visto la provincia di Parma già teatro di oltre 80 scosse di terremoto negli ultimi due giorni, alcune delle quali con magnitudo superiore a 3. Questa serie di eventi sottolinea l’importanza della preparazione e della prontezza di reazione di comunità e autorità di fronte a fenomeni naturali imprevedibili e potenzialmente pericolosi.
Le autorità locali e gli esperti di sismologia continuano a monitorare la situazione, invitando la cittadinanza a seguire le indicazioni di sicurezza e a prepararsi adeguatamente per fronteggiare eventuali ulteriori sviluppi. La popolazione è chiamata a restare informata attraverso i canali ufficiali e a non cedere al panico, cooperando con le autorità per garantire la sicurezza di tutti.