Davanti la morte riuscire a separarsi dalle persone care è davvero difficile. Ma per chi non riesce ad elaborare il lutto avvolte è facile spingersi verso azioni sconsiderate. E’ quello che è accaduto ad Antonio, 64 anni, che per 4 mesi ha nascosto la salma mummificata della sua compagna. La donna ex professoressa di francese Denise Lussagnet, era morta a 90 anni lo scorso ottobre. Per tutti questi mesi Antonio ha tenuto con sé la salma mummificata della donna senza denunciarne la morte. “L’ho fatto per amore” è il motivo che Antonio ha dichiarato per il suo folle gesto. “L’ho sistemata come una mummia, tutta fasciata con cura – ha proseguito il 64enne -. Mi ripetevo che la tenevo ancora un po’ con me prima che finisse sottoterra. Lo so che la legge non lo consente ma non mi volevo staccare da lei, adesso è al Verano. Non era meglio se rimaneva qui?”. Ora l’uomo è indagato per occultamento di cadavere.
A la Repubblica Antonio si è così giustificato: “C’è gente che tiene i morti anche per 15 anni in casa. Lo sa?”. Aggiunge: “Un investigatore mi ha fatto i complimenti per come l’avevo tenuta bene. Non si sentiva nemmeno puzza. In testa avevo messo un plaid e sotto un contenitore. Era per i liquidi, sa a cosa mi riferisco?”. Come ha riportato il quotidiano, i carabinieri escludono che ci sia un motivo economico dietro alla decisione di Antonio: “Dalla pensione della professoressa il compagno ha prelevato solo le somme per la spesa di tutti i giorni. L’autopsia non ha evidenziato segni di violenza ma le indagini vanno avanti”.
Ora l’uomo passa i suoi pomeriggi passeggiando per il centro storico di Roma. “Torno nei posti in cui sono stato con lei. Poi rientro a casa e sono solo”.
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