Arriva Amazon Lending, la piattaforma che eroga prestiti alle piccole e medie imprese. Amazon presenta l’alternativa al sistema finanziario tradizionale.
Prestiti a breve termine, della durata massima di 12 mesi, da una quota minima di $1000 ad un massimo di $750mila, tassi d’interesse che oscillano tra il 6% ed il 17%: la sezione del colosso delle vendite online che eroga somme di denaro alle PMI, sta riscuotendo un successo importante.
Anche se la curva dei tassi potrebbe avvicinarsi all’usura, sono addirittura più di 20mila le aziende che hanno beneficiato di questo servizio con soddisfazione, i paesi in cui il progetto è decollato sono gli Stati Uniti, la Gran Bretagna ed il Giappone.
L’obiettivo del marchio statunitense è quello di espandere il servizio anche in Canada, Francia, Italia, Spagna, India e Cina, anche se, naturalmente, l’azienda competitor Alibaba, per quanto riguarda il territorio cinese, non ha esitato a replicare un’iniziativa identica.
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Amazon Lending e le banche
Ma qual’è la differenza tra il sistema proposto da Amazon ed un normale servizio di prestiti bancari?
Velocità, immediatezza, elasticità e precisione nelle analisi, una maggiore comprensione di progetti ed ambizioni, visto che un’impresa sa che cosa significhi ‘fare impresa’ più di una banca.
Ecco come parla di Amazon Lending, il founder Jeff Bezos, che, consolidato ormai il primato mondiale nell’universo dell’e-commerce, è deciso a rivoluzionare anche il sistema finanziario.
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Come funziona
La piattaforma si sviluppa intorno ad un meccanismo ad ‘invito’, un algoritmo analizza i dato delle imprese sotto il profilo finanziario e commerciale ed il sistema, automaticamente, seleziona quelle aziende con un merito di credito, invitandole a richiedere un prestito.
La somma stabilita viene erogata in giornata, prelevandola direttamente dal bilancio di Amazon, gli importi vengono trattenuti automaticamente dal conto di ogni impresa, con cadenza bisettimanale, facilitando il monitoraggio di eventuali difficoltà finanziarie.
Se il conto del rivenditore dovesse risultare insufficiente a coprire le spese, ecco che scatta la particolare forma di garanzia stabilita da Amazon Lending: la merce dell’azienda debitrice viene congelata, bloccando le vendite fino al pagamento della rata dovuta.
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I vantaggi di Amazon
Per Amazon si tratta di un’attività estremamente conveniente, in prima istanza si azzerano completamente tipologie di costi che per banche e altre agenzie di credito risultano ingombranti sia in termini di tempo che di denaro, costi che vengono abbattuti dalla selezione effettuata dal sistema del colosso americano.
Amazon, infatti, incentra le sue valutazione sul database rivenditori già presenti sul suo sito, una banca dati immensa che fornisce indicazioni precise e dettagliate su ogni azienda, in tempo reale.
Ma dove stanno veri vantaggi?
Amazon guadagna sia incassando gli onerosi interessi sulle somme prestate, sia supportando la crescita delle imprese che continueranno a rifornirsi, incrementando le commissioni di intermediazione.
I numeri di Amazon Lending
Il marchio di Seattle ha confermato di aver raggiunto i 3 miliardi di dollari erogati in prestito dal 2011 (anno di inizio del progetto), con una crescita esponenziale che ha portato ad 1 miliardo di dollari concessi solo nell’ultimo anno.
Le azioni di Amazon sono schizzate all’impressionante valore di $1000 ciascuna (20 anni fa un’azione valeva 2 dollari), testimonianza di un titolo in borsa che cresce in maniera spaventosa.
E se Amazon Lending continuerà ad incrementare il suo prestigio ed i suoi clienti, probabilmente per le banche saranno tempi sempre più difficili.
Fonte originale principale: www.businessinsider.com