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Tesla Semi, il camion elettrico di Elon Musk effettua il primo trasporto

Tesla ha presentato il suo primo camion: un truck elettrico chiamato Semi (parola che sta per Tir nello slang americano). Le caratteristiche sono a dir poco allettanti: da 0 a 100 Km/h in 20 secondi a carico pieno, con Cx 0,38 e costi di gestione inferiori del 20 per cento rispetto al diesel.

Non si tratta del primo progetto di auto elettrica, ma sembra sicuramente quello più riuscito, almeno fino ad ora. Un’autonomia di 800 km e un costo di gestione più basso del 20% rispetto ai Tir tradizionali rendono Semi un prodotto allettante. Non uno, ma quattro i motori elettrici posizionati sugli assi delle quattro ruote posteriori. Per ricaricarlo con il Megacharger bastano solo 40 minuti! Il Semi è stato anche dotato di AutoPilot, un sistema automatico di guida già presente nei modelli Model S e Model X. Questo sistema prevede una frenata automatica d’emergenza, garantisce la tenuta della corsia e un avviso nel caso in cui si verificasse un pericolo di tamponamento.

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Le caratteristiche

Questo truck non è speciale solo perché è elettrico, ma si differenzia da quelli tradizionali anche per un’altra caratteristica: ha il posto di guida esattamente al centro dell’abitacolo, dotato però anche di un sedile passeggero.

Anche i consumi sono da evidenziare: inferiori a 2 kWh ogni 1,6 km, quantificabile in oltre oltre 200mila dollari di risparmio di carburante.

Il camion si può prenotare dando un acconto iniziale di 5mila dollari. Elon Musk promette di metterlo sul mercato entro il 2019, effettuando prima le consegne per quelli già prenotati.

Inoltre il numero 1 di Tesla dà una garanzia: nessun guasto per 1 milione e 600mila chilometri, senza nessuna sostituzione dei freni.

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La prima consegna

Intanto i primi Semi sono stati messi al lavoro, per effettuare una consegna alla stessa Tesla. Truck equipaggiati con rimorchi carichi di pacchi di batterie che arrivano direttamente dalla catena di montaggio Gigafactory, e che sono diretti allo stabilimento automobilistico Tesla Fremont, situato in California.

C’è anche un’immagine che circola in rete e che lo stesso Musk ha condiviso su uno dei Semi al lavoro. Nella foto è visibile sia la versione nera opaca sia quella argentata con il cappuccio aerodinamico, che presumibilmente sono gli stessi mostrati alla presentazione ufficiale. I camion avevano inoltre attaccati rimorchi a grandezza naturale.

Il viaggio dalla fabbrica Gigafactory alla fabbrica di Fremont è di circa quattro ore e mezza, e copre una distanza di circa 260 miglia (420 km). Non si tratta proprio di un lungo percorso, ma potrebbe rappresentare già qualcosa di significativo per moltissimi clienti, inoltre è un viaggio che Tesla deve fare regolarmente con la propria “flotta” di trasporti proprio per questo scopo.

Tesla definisce questa una corsa “di produzione”, ma il suo obiettivo di metterlo sul mercato è e resta il 2019, con un probabile periodo di consegna ai clienti rimandato al 2020. Tuttavia, questo trasporto merci dovrebbe fornire informazioni preziose alla società mentre procede, specialmente ora che ha un considerevole arretrato di ordini dei clienti da gestire. E ci scommettiamo, aumenteranno.

 
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