TheBorderline potrebbero finire nei guai grazie all’Atac. L’azienda comunale del trasporto pubblico di Roma ha infatti consegnato agli inquirenti i video girati dalle telecamere montate su due autobus che percorrevano le strade di Casal Palocco proprio nel luogo e nel momento in cui si è verificato l’incidente che è costato la vita al piccolo Manuel Proietti di soli cinque anni.
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I video degli autobus Atac potrebbero incastrare TheBorderline
Secondo quanto si apprende, di fondamentale importanza per le indagini potrebbe essere soprattutto il video girato dalla telecamera montata su un autobus dell’Atac di passaggio in via di Macchia Saponara proprio quando la Lamborghini guidata da Matteo Di Pietro dei TheBorderline ha travolto la Smart sulla quale viaggiava il bimbo insieme alla sorellina e alla madre.
Gli autobus dell’Atac di ultima generazione sono infatti tutti dotati di telecamere interne che però, molto spesso, riprendono in video anche le immagini di quanto sta accadendo nelle vicinanze dell’automezzo. In particolare, ad essere di grande aiuto agli investigatori potrebbe essere la telecamera che dal retro punta verso la cabina di guida. L’ipotesi è che la Lamborghini in cui si trovavano TheBorderline possa aver tentato di superare una Mercedes nera e lo stesso autobus che la precedevano, subito prima di provocare l’incidente mortale.
Oltre al video del primo autobus, importante potrebbe rivelarsene anche un altro girato dalla telecamera di un altro mezzo dell’Atac che si trovava proprio dietro alla Smart al momento dell’impatto con la Lamborghini dei TheBorderline. Filmati che potrebbero rivelarsi fondamentali per le indagini, considerato anche che le telecamere di sicurezza presenti in zona sono piazzate ad almeno 200 metri di distanza dal luogo dell’incidente. Purtroppo la Lamborghini non è dotata di una scatola nera. E non si trova nemmeno il video girato dalla telecamera fissa piazzata dagli youtuber nell’auto affittata per riprendere la loro challenge ‘50 ore a bordo di una Lamborghini’.
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