La premier nella sua nuova rubrica ‘gli appunti di Giorgia’, che tanto sembrano ricordare ‘l’agenda Draghi’ e che tanto però differiscono nel loro contenuto, ci regalano una nuova perla economica; secondo lei il tetto al contante sfavorirebbe la nostra economia, infatti molti paesi europei che non hanno un tetto al contante (Germania, Austria) ci sarebbe un livello di evasione fiscale molto più basso del nostro, da questo ne deriva che il tetto al contante non favorirebbe l’evasione fiscale. È corretto tutto questo?
L’evasione fiscale in Italia è da analizzare partendo dalla struttura socio-economica e dalla dimensione media delle nostre imprese. L’Italia è caratterizzata da una infinita parcellizzazione aziendale, elevato numero di piccole e piccolissime imprese, aziende individuali, piccoli imprenditori, lavoratori autonomi, artigiani e botteganti, le medie e grandi imprese sono relativamente poche e sono quelle a più alto margine e alta produttività.
Apriamo insieme i miei quaderni di lavoro.
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) December 4, 2022
Bentrovati nel primo appuntamento della rubrica #gliappuntidiGiorgia https://t.co/XKSipEWYK9
Data tale caratteristica intrinseca della nostra struttura economica, è facile capire quanto sia diffusa la pratica del nero nelle piccole realtà, basti pensare all’idraulico, al dentista, all’edicolante, al medico privato, tutte realtà così piccole da poter facilmente agire all’oscuro del fisco. Le grandi aziende, data appunto la loro elevata dimensione, hanno uno scarso incentivo all’evasione, la gestione amministrativo contabile è più complessa e la probabilità di incorrere in sanzioni e blocchi dell’attività a causa di irregolarità disincentiva fortemente un comportamento fiscale scorretto.
Dato questo contesto, perché è all’interno del contesto che va analizzato l’effetto dell’uso del contante all’interno di una economia, è semplice capire che un aumento del tetto al contante non incide positivamente sulla riduzione dell’evasione fiscale, fenomeno che appunto dipende da tutt’altro. Un incentivo corretto andrebbe nella direzione di aumentare la dimensione media d’impresa e di favorire la fatturazione elettronica, come i paesi che la nostra premier citava, così si, avrebbe ragione, il tetto al contante sarebbe del tutto rilevante. Ad oggi purtroppo, non è ancora così.
Lara La Matta
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