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Tg2 sempre più made in Salvini: il conduttore Salerno pubblica vignette omofobe

Il “nuovo” Tg2 di Gennaro Sangiuliano è un telegiornale a immagine e somiglianza del capo Salvini. Merito di servizi come quello sulla grandissima ed eccezionale vittoria “record” del leader della Lega in Europa oppure come quello che si guadagnò una replica nientemeno che dall’Ambasciata di Svezia. Adesso facciamo un altro passo in avanti: parliamo dei contenuti e delle curiose opinioni espressi da uno dei suoi conduttori: Luca Salerno.

Davvero il conduttore di un telegiornale Rai può pubblicare contenuti così discriminatori? Sul suo profilo Twitter Salerno, conduttore del Tg2 delle 20:30, precisa “qui solo opinioni personali e non del mio giornale”. E verrebbe da dire per fortuna perché qualche tempo fa si era distinto per aver dato fiato alle teorie complottiste secondo cui Obama non aveva il coraggio di menzionare la parola “cristiani” in un Tweet sulla strage di Colombo…

Ieri Salerno ha deciso di festeggiare a modo sui la settimana del Pride con una ficcante vignetta di Mario Improta (in arte Marione) sull’evoluzione della sinistra. Inutile commentare lo stile di Marione. La vignetta poi non è nemmeno così originale. Ma il punto non è tanto lo sfottò alla “sinistra” che avrebbe smesso di occuparsi dei problemi dei lavoratori e degli operai per indossare il completo elegante (prima) e uno striminzito perizoma con salvagente (simbolo della difesa dei diritti delle persone LBGTQ e dei migranti).

Il punto è che questa vignetta è profondamente omofoba e sessista. E se purtroppo siamo ormai abituati a vedere certe cose pubblicate sulla pagina di Marione ancora si fa fatica a vedere un giornalista del servizio pubblico che condivide contenuti così volgari e discriminatori. Perché è senz’altro vero che Salerno ha diritto alle sue opinioni (per quanto orribili e velatamente omofobe che siano).

Ed è vero che queste ultime non necessariamente rispecchiano quelle del telegiornale che conduce. Ma cosa sarebbe successo se a parti invertite un conduttore “di sinistra” avesse detto che gli elettori della Lega e del M5S sono tutti analfabeti o omosessuali repressi o qualsiasi altro insulto? Si sarebbe levato un coro di patridioti sdegnati contro il solito comunista col rolex (o buonista radical chic).

Qualche politico magari avrebbe chiesto le dimissioni di Salerno (ingiustificate) altri invece avrebbero detto che se il conduttore vuole fare politica (come si evince dal suo account Twitter) allora dovrebbe lasciare il telegiornale pubblico e farsi eleggere. Non chiediamo nulla di tutto questo: ci bastano solo le scuse.

 

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