La notizia è di poche ore fa, ma ha già fatto il giro del mondo: Elon Musk ha scoperto una spia all’interno della sua azienda, che ha espressamente definito “sabotatore”.
Il fatto è trapelato domenica sera, in quanto il CEO di Tesla ha inviato una email a tutti i dipendenti dove descriveva esattamente la sua intuizione: nella email viene spiegato che è stata compiuta un’azione estesa e compromettente.
Di cosa si tratta esattamente?
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Le dichiarazioni ufficiali
“Sono rimasto costernato dall’apprendere, questo fine settimana, informazioni sull’operato di un dipendente Tesla, che ha condotto un sabotaggio piuttosto esteso e dannoso alle nostre operazioni“, ha scritto Musk. Il CEO è in un momento a dir poco difficile e imbarazzante della sua carriera: è infatti sottoposto ad un’enorme pressione da parti dei clienti per aumentare la produzione della berlina Tesla Model 3. Inoltre, si sente sotto accusa per gli incidenti sempre più numerosi che hanno coinvolto le sue auto elettriche, causando la morte di alcune persone mentre venivano eseguiti dei test su strada.
L’email nella quale si fa esplicita l’accusa verso un sabotatore è stata inviata a tutti i dipendenti la stessa notte in cui un incendio ha interrotto le operazioni in uno stabilimento Tesla di Fremont, in California. L’allarme è durato diverse ore, ma alla fine l’incendio è stato domato.
Musk ha così rivolto le sue accuse di sabotaggio verso un dipendente al quale era stata negata una promozione. Così facendo ha avvertito la sua azienda dichiarando preoccupazione per i suoi nemici. Le sue parole sono queste: “C‘è una lunga lista di organizzazioni che vogliono che Tesla venga distrutta. Queste includono i venditori di Wall Street, che hanno già perso miliardi di dollari e rischiano di perdere molto di più. Poi ci sono le compagnie petrolifere e del gas, l’industria più ricca del mondo, che non amano l’idea dell’avanzamento di Tesla, il progresso dell’energia solare e delle auto elettriche”.
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Crisi aziendale e pressione mediatica
Insomma, nero su bianco tutti i “nemici” giurati dell’uomo che con la tecnologia alternativa e la fiducia dell’innovazione ha deciso di perseguire il sogno di cambiare per sempre il mondo della mobilità.
L’ultimo periodo non è stato dei più rosei: Tesla ha dovuto fronteggiare la crisi che ha coinvolto numerosi suoi modelli in incidenti e incendi di varia natura. Inoltre solo la scorsa settimana ha annunciato il taglio di oltre 3000 dipendenti che rappresentano il 9% della forza lavoro di Tesla. La motivazione? L’ennesimo tentativo di crescere e diventare più competitivi sul crescente mercato delle auto di ultima generazione.
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